©Federico Moschietto
©Federico Moschietto

Nel quartiere londinese di South Kensington, lo studio torinese Italia and Partners ha curato il progetto di ristrutturazione e interior design per una residenza situata in Wetherby Gardens. Con una superficie di circa 65 metri quadri, l’appartamento presentava un grande soggiorno con angolo cottura, a cui si accedeva da una piccola lobby d’ingresso, buia e opprimente, che introduceva anche all’unica camera da letto, all’interno della quale era collocato il bagno.
L’esigenza di modificare la situazione preesistente, decisamente poco funzionale, insieme alla volontà di avere una seconda camera e una cucina separata dal soggiorno, sono state le principali sfide progettuali a cui lo studio torinese ha saputo rispondere con grande soddisfazione dei committenti. Si è prima di tutto eliminata la lobby, realizzando un ambiente living all’ingresso e garantendo maggiore luminosità a tutto l’ambiente. Al centro del corpo di fabbrica è stata collocata la cucina, delimitata da porte scorrevoli a tutt’altezza di Rimadesio, che permettono di poter dividere gli ambienti quando necessario e, allo stesso tempo, di avere uno spazio più aperto.

Sono stati inoltre ricavati una seconda camera-studio e un corridoio che conduce alla camera padronale, caratterizzata da un ampio terrazzo affacciato sui giardini da cui prende il nome, e al bagno (eliminando la scomodità di accedervi passando attraversando la camera). Nel corridoio è stata progettata una libreria/armadio su misura per contenere tutti gli apparati tecnologici, oltre a una zona ripostiglio per ottimizzare ulteriormente gli spazi.
Il bagno, per il quale sono stati scelti prodotti di Fantini Rubinetterie, è stato realizzato in marmo di Carrara di Salvatori: alle pareti con finitura opaca se ne alternano altre, all’interno della doccia e dietro i sanitari, con la tipica finitura Chevron (a spina), che riprende il disegno della pavimentazione in rovere a spina di pesce posata in tutto l’appartamento. Nella zona notte si sono utilizzate porte Spin di Rimadesio, mentre per la zona giorno sono state scelte porte a scomparsa rasomuro di Lualdi e la porta scorrevole Soho, sempre di Rimadesio. Grande importanza riveste il progetto illuminotecnico, segno distintivo di Italia and Partners: la luce (Laser Blade di iGuzzini) è inserita all’interno di gole larghe solo 4 cm, incastonate nel soffitto, che nella zona giorno si intersecano diventando elemento decorativo, mentre nel corridoio sono state pensate lineari, così come nel bagno dove si aggiungono ai faretti Juncos di Flos.

Al rovere cappuccino della pavimentazione è stato accostato il rovere termocotto dei mobili, realizzati su disegno dello studio Italia and Partners e inseriti in bagno, nella seconda camera e nel corridoio. Gli armadi sono stati laccati per alleggerire l’insieme, mentre le pareti sono state lasciate neutre per valorizzare arredi e quadri. Per quanto riguarda invece gli arredi, il tavolo e la madia sono di Rimadesio, le sedie sono di Bonaldo e il divano in velluto blu acceso di Lema, mentre la cucina è di Modulnova.
Una scelta interamente “made in Italy”, sia per quanto riguarda il materiale che per quasi tutte le maestranze che hanno collaborato al progetto, a garanzia di un livello di finiture al di sopra della media. Unico oggetto prodotto da un’azienda inglese è la lampada in ottone e vetro sul tavolo.
Trovo che il fil rouge del progetto e l’effetto finale che volevamo dare - ha commentato l’architetto Matteo Italia - sia l’eleganza e la sobrietà che si percepisce all’interno dei vari ambienti, in cui i materiali classici come il legno e il marmo si alternano a materiali moderni come il vetro fumé o l’illuminazione molto tecnica”.