(© Mattia Balsamini)

Il progetto di PlaC Architecture in collaborazione con l'interior designer Hyemin Ro ha previsto la totale trasformazione di un appartamento di 110 metri quadri situato sulla precollina torinese in un condominio degli anni ‘60. Lo stato di fatto presentava un alloggio disabitato da diversi anni, la cui distribuzione prevedeva un ampio ingresso centrale, una zona giorno posta a monte con affaccio sulla collina, una cucina, due camere da letto e un bagno sul fronte principale dell’edificio.

(© Mattia Balsamini)

Il nuovo layout distributivo è stato impostato invertendo completamente la zona giorno con la zona notte, con l’obiettivo di ottimizzare ed esaltare la vista panoramica a 180° sulla città di Torino; la zona centrale raccoglie e ordina tutti gli spazi serventi dell’abitazione (due bagni, ingresso, zona storage e ripostiglio, armadiature cucina-scrivania e libreria) al fine di liberare completamente gli altri ambienti.

Grande attenzione viene data alle viste sugli esterni e alla luce naturale: tutte i passaggi interni vengono collocati appositamente di fronte alle aperture esterne, così che dalla zona di ingresso siano immediatamente visibili il giardino sul retro della casa, il parco laterale e la città. Con l’obiettivo di concepire l’ambiente domestico come un unicuum continuo, le porte sono state pensate scorrevoli a tutta altezza, in modo da massimizzare la continuità degli spazi e favorire la distribuzione della luce. A pavimento si è optato per una resina continua in tutti gli ambienti della casa, eccetto nella camera da letto dove sono state recuperate graniglie originali della casa e nell’ingresso in cui si è mantenuta una porzione di palladiana esistente. I colori all’interno riprendono la varietà cromatica degli spazi comuni del condominio, in cui si alternano tonalità pastello alle pareti e marmi ai pavimenti. Per rafforzare la teatralità scenica dell’alternarsi degli spazi interni si è scelto di separare alcuni ambienti tramite l’uso di tende scorrevoli: la cucina dal soggiorno, così come la scrivania - libreria e l’armadio storage nel corridoio. La maggior parte degli arredi è stata realizzata su disegno della studio torinese PlaC Architecture.