Residenza unifamiliare a Lierna – Cesare Sala

Addossata con leggerezza sul fianco del promontorio, sorge a Lierna la casa che apre il suo fronte principale sul lago di Como.

L'intervento di ristrutturazione, firmato dall'ingegner Cesare Sala, ha ricostruito con la stessa volumetria e sagoma l'edificio preesistente risalente a una tipica edilizia degli anni sessanta, privo di caratteri architettonici e di elementi di valore paesaggistico.

La villa è posta in un contesto panoramico senza particolari rimandi urbani che ha offerto all'autore la possibilità di interpretare il rapporto con il proprio intorno in modo sostanzialmente libero.

Il linguaggio architettonico razionalista è il punto di partenza scelto per la progettazione, in contrapposizione con l'esistente, ma valorizzando il contesto senza riprodurre vecchi stilemi ormai obsoleti. Si è progettato per sottrazione per eliminare il superfluo e mantenere lo stretto necessario; tutto questo per ottenere un corpo di fabbrica neutrale, attraverso un'architettura basata su onestà materiale ed integrità strutturale, e con minor impatto sul fronte lago. Il corpo in ristrutturazione si sviluppa con pieni e vuoti in linee orizzontali più che verticali, e la sua ubicazione non altera l'immagine complessiva del contesto paesistico.

La struttura è composta in verticale da muri in c.a. per la parte seminterrata, per il vano scala e i pilastri interni, in muratura portante per le parti fuori terra; i solai sono in laterocemento.
Le murature sono intonacate e finite con intonachino colorato in pasta colore bianco ghiaccio. La zoccolatura è in lastre regolari di serizzo a piano sega.
Allo scopo di omogeneizzare l'aspetto estetico delle facciate, è stato modificato il taglio della composizione delle aperture esistenti rispettando la ricorrente geometria rettangolare e la profondità che danno un preciso significato al volume edilizio. In particolare per la facciata principale fronte lago, si è mantenuto il taglio della grande vetrata al piano rialzato riproponendola anche al piano seminterrato per omogeneizzare la facciata.
Nella progettazione si è preso come riferimento i serramenti in ferro al piano rialzato della facciata fronte lago, riproducendoli, per tutte le aperture, in alluminio verniciato colore grigio chiaro.
Sono stati realizzati dei sistemi oscuranti con tende alla veneziana in alluminio verniciato grigio chiaro in sostituzione delle tapparelle esistenti, con la deroga al divieto di usare oscuranti tipo avvolgibili in metallo.
I terrazzi del fronte lago sono di dimensione e forma uguali a quelli esistenti e i parapetti sono "a giorno", in vetro extrachiaro senza parti metalliche a vista, in deroga alla norma.
Nella ristrutturazione è stato realizzato il rifacimento della copertura a falde del tetto, mantenendo la forma precedente a quattro falde, con la sostituzione della copertura in lastre di eternit con un manto in  lastre di pietra grigia.
In corrispondenza della copertura dei balconi, è stata realizzata una zona piana per posizionare i pannelli solari in orizzontale, per ridurre l'impatto ambientale degli stessi.

Gli impianti tecnologici, quali cassonetti, sono incassati in parete, le tubazioni per gli allacciamenti dei sottoservizi, che non possono per motivi di sicurezza essere incassati in parete, sono incassati in lesene adeguatamente mascherate.
La sistemazione della pavimentazione esterna è in pietra a spacco grigia del posto, la sistemazione dei muretti di confine è in pietra locale con sovrastante recinzione in ferro composta da correnti e montanti con piatto sez. 45x10 mm verniciata grigio chiaro.
Particolare attenzione è stata rivolta agli aspetti naturalistici ed ambientali, alla conservazione del patrimonio arboreo esistente; il progetto ha previsto infatti l'intervento di abbattimento del pino esistente, comunque reintegrato dalla messa a dimora di una pianta di magnolia.

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