residenze unifamiliari – Questa residenza ha l'ambizione di unire la tradizione tipologica delle cascine rurali della Brianza con le tecnologie di ultima generazione.

L'edificio è una residenza unifamiliare sita nel Comune di Viganò,
in provincia di Lecco. In questo edificio residenziale tradizione e innovazione convivono armoniosamente; infatti l'edificio si rifà alla tradizione Brianzola delle cascine rurali dove la vita quotidiana si svolgeva in continuità tra ambienti interni ed esterni quali il ballatoio, il porticato, l'aia; ma anche alla Brianza del progresso e dell'innovazione che ricerca le migliori soluzioni disponibili per ottenere risultati all'insegna dell'eccellenza
L'andamento "a gradoni" del terreno collinare
ha fatto nascere considerazioni fondamentali per lo sviluppo del progetto, che si inserisce in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Filo conduttore dell'architettura è la rilettura in chiave contemporanea dei caratteri tipologici delle case rurali, delle cascine quali luoghi della memoria, del vissuto e della sensibilità alla vita; per questo motivo il volume unico del corpo di fabbrica è esposto a sud, come le cascine di collina che per necessità sfruttavano l'irraggiamento solare permettendo un minore utilizzo di energia per il riscaldamento.
L'uso di materiali e impianti atti a garantire il risparmio energetico
- il tetto a doppia falda, il porticato e la loggia, il cortile, la scala
esterna, la pilastratura, il graticcio, il colore neutro - fanno diventare questa abitazione una "cascina contemporanea".
Il terreno su cui è costruita la residenza ha un andamento "a gradoni" con orientamento Ovest; data la morfologia del terreno, l'edificio è collocato parallelamente al versante della collina, articolandosi in un piano fuori terra e uno seminterrato. Il segno impresso dall'architettura è lineare e puro: volumi semplici a base rettangolare, disposti in modo da ammirabile i panorama anche grazie ai grandi terrazzi che diventano "prolungamenti" del costruito, tratti importanti nell'identità del complesso edilizio. L'edificio ha perciò una pianta rettangolare pura 10x20 mt., la struttura composta da pilastri, loggiati, il tetto a doppia falda, il portico e il cortile; però è un esempio di "cascina passiva" grazie all'uso di fonti energetiche a sviluppo passivo, ad un sistema di ventilazione meccanica, all'inserimento di un cappotto ed alla scelta di infissi ad alto potenziale termico ed impianti di ultima generazione.
L'abitazione ha due fronti: l'ingresso a monte si presenta estremamente sobrio e lineare ed ha la funzione di immettere nell'ampia e luminosa zona living; l'affaccio a valle è dominato dalle trasparenze del cristallo e della luce che permettono l'inserimento senza mediazioni nel verde del paesaggio brianzolo attraverso i grandi finestroni scorrevoli che conducono sull'ampio terrazzo
Elemento caratterizzante la struttura è l'ampio terrazzo ligneo che si estende per tutta la lunghezza dell'edificio come proiezione del corpo dell'abitato, rilettura della vecchia tecnica costruttiva dei loggiati delle cascine; esso collega, attraverso un piano di doghe in legno intervallate da "doghe d'aria", il colonnato all'abitazione. Inoltre il disegno ritmico del colonnato mette in comunicazione con uno spazio esterno che richiama, nella forma quadrata e nell'acciottolato, una tipica aia.
Sulla copertura in coppi, integrati nella falda, sono posati i pannelli solari termici e fotovoltaici che contribuiscono a rendere l'abitazione una casa passiva insieme al sistema di ventilazione meccanica e all'utilizzo del cappotto. Le ampie aperture sono schermate da frangisole a pacchetto tipo Metalunic iV per esterno, che grazie alla possibilità di orientare le lamelle consente di parzializzare l'apporto solare a seconda delle diverse stagioni fino ad arrivare al completo oscuramento. oltre all'aspetto tipologico è fondamentale anche l'aspetto materico: la neutralità dell'intonaco chiaro e del cemento armato a vista ricordano quel "non colore" delle cascine accostato al colore deciso del mattone e del coppo anticato.
Anche all'interno la casa è definita dalla costante dell'illuminazione naturale grazie alle grandi vetrate scorrevoli che permettono il continuo collegamento fra ambienti interni e spazio esterno. Da un punto di vista materico è stata privilegiata la semplicità: intonaco bianco, cemento a vista; quasi un non-colore per far risaltare il paesaggio e non l'architettura. Il candore delle facciate esalta le linee pulite e razionali dell'edificio che di notte restituisce, grazie ad un accurato studio illuminotecnico, affascinanti giochi di luce.
Questo edificio rappresenta un progetto innovativo che si è avvalso di know how condivisi (progetto architettonico, azienda Thema srl - azienda Schuco) per raggiungere obiettivi importanti sia dal punto di vista architettonico che di risparmio energetico.

Il progetto è vincitore del concorso Griesser

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Scheda progetto

luogo: Viganò (LC)

cliente: Laboratorio di architettura e design - Valentino Scaccabarozzi

progetto architettonico: Valentino Scaccabarozzi e Manuela Mandelli

progetto ingegneristico: Ing. Giuseppe Tebaldi

impresa di costruzione: Impresa edile Colombo Geom.Giuseppe s.r.l.

fotografie: Beppe Raso

tempi di realizzazione: 18 mesi

superficie costruita mq: S.l.p. 306.59 mq – S.U. 267.15 mq

volume costruito mc: 919.77 mc

Scheda studio

Studio: Laboratorio di Architettura e Design di Arch. Valentino Scaccabarozzi

Indirizzo: Via G. Sirtori 28/g

Città: 23880 Casatenovo (LC)

Telefono: 0399206982

Fax: 0399206310

e-mail: info@archvalentinoscaccabarozzi.it

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