uffici – Venezia. Corpi paralleli, scuri, brutali: il nuovo progetto dello studio Cecchetto per i laboratori CNR all'interno dell'Arsenale.

Un grande immobilismo storico contraddistingue da sempre la capitale di quella che fu la "Serenissima", capace di creare intorno ad essa una percezione di atemporalità tanto cara ai turisti e agli storici dell'arte. Questo lento e logorante avanzare, unito alle particolarità morfologiche del tessuto urbano, non hanno risparmiato il patrimonio architettonico della città che l'ha trasformata in un autentico museo "a cielo aperto". Questo fenomeno non ha risparmiato uno dei baluardi dell'antica repubblica marinara: lo storico Arsenale che fu il cuore dell'industria navale veneziana. La "fabbrica arsenalizia" ha raggiunto il massimo splendore architettonico nel quattrocento, nel momento in cui la città fu in grado di imporre il dominio marittimo e sulle terre orientali. Da quel momento in poi, e soprattutto nel settecento questa egemonia subì un inesorabile decadenza politica e territoriale e proprio l'Arsenale ne divenne suo malgrado il simbolo. Dagli anni '70 l'area venne definitivamente abbandonata, scatenando nei 40 anni successivi un aperto dibattito sul suo futuro utilizzo, contrapponendo la fazione pro-riuso e quella favorevole al mantenimento e conservazione degli edifici arsenalizi. Con la nascita del progetto MOSE agli inizi del 2000, la zona è stata investita di una forte atrattiva da parte di diversi enti preposti al mantenimento di tale apparato tecnologico, dalla marina militare e da diverse altre realtà. Tra queste ultime, all'interno di 4 tese della "Nuovissima", posti nell'area nord dell'Arsenale, si trovano gli uffici-laboratorio della Sezione di ricerca Sistemi marini e Costieri del CNR ISMAR.

Il progetto
Partendo dallo pseudo-presupposto che non si possa intervenire sul territorio veneziano senza tener conto della storia - a maggior ragione in un contesto delicato come l'Arsenale - il progetto dello Studio Cecchetto & Associati, si inserisce all'interno di una ricerca progettuale mirata all'individuazione di punti di contatto con le antiche arti della costruzione navale. I nuovi uffici sono infatti  ispirati alle antiche galee della repubblica veneziana, ricreandone le dimensioni (7m x 40m circa) e proponendone il probabile schema di posizionamento all'interno dei capannoni durante la fase cantieristica: i nuovi edifici sono posti parallelamente tra di loro e completamente staccati dalla struttura delle tese, mantenendone un contatto diretto grazie al passaggio sopraelevato - che da accesso diretto agli uffici - e che sfrutta le coperture originali. Gli involucri funzionali contengono al piano terra i laboratori, al primo piano gli uffici e sul piano di copertura degli spazi utilizzabili per convegni, incontri o per lo svolgimento di stage. La sezione  dei volumi è "romboidale", così da permettere lo sfruttamento della luce naturale per gli uffici, proveniente da lucernari in copertura. La volontà di mantenere un contatto con la realtà industriale nella quale si opera è sottolineata dall'utilizzo di materiali crudi e scarni: lamiere zincate e pannelli in composito color antracite che permettono oltremodo di differenziare completamente il nuovo intervento dall'esistente.


bio_Cecchetto

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scheda_Cecchetto

Studio: Cecchetto & Associati

Indirizzo: Cannaregio, 563/E

Città: Venezia

Telefono: 0039 041 5240440

Fax: 0039 041 5240666

e-mail: studio@studiocecchetto.com

www: www.studiocecchetto.com

scheda progetto_CNR_ISMAR

Luogo: Venezia - Capannoni della Novissima, Arsenale di Venezia

Committente: CNR - ISMAR

Progettista: Alberto Cecchetto

Collaboratori: G. Azimonti, E. Friselle, A. Grossi

Fotografo: ORCH-Alessandra Chemollo

Tempi progetto: 2005-2006

Tempi di realizzazione: 2008-2009

Superficie costruita mq: 3.400