Riello per la sede INPS di Palazzo Generali a Bologna

Al momento dell'intervento l'edificio era alimentato attraverso una centrale termica a gasolio da 3 MW situata nel piano interrato. Questa soluzione era diventata economicamente inefficiente, superata tecnologicamente e non in linea rispetto alla legislazione attuale. La riqualificazione è avvenuta attraverso l'installazione a tetto di una centrale di riscaldamento prefabbricata da circa 3 MW, composta da due caldaie a condensazione ad alto contenuto d'acqua TAU N 1450 da 1,45 MW a bassissime emissioni inquinanti (classe 3 UNI EN 676 - il massimo) e funzionanti a gas metano, realizzate in acciaio inox tamponato al titanio per limitare il più possibile le corrosioni delle condense, corredate da bruciatori RS 160 EV BLU modulanti - che ottimizzano il rapporto aria/combustibile con sonde ossigeno installate al camino - a basso fattore di inquinamento LowNox con controllo attivo della combustione che permette di ottimizzare l'eccesso d'aria in combustione, evitare le perdite energetiche nella generazione di calore e mantenere un rapporto sempre costante tra l'aria comburente e il combustibile.

La collocazione a tetto si è resa necessaria dalle nuove normative in fatto di sicurezza, sono state quindi realizzate delle colonne montanti dal tetto fino alla vecchia centrale termica per poter collegate le vecchie tubazioni. Sempre in relazione alla vetustà dell'impianto è stato necessario interporre uno scambiatore di calore tra il generatori di calore a condensazione e le linee preesistenti, installato nel piano interrato al posto del precedente generatore di calore.

Attraverso questo intervento, che coniuga un impianto maggiormente performante e il passaggio all'utilizzo del gas metano, si avrà un notevole risparmio economico stimato attorno al 15-20%.

Le richieste del Comune di Bologna e del corpo dei Vigili del Fuoco hanno influito sulle dimensioni e sull'aspetto della centrale prefabbricata. Le pareti perimetrali sono infatti realizzate non in pannelli REI, solitamente preferiti per la capacità di isolamento e per il colore, ma in pannelli in alluminio alettati. Ciò che ne risulta è una centrale termica visivamente meno impattante che sopperisce l'isolamento termico delle pareti con le caratteristiche intrinseche dei prodotti installati. Rispetto alla dimensione, sempre per ragioni estetiche, la centrale termica è stata concepita super ribassata rispetto ai limiti posti dal DM 12/04/1996 che ne stabilisce le misure in base alla potenza.

In merito alla zonizzazione acustica la centrale termica ha limitato il proprio impatto acustico attraverso il posizionamento a tutti i camini di silenziatori risonanti che permettono di mantenere le emissioni acustiche ad un livello ottimale, minore di 60 dBA.

La situazione installativa in centro città non ha permesso la realizzazione in loco, per questo l'intero sistema è stato messo a punto in fabbrica da Riello in circa un mese e trasportato e installato in loco già completo di tutti i suoi componenti, pronto per l'allacciamento idraulico alla vecchia linea di distribuzione del calore.