Il tema del degrado delle nostre periferie urbane impone interventi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente, soprattutto di quello residenziale che in Europa, a partire dalla ricostruzione post bellica ha finito per connotare negativamente porzioni assai estese di territorio al di fuori dei centri storici. Le condizioni di obsolescenza di tali edifici, e il parallelismo tra degrado fisico e sociale dei “Grand Ensembles” degli anni Settanta impongono strategie di recupero che considerino allo stesso tempo e di pari importanza i bisogni funzionali e prestazionali. In questo modo l’intervento sul costruito può diventare occasione per realizzare azioni di retrofit energetico il cui costo è finalizzato a incrementare anche la qualità complessiva dei manufatti. Bolzano assieme a Innsbruck è stata protagonista del progetto quinquennale SINFONIA (Smart INitiative of cities Fully cOmmitted to iNvest In Advanced large-scaled energy solutions), che si propone di agire sui quartieri di social housing per cambiarne radicalmente il volto, attraverso l’implementazione di soluzioni energetiche su larga scala, integrate e scalabili, adatte a città europee di medie dimensioni. A fronte di un investimento di 30 milioni di euro (di cui 8,7 finanziati dall’UE) sono stati complessivamente risanati 12 edifici costruiti fra gli anni ‘50 e ’90 di proprietà dell’IpES (Istituto per l’Edilizia Sociale) e del Comune di Bolzano. Con il contributo degli altri partner (TIS Innovation Park, Agenzia CasaClima, EURAC, SEL), gli interventi di riqualificazione si pongono l’obiettivo di restituire edifici certificati in classe energetica CasaClima A a fronte della diminuzione del fabbisogno energetico variabile dal 40% al 70% e la copertura dal 20% al 40% attraverso fonti rinnovabili. I progetti presentati in questo articolo non hanno perso l’occasione di approfittare del risanamento energetico per innalzare la qualità architettonica dei fabbricati coinvolgendo dove possibile le aree esterne (migliorando l’accessibilità attraverso la gerarchizzazione della viabilità e degli spazi verdi/aperti) dimostrando come un’azione apparentemente banale come quella di introdurre uno strato coibente su tutte le superfici esterne, quando accompagnata dall’obiettivo del miglioramento funzionale ed estetico, può significare una vera e propria rinascita per un quartiere.

Il progetto Sinfonia di via Aslago è opera dello studio Area Architetti Associati di Bolzano. L’intervento ha coinvolto 4 edifici in linea privi di valore architettonico, che ospitano 70 appartamenti rimasti abitati durante i lavori. Esso ha riguardato l’isolamento termico dell’involucro con cappotto in EPS di 20 cm, la sostituzione degli infissi con l’introduzione di nuovi cassonetti con frangisole, la dotazione di VMC per tutti gli alloggi, la realizzazione di una nuova caldaia a biomassa (pellets). Approfittando del “bonus cubatura” della Provincia di Bolzano a seguito del risanamento energetico, l’intervento ha compreso la soprelevazione di un piano dei fabbricati con la realizzazione complessivamente di 14 nuovi alloggi con tetto piano verde. I volumi aggiunti in copertura emergono a sbalzo come forme libere e insieme alle rientranze delle terrazze verdi creano un gioco chiaroscurale prima totalmente assente. L’intervento ha compreso la realizzazione di un corpo ascensore esterno a ciascun fabbricato a cui sono integrate delle logge che regalano uno spazio di pertinenza esterno agli alloggi esistenti, amplificando il gioco delle sporgenze e rientranze dell’ultimo livello. I volumi esistenti e quelli di nuova costruzione sono unificati dal rivestimento a cappotto. Lievi sfondati di forma quadrata, enfatizzati dal gioco cromatico, dislocati in modo eterogeneo sulle superfici contribuiscono ulteriormente a unificare le parti e a modificare in modo radicale la percezione volumetrica con un notevole miglioramento dell’estetica complessiva. Sempre dello studio Area Architetti Associati è il progetto Sinfonia di via Similaun. Oggetto della riqualificazione sono tre blocchi residenziali sospesi su piloties di 59 appartamenti costruiti negli anni Ottanta. I corpi di fabbrica esistenti erano caratterizzati da una rigida, ma non regolare, maglia strutturale visibile all’esterno che incorniciava i balconi estesi sui fronti est e ovest inglobando delle fioriere che limitavano la fruibilità delle logge. La riqualificazione energetica dell’involucro con l’inserimento di un cappotto in lana di roccia è stata l’occasione per ripensare il fronte dell’edificio e migliorare la fruibilità delle logge. L’intervento ha comportato l’asportazione delle fioriere e velette esistenti in c.a. e l’introduzione di una seconda sequenza strutturale in alluminio preverniciato in grado di creare un passo modulare costante per l’intero sistema. A questa struttura sono ancorati i pannelli grigliati dei parapetti cui si alternano le nuove fioriere distribuite puntualmente e in ordine sparso ma in coerenza con il nuovo modulo. Le nuove fioriere liberano spazio utile sui balconi incrementandone la profondità. Esse sono concepite come delle vaschette metalliche dotate di ripiano inferiore di alluminio preverniciato. La nuova sequenza di montanti traversi e parapetti pieni e forati collocati su piani diversi conferisce qualità tridimensionale e un aspetto contemporaneo all’insieme. Il piano porticato su piloties che poneva problemi di sicurezza a causa della presenza massiccia e labirintica dei setti portanti è stato ripensato introducendo dei volumi di forma organica e sinuosa utilizzati come ricovero di biciclette e passeggini.

I nuovi volumi hanno pareti realizzate in lamiera forata, sono colorati in modo diverso per ogni blocco e definiscono in modo chiaro e sicuro i percorsi di acceso ai vani scala. Dal punto di vista impiantistico le caldaie a gas sono state sostituite dall’allaccio al teleriscaldamento; la quota di rinnovabili raggiunge l’80% grazie ai pannelli solari termici e fotovoltaici e tutti gli alloggi sono stati dotati di macchine decentralizzate per la VMC integrata nel nuovo cassonetto. L’intervento Sinfonia di via Palermo progettato da Laboratorio di Architettura Architetti Associati è l’ultimo terminato in ordine temporale. Il progetto è pensato come un intervento interamente dall’esterno per layer successivi. Esso riguarda cinque blocchi di 4 e 6 piani fuori terra costruito negli anni Sessanta con struttura in cemento armato e tamponamenti in laterizio e tetto a falde con copertura in lamiera. La riqualificazione è stata l’occasione per sperimentare un modello di intervento replicabile in altri contesti privilegiando la prefabbricazione off-site per ridurre i tempi di cantiere i disagi per gli inquilini. Sono stati pertanto individuati due elementi architettonici con struttura prefabbricata di legno e finitura esterna in alluminio graffato cui affidare compiti complementari di rigenerazione architettonica ed energetica dell’edificio: gli elementi “finestra” e quelli “loggia”. L’elemento “finestra” si sovrappone dall’esterno al vano esistente adeguando l’altezza del parapetto ai requisiti imposti dalle normativa di sicurezza vigenti e si ancora ai cordoli di solaio esistenti. Esso contiene la nuova finestra in legno/alluminio con doppio vetro basso emissivo con i componenti della VMC decentralizzata inseriti sotto il davanzale e integra il sistema oscurante a lamelle orientabili di alluminio. Gli elementi “loggia”, che si sostituiscono ai balconi esistenti, analogamente agli elementi “finestra”, hanno struttura in legno isolata e si ancorano alla soletta e ai pilastri in c.a. esistenti. La struttura in legno e il rivestimento in lamiera sono studiati in modo da suddividere gli elementi loggia in pannelli finiti da assemblare in opera. Le logge sono dotate di tende verticali a rullo per controllo del soleggiamento estivo. La copertura a falde esistente è stata rimossa per realizzare un tetto piano a verde pensile che ospita anche i pannelli degli impianti fotovoltaico e solare termico.

VIA ASLAGO - SOPRAELEVAZIONE E ARTICOLAZIONE VOLUMETRICA
La riqualificazione energetica del complesso di via Aslago dello studio Area Architetti Associati è stato l’occasione per ripensare radicalmente l’edificio esistente attraverso la sopraelevazione e il miglioramento della sua fruibilità grazie all’inserimento di nuovi corpi ascensore esterni e all’ampliamento della loro struttura per realizzare (per almeno 2 appartamenti dei 3 esistenti a ogni piano) balconi o logge (prima totalmente assenti) in continuità con le zone giorno degli alloggi. La sopraelevazione che ha permesso di realizzare 14 nuovi alloggi ha comportato l’asportazione del tetto a falde in laterocemento ed è stata realizzata con struttura di legno X-Lam. I volumi cubici della sopraelevazione sono in parte a sbalzo rispetto al filo della facciata esistente e in parte scavati per realizzare ampie e gradevoli terrazze. La riconfigurazione delle volumetrie con sopraelevazione e aggiunte di ascensori e balconi è stata integrata con il sistema di rivestimento a cappotto che diventa una “nuova pelle”. Attraverso leggere depressioni (5 cm di spessore) del materiale isolante oltre che differenze cromatiche e di granulometria dell’intonaco si creano lievi sfondati di forma quadrata disposti in modo eterogeneo sulle superfici a “effetto tessuto”. Le diverse parti dell’intervento sono così unificate in un progetto architettonico coerente di ripensamento dell’insieme capace di introdurre una radicale trasformazione percettiva che connota l’edificio con un’identità molto riconoscibile. Gli edifici sono alimentati con energia termica per riscaldamento ambientale e produzione di acqua calda sanitaria da una nuova centrale termica alimentata a pellets di legno realizzata nei locali tecnici di una centrale esistente. Per tutti gli appartamenti (esistenti e nuovi) sono realizzati degli impianti di ventilazione meccanica controllata del tipo decentralizzato che permettono un ricambio dell’aria negli appartamenti anche con serramenti nuovi e molto ermetici e un recupero termico sull’aria di espulsione contribuendo così a una ulteriore riduzione dei consumi energetici. Le fasi di risanamento e riqualificazione energetica sono avvenute esclusivamente dall’esterno. Una volta ultimato il nuovo involucro compresi nuovi serranti in PVC interno e alluminio esterno con triplo vetro basso emissivo e i nuovi frangisole, si è proceduto allo smontaggio dei serramenti interni contestualmente ai carotaggi per l’inserimento della VCM riducendo in tal modo l’intervento dall’interno a ogni alloggio a pochi giorni.

VIA SIMULAUN - RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E NUOVA FACCIATA
L’intervento di via Similaun dello studio Area Architetti Associati si contraddistingue per la capacità di abbinare alla riqualificazione energetica dell’involucro il miglioramento della fruibilità degli spazi aperti dell’edificio in particolare delle logge e del piano a pilotis esistente, nonché degli spazi verdi esterni tra gli edifici. I tre blocchi esistenti erano caratterizzati da una maglia di cemento armato irregolare visibile dall’esterno e dal gioco delle fioriere esteso lungo tutto il fronte che diminuiva la fruibilità delle stesse. L’intervento ha comportato la rimozione delle fioriere, delle velette e delle pavimentazioni dei balconi e il taglio della porzione di solaio dell’ultimo piano a copertura dei balconi e la realizzazione di un cappotto continuo su tutte le superfici esterne abbinata alla rimozione dei vecchi serramenti e avvolgibili e alla loro sostituzione con elementi monoblocco (telaio finestra e cassonetto avvolgibile con integrata VMC) e finestre in PVC e alluminio. Il limite funzionale delle fioriere che riducevano la fruibilità delle logge aggravato dall’inserimento del cappotto è stato considerato un’opportunità per introdurre una configurazione complessiva delle facciate e delle forme esterne. I parapetti e le fioriere continue in c.a. preesistenti sono stati sostituiti da una nuova e leggera struttura metallica in alluminio pre-verniciato di colore bianco di supporto per il nuovo sistema di parapetti in tondini metallici, dei box in lamiera di alluminio delle fioriere e dei frangisole che hanno portato a uno svecchiamento radicale dell’immagine dell’edificio. Il ripensamento del layer esterno è al contempo elemento per la ricomposizione della facciata (con una maglia leggera a passo modulare costante e le nuove fioriere distribuite puntualmente e in ordine sparso ma in coerenza con il nuovo modulo) e per il suo controllo climatico con gli elementi frangisole in tende avvolgibili. Il prolungamento verticale dell’ultimo modulo strutturale è l’occasione per ottenere un elemento di chiusura finale in lamelle che conferisce la giusta proporzione delle diverse facciate. L’intervento di risanamento del piano piloties ha comportato l’aggiunta di nuovi ingressi ai vani scala con l’introduzione di spazi comuni per depositi e locali tecnici non riscaldati delimitati da strutture leggere e curvilinee in lamiera forata con realizzazione di nuova illuminazione. Questi interventi oltre a migliorare la qualità estetica e funzionale del fabbricato hanno inciso su aspetti quali la percezione del senso di sicurezza degli inquilini e il rafforzamento di quello di appartenenza (attraverso la riconoscibilità dei diversi corpi con l’uso differenziato del colore) con una conseguente riduzione di atti vandalici e dei costi economici, nel medio e lungo periodo, a essi connessi.

 

Scheda progetto
Progetto Sinfonia - Via Aslago
Architectural designer and clerk of works: Area Architetti associati (BZ) - Andrea Fregoni, Roberto Pauro
Programme: energy renovation and extension
Localizzazione: Bolzano
Committente: Comune di Bolzano
Fine lavori: 2019
Gross area: 5,500 mq
Residential units: 70
Works duration renovation works: 16 months
Renovation works cost: 5.338.330,15 €
Main contractor: Nerobutto snc
Service engineers: Energytech (BZ)
Structural engineer: ing. Paolo Rosa
Safety coordination during design and construction: Paolo Rosa, Daniel Hartmann
Energy consultant, scientific: Agenzia Casa Clima, Eurac
Project manager: Diego Andreotta
Project co-ordinator: Emanuele Sascor
Energy performance before: 263,1 kWh/mq/year
Energy performance after: 26,0 kWh/mq/year
Renewable energy after: 33 kWp of photovoltaic plan, 440 kW Biomass boiler

Progetto Sinfonia - Via Similaun
Architectural designer and clerk of works: Area Architetti associati (BZ) - Andrea Fregoni, Roberto Pauro
Programme: energy renovation
Localizzazione: Bolzano
Committente: Istituto per l'Edilizia Sociale dell'Alto Adige (IPES)
Fine lavori: 2019
Gross area: 4,863 mq
Unità residenziali: 59
Durata lavori: 15 months
Renovation works cost: 4.745.812,20 €
Main contractor: Cavagnis Costruzioni srl
Service engineers: Brescia2progetti, Dario Ferrari
Structural engineer and safety coordinator: GAP progetti, Sandro Gasparini
Energy consumption BEFORE: 211,93 kWh/mq/year
Energy consumption AFTER: 61,34 kWh/mq/year
Energy consumption included RES contribution AFTER: 43,61 kWh/mq/year

Progetto Sinfonia - Via Palermo
Architectural designer and clerk of works: Laboratorio di Architettura Architetti Associati (RE) Andrea Rinaldi, Roberta Casarini
Architectural design team: Elena Cattani, Giulia Ugolotti
Programme: renovation works
Localizzazione: Bolzano
Committente: Istituto per l'Edilizia Sociale dell'Alto Adige (IPES)
Fine lavori: 2020
Gross area: 3,995.5 mq
Unità residenziali: 38
Renovation works cost: 3.371.184,48 euro
Heating systems engineer: Bolzan Biasi Ingegneri Associati ing. Marina Bolzan - Bolzano
Electrical systems engineer: Elephan P.Ind. Thomas Meraner
Structural engineer and safety coordinator: Plan Team srl ing. Ivan Stuflesser
Clerk of works: geom. Adolfo Detassis
Energy consumption BEFORE: 204,41 kWh/mq/year
Energy consumption AFTER: 60,24 kWh/mq/year
Energy consumption included RES contribution AFTER: 46,41 kWh/mq/year
Awards: First prize - Concorso per la rigenerazione architettonica ed energetica del complesso di housing sociale di via Palermo “Progetto europeo Sinfonia”
Photos: Andrea Zanchi, Laboratorio di architettura Archietetti Associati

Arketipo 143, Ristruttura Italia, dicembre 2020