Rivestimenti interni in gres porcellanato

Autore testo: Lorenzo Soro, Valentina Susini

Il grès porcellanato è un prodotto ceramico a pasta compatta, ottenuto mediante impasto di materie prime differenti (argille, sabbie quarzifere, sabbie feldspatiche) cui vengono aggiunte, in opportune percentuali, pigmenti coloranti a base di ossidi metallici (manganese, ferro, cromo, cobalto ecc.). Le fasi successive di lavorazione dell'impasto consistono nella:
 
Pressatura
Processo di formatura delle piastrelle che ha lo scopo di rendere più compatto l'impasto. Tale processo consente di ottenere elementi di dimensioni controllate e con una superficie maggiormente definita.
 
Essiccamento
Ha la funzione di eliminare dal prodotto formato l'acqua introdotta con l'impasto.
 
Cottura
Tramite la quale il materiale acquisisce caratteristiche meccaniche.
Il prodotto così ottenuto presenta una struttura compatta con una superficie simile a quella della porcellana con la differenza che le piastrelle in grès porcellanato non sono elementi smaltati per cui osservandole in sezione non si nota alcuna discontinuità né cromatica né di composizione tra la superficie e lo strato sottostante. Questa caratteristica permette di poter rimuovere lo strato superficiale (se danneggiato dall'usura) tramite levigatura o lucidatura, portando alla luce una nuova superficie identica alla precedente.

PRESTAZIONI E REQUISITI
Il grès porcellanato oggi si propone come valida alternativa ai materiali di maggior prestigio come per esempio quelli in pietra naturale (marmi e graniti) presentando un aspetto simile tanto da essere applicato anche in ambienti di rappresentanza, con la convenienza di costi decisamente più bassi e caratteristiche tecniche superiori.
Il grès porcellanato è un materiale utilizzabile indistintamente sia per rivestimenti esterni che interni; le piastrelle possono presentare superficie liscia o opaca con tessitura a grana grossa o fine, liscia o in rilievo.
 
POSA IN OPERA
Per la buona riuscita del lavoro devono essere rispettate alcune condizioni:
regolarizzazione e livellamento del piano di applicazione in modo da ottenere una base di attacco rigida e resistente;
umidificazione del supporto e bagnatura delle piastrelle (se hanno un assorbimento maggiore del 3% e quando lo strato di collegamento è a base cemento);
corretta realizzazione dello strato di collegamento che deve essere uniforme, compatto e privo di bolle che possono provocare cavità o zone di minore resistenza;
posa delle piastrelle prima che lo strato di collegamento inizi la presa;
mescolamento delle piastrelle consegnate in tempi diversi, per evitare zone e tonalità diverse;
rivestimento con guaine antiperdita e isolanti degli impianti idrici.
 
TECNICHE DI POSA
La posa in opera dei rivestimenti interni in grès porcellanato può avvenire utilizzando due tecniche:
 
Posa in opera con malta cementizia
Questa tecnica viene utilizzata solitamente in presenza di pareti tradizionali realizzate in laterizi pieni e forati, in blocchetti di calcestruzzo ecc
Operazioni di posa:
controllare planarità e verticalità della parete;
pulire accuratamente la parete;
bagnare uniformemente la parete;
rinzaffare la parete mediante cazzuola, per uno spessore di 0,5-1cm;
attendere che la malta abbia fatto presa;
bagnare la superficie ottenuta col rinzaffo;
applicare le piastrelle singolarmente, dopo averle caricate sul retro, con circa 1 cm di malta di posa. Le piastrelle devono essere applicate mediante pressione e successiva battitura a partire dal pavimento;
nel caso di posa a giunto unito, controllare fila per fila l'allineamento dei giunti orizzontali. I giunti verticali andranno controllati ogni riquadro di 2-3mt;
nel caso di posa a giunto aperto, devono essere impiegati elementi distanziatori oppure deve essere usato un listello per rendere rettilinee le fughe;
stuccare i giunti dopo un giorno dalla posa, bagnando prima l'intera superficie e stendendo in seguito la biacca;
pulire definitivamente eliminando tutti i residui di boiacca.
Nel caso di ambienti di servizio deve essere curato il raccordo col pavimento, ricorrendo agli elementi a sguscio, per garantire una facile punibilità.
 
Posa in opera con collanti
Questa tecnica può essere applicata su qualsiasi tipo di supporto. L'adesivo deve essere scelto in relazione alle caratteristiche del supporto e del rivestimento da realizzare.
Operazioni di posa:
controllare planarità e verticalità della parete;
pulire accuratamente la parete;
applicare il collante con apposita spatola dentata, in zone limitate; 
applicare le piastrelle singolarmente, premendole nella loro posizione, a partire dal pavimento;
nel caso di giunto unito controllare, fila per fila l'allineamento dei giunti orizzontali. I giunti verticali vanno controllati ogni riquadro di 2-3m;
nel caso di posa a giunto aperto, utilizzare gli appositi distanziatori;
dopo la presa dell'adesivo, stuccare i giunti con apposito materiale, utilizzando una spatola di gomma o di materiale plastico;
pulizia della superficie, prima con spugna umida poi con materiali e prodotti in grado di rimuovere il tipo di collante impiegato. 
 
Bibliografia:
C. Amerio, G. Canavesio, Tecniche ed elementi costruttivi, vol.4°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio, Società editrice internazionale, Torino, 1996.
C. Amerio G. Canavesio, Materiali per l'edilizia, vol.2°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio, Società editrice internazionale, Torino, 1996.
E. Gregorini, I rivestimenti interni- materiali e sistemi, Maggioli Editore, Rimini, 1996.
G. Imbrighi, I materiali dell'architettura, tra tecnologia ed ambiente, Edizioni Kappa, Roma, 1992.
B. Fabbri, G.Latour, F. Micocci, La ceramica nell'edilizia, Materiali, tecnologie, prodotti e impieghi, NIS, Roma, 1991.
Manuale di progettazione edilizia, materiali e prodotti, vol.5°, Ulrico Hoepli editore, Milano, 1995.