Rivestimenti interni in maiolica

Autore testo: Lorenzo Soro, Valentina Susini

La maiolica è un materiale ceramico a pasta porosa, di colore tra il sabbia e il rosato, con superficie smaltata. E' ottenuta da un impasto costituito da una sola argilla, di tipo marnoso, con una composizione mineralogica rappresentata da quarzo, feldspati, calcite, illite e minerali micacei, montmorillonite, clorite e ossidi di ferro.
La fabbricazione prevede una prima cottura dell'impasto detta biscottura (che realizza il biscotto) ad una temperatura di circa 950°C, cui segue l'applicazione di uno smalto e infine una seconda cottura che serve per far fondere lo smalto, in modo da amalgamarlo con lo strato sottostante. La funzione dello smalto è quella di impermeabilizzare la superficie della piastrella che ha un impasto molto poroso. Spesso lo smalto e l'eventuale decorazione della maiolica sono a loro volta rivestiti da una vetrina perfettamente trasparente.

Prestazioni e requisiti
I prodotti ceramici in maiolica presentano una buona resistenza meccanica ed una ottima resistenza dello smalto al cavillo. Sono presenti sul mercato in formato 15x15cm.

POSA IN OPERA
La posa in opera dei rivestimenti interni in maiolica può avvenire utilizzando due tecniche
 
Posa in opera con malta cementizia
Questa tecnica viene utilizzata solitamente in presenza di pareti tradizionali realizzate in laterizi pieni e forati, in blocchetti di calcestruzzo ecc.
Operazioni di posa:
controllare planarità e verticalità della parete;
pulire accuratamente la parete;
bagnare uniformemente la parete;
rinzaffare la parete mediante cazzuola, per uno spessore di 0,5-1cm;
attendere che la malta abbia fatto presa;
bagnare la superficie ottenuta col rinzaffo;
applicare le piastrelle singolarmente, dopo averle caricate sul retro, con circa 1 cm di malta di posa. Le piastrelle devono essere applicate mediante pressione e successiva battitura a partire dal pavimento;
nel caso di posa a giunto unito, controllare fila per fila l'allineamento dei giunti orizzontali. I giunti verticali andranno controllati ogni riquadro di 2-3mt;
nel caso di posa a giunto aperto, devono essere impiegati elementi distanziatori oppure deve essere usato un listello per rendere rettilinee le fughe;
stuccare i giunti dopo un giorno dalla posa, bagnando prima l'intera superficie e stendendo in seguito la biacca;
pulire definitivamente eliminando tutti i residui di boiacca.
Nel caso di ambienti di servizio deve essere curato il raccordo col pavimento, ricorrendo agli elementi a sguscio, per garantire una facile punibilità.
 
Posa in opera con collanti
Questa tecnica può essere applicata su qualsiasi tipo di supporto. L'adesivo deve essere scelto in relazione alle caratteristiche del supporto e del rivestimento da realizzare.
Operazioni di posa:
controllare planarità e verticalità della parete;
pulire accuratamente la parete;
applicare il collante con apposita spatola dentata, in zone limitate;
applicare le piastrelle singolarmente, premendole nella loro posizione, a partire dal pavimento;
nel caso di giunto unito controllare, fila per fila l'allineamento dei giunti orizzontali. I giunti verticali vanno controllati ogni riquadro di 2-3m;
nel caso di posa a giunto aperto, utilizzare gli appositi distanziatori;
dopo la presa dell'adesivo, stuccare i giunti con apposito materiale, utilizzando una spatola di gomma o di materiale plastico;
pulizia della superficie, prima con spugna umida poi con materiali e prodotti in grado di rimuovere il tipo di collante impiegato.
 
Bibliografia:
C. Amerio, G. Canavesio, Tecniche ed elementi costruttivi, vol.4°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio, Società editrice internazionale, Torino, 1996.
C. Amerio G. Canavesio, Materiali per l'edilizia, vol.2°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio, Società editrice internazionale, Torino, 1996.
E. Gregorini, I rivestimenti interni, materiali e sistemi, Maggioli Editore, Rimini, 1996.
G. Imbrighi, I materiali dell'architettura, tra tecnologia ed ambiente, Edizioni Kappa, Roma, 1992.
B. Fabbri, G.Latour, F. Micocci, La ceramica nell'edilizia, Materiali, tecnologie, prodotti e impieghi, NIS, Roma, 1991.
Manuale di progettazione edilizia, materiali e prodotti, vol.5°, Ulrico Hoepli editore, Milano, 1995.