evento – Presentata nella capitale, a Valle Giulia, la 12a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia diretta da Kazuyo Sejima.

"Uno strumento dell'educazione estetica, utile per arricchire lo spirito sollecitando attraverso emozioni ad 'andare oltre', predisponendo il visitatore ad una dilatazione dello spirito stesso e delle prospettive del suo pensare ed agire, inducendo in lui una più coraggiosa considerazione delle potenzialità di cui disponiamo per dare migliore forma allo spazio nel quale viviamo." Questo, secondo il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta, l'intento della Mostra Internazionale di Architettura, che quest'anno si terrà a Venezia dal 29 agosto al 21 novembre.

Intento particolarmente importante nel presente del nostro paese, in cui, sempre secondo Baratta, "sembra operare una sorta di frattura, una sorta di dualismo: un continuo progresso nella capacità di esprimere e soddisfare una qualificata domanda verso gli oggetti di consumo - dal cibo, all'abbigliamento, all'arredamento - da un lato e dall'altro una più impacciata e flebile capacità di esprimere qualificate esigenze e obbiettivi circa la qualità dello spazio e del territorio nel quale viviamo. Dove ad un avanzamento del consumatore sembra accompagnarsi un arretramento del committente privato e pubblico, in forte contrasto con la storia del nostro passato".

Parole che hanno introdotto la presentazione della 12^ Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, tenutasi nell'aula magna della Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università della Sapienza di Roma, e alle quali sono susseguiti gli interventi di Kazuyo Sejima, architetto giapponese dodicesimo direttore della Mostra, Mario Lolli Ghetti, direttore generale del PaBAAC (Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee), Luca Molinari, curatore del Padiglione Italia.

People meet in architecture - questo il titolo scelto da Kazuyo Sejima, sottolineando le potenzialità sociali del costruito - vedrà la partecipazione di 56 nazioni (Albania, Bahrain, Iran, Malesia, Marocco e Ruanda per la prima volta). Il Padiglione Italia verterà attorno al tema AILATI. Riflessi dal futuro, percorso in tre sezioni: Amnesia nel presente. Italia 1990-2010, bilancio sull'architettura italiana dell'ultimo ventennio; Laboratorio Italia (sguardo concreto sulle realizzazioni e sulle sperimentazioni in atto, suddiviso a sua volta nelle aree tematiche Progettare solidale, Abitare sotto i 1000 euro al mq, Cosa fare dei beni sequestrati alle mafie, Emergenza paesaggio, Spazi per comunità, Nuovi spazi pubblici, Ripensare città, Archetipo/prototipo, Work in progress, Innesti); Italia 2050, confronto con la rivista Wired attraverso cui scienziati, pensatori, film-maker "produttori" di futuro sono chiamati ad indicare le priorità o le parole chiave per il nostro paese per i prossimi decenni e alcuni progettisti a dedurne visioni originali.
 
Nella stessa occasione romana sono stati presentati il Progetto Università "Destinazione Biennale di Venezia. Universities meet in architecture" (per trasformare la visita degli studenti in crediti formativi) e il programma dei Sabati dell'Architettura, ciclo di conferenze curate dai direttori delle precedenti edizioni.

Appuntamento
12^ Mostra Internazionale di Architettura di Venezia
People meet in architecture
29 agosto - 21 novembre 2010
Venezia, Giardini - Arsenale
Orari: dalle ore 10.00 alle 18.00
Giardini chiuso il lunedì (escluso lunedì 30 agosto e lunedì 15 novembre 2010)
Arsenale chiuso il martedì (escluso martedì 31 agosto e martedì 16 novembre 2010)
Biglietterie :Arsenale, Giardini e Ponte dei Pensieri