Architetture sostenibili – In Italia, la sensibilità verso la costruzione di edifici virtuosi dal punto di vista energetico è nata in Alto Adige. La Provincia Autonoma di Bolzano promuove da anni numerose iniziative finalizzate al contenimento dei consumi di energia per il riscaldamento degli edifici.


Una casa sostenibile


L'architettura sostenibile è una filosofia progettuale indirizzata verso due obiettivi primari:
- l'innalzamento della qualità ambientale locale e globale, attraverso l'impiego di tecnologie in grado di rispettare i cicli naturali, ad esempio per quanto riguarda l'origine dei materiali e il loro contenuto impatto energetico e di emissioni inquinanti in fase di estrazione, produzione, trasporto, posa in opera, utilizzazione ed eventuali riuso e riciclaggio;
- la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti legate agli insediamenti umani, mediante l'adozione di tecnologie di approvvigionamento energetico e impiantistiche basate sull'uso di fonti rinnovabili;
- la realizzazione di spazi architettonici direttamente interrelati e aperti allo scambio con l'ambiente circostante, perciò in grado di utilizzarne gli apporti positivi in termini climatici ed energetici, che risultino confortevoli per gli utenti, gradevoli ai sensi e che non comportino rischi per la salute causati dall'inquinamento indoor, fattore troppo spesso sottovalutato.
Un recentissimo esempio di questa tendenza insediativa è offerto da una residenza plurifamiliare completata nel dicembre 2008 a Monticolo, località a pochi chilometri a sud di Bolzano, in prossimità del Lago di Caldaro. Il progetto è stato predisposto da Barry Van Eldijk, architetto, fino a dicembre 2008 socio nello studio di ingegneria e architettura Schrentewein & Partner di Bolzano e adesso titolare di un proprio studio di architettura in Bolzano. L'edificio è composto da tre appartamenti sovrapposti ed è certificato CasaClima A+, perciò con consumi nell'ordine di 3 litri di gasolio per metro quadrato di superficie all'anno (30 kWh/m2a).
La casa è impostata in maniera simmetrica: il volume centrale, rivestito esternamente in legno, è più avanzato rispetto ai due parallelepipedi laterali, completamente intonacati; il connettivo che collega i vari piani si sviluppa all'esterno; la copertura è a falda unica inclinata da sud a nord.
La distribuzione in pianta dei diversi ambienti rispetta i principi dell'architettura solare: gli spazi diurni sono rivolti verso sud, protetti da ampie vetrate che d'inverno lasciano penetrare i raggi del sole e d'estate si aprono verso le verande; le camere da letto sono disposte ai lati e godono di un affaccio privilegiato sugli altri fronti; i locali di servizio come ingresso e disimpegni, bagni e ripostiglio sono affacciati a nord, dotati di finestre più piccole. L'appartamento all'ultimo piano presenta una superficie minore ed è completamente contornato dai solarium di copertura.

Tecnologie e ambiente

"L'architettura di questo intervento residenziale - spiega Barry Van Eldijk - si basa sulla sofisticata rielaborazione di tipologie architettoniche e di tecnologie costruttive tradizionali, rivisitate alla luce delle esigenze abitative contemporanee e delle metodologie edilizie più moderne. Ad esempio, la scelta dei materiali è stata orientata verso prodotti di produzione industriale ma rispettosi di quelle caratteristiche di compatibilità ambientale proprie dei materiali della cultura architettonica sudtirolese. È il caso degli intonaci HD System utilizzati per la finitura dei paramenti murari, all'interno come all'esterno, che esaltano la naturale traspirabilità dei muri e la loro capacità di accumulo termico, a tutto vantaggio della qualità della vita degli utenti finali."
I prodotti Hd System impiegati - l'intonaco di fondo TD13PF e la malta fine TD13FN, di calce idraulica naturale NHL5 - sono esenti dall'emissione di sostanze nocive o tossiche per l'uomo, e hanno una grande capacità di accumulo del calore e di trasmissione dell'umidità contenuta nell'aria, caratteristiche ideali per contribuire alla moderazione termoigrometrica degli spazi confinati.
"Questo risultato è dovuto all'assoluta assenza di cemento nella miscela, che rende salubri gli ambienti ed evita l'accumulo dell'umidità nei paramenti murari, a tutto vantaggio della durabilità dell'involucro: in caso di temperature particolarmente rigide, l'acqua gelando provocherebbe la rottura del manto di rivestimento. Dal punto di vista tecnologico, l'uso dell'intonaco fondo TD13PF fibrorinforzato ha risolto il problema delle maggiori tensioni meccaniche trasmesse agli intonaci dalle murature - causa l'impiego di laterizi isolanti contenenti particelle di perlite espansa - e dagli impianti di termoraffrescamento radianti."
Gli impianti termomeccanici al servizio dell'edificio sono basati su una pompa di calore con sonde geotermiche, che alimenta le serpentine di riscaldamento, a pavimento, e raffrescamento, a soffitto, e su un sistema di areazione controllata con recupero di calore, per il continuo ricambio dell'aria che permette l'abbattimento dell'inquinamento indoor. Il sistema radiante di climatizzazione impone il ricorso a materiali specificamente studiati e testati: anche le tecnologie più innovative devono essere utilizzate assieme a prodotti idonei. La dotazione impiantistica è completata da pannelli fotovoltaici installati sulla copertura (circa 4 kW di potenza) che producono l'energia elettrica necessaria al funzionamento della pompa di calore; altri 7 m2 di pannelli solari termici, installati nel giardino, riducono notevolmente il contributo energetico richiesto dal boiler alla pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.
“Privilegiare materiali contemporanei che rispettano una tradizione secolare comporta anche, all'inizio, una maggiore attenzione da parte delle maestranze. Per la posa del manto di finitura con malta fine TD13FN - conclude l'arch. Van Eldijk - l'impresa Hell S.A.S. di Monticolo ha chiesto l'intervento del servizio di assistenza postvendita HD System, che ha risposto con rapidità e professionalità anche per risolvere un problema legato alla granulometria degli inerti. Si tratta di un servizio garantito e gratuito dallo staff tecnico-commerciale del produttore, costantemente presente in cantiere per fornire indicazioni circa la più corretta metodologia di posa e per verificare le caratteristiche finali delle opere, a tutela degli interessi del progettista, dell'impresa e, non ultimo, del committente. In questo caso, la migliore garanzia del risultato è stata affidata a Giorgio Mischiatti, consulente Tecnico/Commerciale di HD System, che vanta un'importante esperienza nel settore del restauro artistico e architettonico."

Intonaco TD13PF
Posato in strato di 2,5 cm (all'esterno) e di 1,5 cm (negli interni), TD13PF è un intonaco pronto alleggerito fibrorinforzato, di calce idraulica naturale NHL5 B-FLUID-X/A, contenente inerti accuratamente selezionati di granulometria massima pari a 1,4 mm e perlite, conforme alle norma UNI EN 998-1. È un materiale caratterizzato dall'estrema facilità di applicazione mediante macchine intonacatrici a spruzzo, dall'elevata resa (circa 12,5 Kg/m2 per cm) e adesione in fase plastica al supporto (=0,20 N/mm2), da un'alta resistenza alla diffusione del vapore (µ=11) e da un valore di conduttività termica (?=0,45 w/m2°C) estremamente interessante.

Malta fine TD13FN
Utilizzata quale strato di finitura per esterni ed interni con spessori di circa 3 mm, TD13FN è una miscela di calce idraulica naturale NHL5 B-FLUID-X/A ed inerti silico-calcarei accuratamente selezionati. Estremamente traspirante (µ=10) e non reattiva in presenza di sali, presenta una curva granulometrica equilibrata con inerti di dimensione non superiore a 0,8 mm: è un supporto ideale per le idropitture minerali.