costruito – In via Aurelia a Roma, il recupero del Centro servizi ha visto la realizzazione della parete ventilata con il mattone della Linea Classico SanMarco

La realizzazione del Centro Servizi si è compiuta in due fasi. La prima fase, quella iniziale, risponde alla necessità di una ristrutturazione integrale degli edifici esistenti ed è stata caratterizzata dall'esigenza di un radicale cambio di destinazione d'uso che ha comportato, di conseguenza, decisive variazioni, oltre che all'interno, anche ai prospetti dell'edificio, interessando, soprattutto, cambiamenti del rapporto pieno-vuoto tra pareti, finestre e ingressi.
La struttura di cemento armato dell'edificio si presentava in alcune zone, deteriorata e danneggiata, necessitando, quindi, di un restauro conservativo ed al tempo stesso integrativo delle armature e del calcestruzzo. Per proteggere tali strutture dal diretto contatto con gli aggressivi agenti atmosferici e di inquinamento, si è studiato un sistema di rivestimento dell'edificio che gli creasse attorno una seconda pelle, così da assicurare inoltre un migliore isolamento termico e acustico con il conseguente contenimento energetico. Per rispondere a queste esigenze è stata adottata la soluzione della parete ventilata, che proprio per i suoi notevoli vantaggi è stata riproposta anche nella successiva seconda fase delle nuove edificazioni realizzate a completamento del centro.
E' la stessa città di Roma, luogo in cui nasce il Centro Servizi, che suggerisce i materiali di rivestimento: la lapis tiburtinus, (pietra tiburtina) ossia il travertino (usato nell'antica Roma e, sotto l'imperatore Augusto, elevato al rango di materiale nobile) e il mattone (opus latericium), usato a faccia a vista già all'inizio del II secolo d.C. nei Mercati Traianei.
Il travertino, lavorato lucido, a filo sega, e sabbiato è volutamente accostato al mattone senza particolari ricercatezze, sia nelle connessioni tra i due materiali sia nell'unione con vetrate, infissi e pavimentazioni, proprio per privilegiare in particolare i nodi essenziali e per valorizzare la loro forte immagine materica.
Mentre il mattone, utilizzato come fodera per le pareti ventilate, a parità di qualità, rende "calore" rispetto a un rivestimento metallico o con lastre di "pietra" artificiale; inoltre risolve anche la necessità di una connessione più "eggera" raduale  e "morbida", a livello tecnico negli attacchi a terra, e in tutte le più importanti situazioni di "collegamento": nel prospetto degli edifici prospicienti la città nell'ampia e articolata piazza interna e nella piazza pubblica limitrofa al Centro, che ne costituisce anche l'ingresso principale.


Il mattone SanMarco come pelle dell'edificio


"Tra i molteplici impieghi del laterizio nell'evoluzione del settore delle costruzioni - afferma l'architetto Davide Desiderio, Image & Communication Manager di SanMarco Terreal Italia - particolare interesse assumono oggi quelli dove il riferimento a questo antico materiale costituisce una risposta in termini non solo statici e costruttivi, ma anche di linguaggio architettonico: mi riferisco in particolare a tutte quelle architetture dove l'uso del laterizio per la realizzazione dell'involucro risponde ad una precisa ricerca linguistica indirizzata, per esempio, all'ottenimento di particolari effetti di texture, di una vibrazione di luce, che altri materiali non possono fornire".
Il laterizio, cioè assume valore come materiale estetico per il "faccia a vista", come viene definito da molti.
Inoltre nella lettura dell'evoluzione dell'impiego del laterizio nei sistemi di involucro può  essere messa in evidenza una tendenza significativa, vale a dire il progressivo confinamento dell'uso del laterizio allo strato più esterno dell'involucro, fino ad arrivare all'impiego di elementi di rivestimenti sottili, interpretabili come rivestimento o "pelle" degli edifici.
E' questa tendenza che troviamo espressa in questa realizzazione: il mattone 12x25x3,3 cm della Linea Classico SanMarco colore rosato bizantino, prodotto con tecnologia a pasta molle "tipo a mano", è utilizzato come strato esterno di una muratura più complessa che consta di rivestimento in faccia a vista, strato di ventilazione, isolamento tecnico, e parete di supporto interna (come evidenziato nella foto). La parete in laterizio così realizzata ha un notevole effetto positivo sulle condizioni di benessere e sui consumi energetici. Caratteristica infatti del mattone che permette questa condizione è l'inerzia termica dovuta alla sua notevole massa. Questa funziona come  barriera all'ingresso del calore dall'esterno all'interno dell'edificio procura anche d'estate una vera sensazione di freschezza, diversa per qualità da quella che produce il solo raffrescamento dell'aria.


scheda azienda

Nome: Terreal Italia Srl

Indirizzo: Strada alla Nuova Fornace

Città: Valenza

Cap: 15048

Provincia: AL

Regione: Piemonte

Telefono: 0131 941739

Fax: 0131 953376

Web: www.sanmarco.it