Scale Mobili

Testo di Aldo Polmonari

I problemi di progettazione ad esse connessi sono prevalentemente di materia diversa da quelli delle scale tradizionali, infatti i componenti sia fissi che in movimento sono in genere frutto di studi da parte di ditte o specialisti.
Esse vengono adottate in tutti i luoghi ove sia necessario trasportare un gran numero di persone in breve tempo come nei grandi magazzini, nelle metropolitane, negli edifici pubblici.
In linea di massima si possono tener presente i seguenti dati fondamentali comuni a tutti i tipi attualmente in commercio e cioè: la capacità di trasporto varia da 4000 a 4500 persone/h per le scale che portano una persona a gradino e da 8000 a 12000 persone/h per le scale che portano due persone a gradino; detta capacità è variabile a seconda della velocità di esercizio, velocità che può essere compresa fra i 25 m/min ed i 36 m/min; l'inclinazione della rampa è normalmente di 30°; il trasporto di persone viene effettuato da scale accoppiate per avere un flusso di salita ed uno di discesa; il dislivello massimo superabile con una rampa si aggira sui 16 m.

Critieri di impostazione progettuale
Il progettista , posto di fronte alla necessità di intervenire con l'impianto di una di tali apparecchiature, dovrà essenzialmente collaborare e programmare con le ditte costruttrici , depositarie dei brevetti e dei conseguenti valori dimensionali, in funzione della tipologia scelta per la progettazione e per le esigenze di lavoro richieste.
Impostato quindi il dimensionamento, si dovrà coordinare con i tecnici specializzati della ditta fornitrice, per ogni altro aspetto significativo dell'impianto.
Abbiamo già precisato come tali scale trovano applicazione in ogni sistemazione ove ci sia un'affluenza continua di persone; inoltre, per la raggiunta impermeabilità dell'apparato motore e meccanismi vari inseriti nell'interno della scala, sono ormai utilizzate sia all'aperto che in climi diversificati.
Per evitare l'eccessiva lunghezza di rampa, qualora tali scale vengano sistemate in edifici multipiano, le medesime saranno adeguatamente sfalsate.

Dimensionamento e posa in opera
Per la sistemazione di tali scale, dopo aver preso visione degli ingombri forniti dalle ditte produttrici, ingombri che si assomigliano fra loro pur nelle diversificazioni commerciali, occorre verificare e progettare strutturalmente i relativi appoggi estremi in considerazione del carico trasmesso alla scala agli stessi. Siccome le scale meccaniche basano la loro economicità (relativa) di esercizio sul fatto di mantenere in continuo movimento la catena di trasporto in modo da evitare gli onerosi assorbimenti energetici degli avvii, unica e sostanziale preoccupazione dimensionale in fase di progetto rimane quella di valutare gli ingombri dell'intero involucro costituente la scala oltre alla suddetta verifica progettuale delle spinte dei carichi sollecitanti gli appoggi estremi del vano della stessa.
Dette scale hanno di solito una inclinazione di rampa di 30° quando si voglia il miglior conforto e una quasi assoluta sicurezza per i trasportati; 35° quando si debba contemperare ragioni di spazio con la convenienza di installazione. La larghezza di rampa di tali scale è contenuta naturalmente nei limiti di comoda fruibilità anche se, particolarmente in scale ampie, si riducono gli spazi di frizione considerati per scale murate per evitare costosi ed ingombranti apparati.
Per quanto riguarda l'ingombro totale in larghezza di una scala mobile, si deve tenere presente che se essa è costituita da un solo gradino da 60 cm la larghezza totale sarà, compresi gli accessori, di 1,45 m. Se aumenta la dimensione del gradino e quindi la portata di persone su ognuno di essi, aumenterà anche l'ingombro in larghezza della scala (per un gradino di 90 cm si avrà un ingombro di 1,55 m con un vano di sistemazione pari a 1,75 m).
Un altro degli aspetti che caratterizzano tali scale è la velocità di movimento. E' chiaro che anche lo sviluppo della corsa può incidere su tale parametro ma è bene tenere presente che scale superiori ad uno sviluppo di rampa di 15 m producono un senso di fobia che qualche volta può rappresentare una remora per l'uso.

Prescrizioni tecniche
L'impianto di scala mobile fornito in opera con le seguenti caratteristiche:
funzionamento in salita e discesa orizzontale: 0,50 m/sec;
manovra mediante fotocellula;
incastellatura portante a traliccio in profilati di acciaio da mantenersi rigida sotto i carichi statici e dinamici, idonea a contenere all'interno il meccanismo di trazione con argano reversibile (riduttore, albero, principale, motore elettrico, ruote, catena) ,il nastro dei gradini, il corrimano , le parti di rivestimento nonché tutti gli elementi necessari al funzionamento della scala mobile;
balaustre in cristallo di sicurezza chiaro;
corrimano a forma di anello chiuso funzionante in sincronismo con i gradini;
rivestimento esterno delle scale in lamiera di acciaio verniciata;
freni;
dispositivo tendicatena;
pedane dei gradini in alluminio scanalato di 5,5 mm;
rulli con cuscinetti di rotolamento;
pedane in lamiera ricoperta di gomma;
pulsanti di arresto;
guarnizioni per protezione delle dita con contatti elettrici di sicurezza;
apparecchiature di sicurezza previste dalle vigenti leggi;
linee elettriche interne con la messa a terra delle apparecchiature;
circuiti di sicurezza, interruttori, apparecchi di comando, ecc;
motore asincrono trifase silenzioso con una corrente di spinta non superiore a 3 volte la corrente nominale.
L'impianto dovrà essere dato in opera perfettamente funzionante e rispondente alle normative vigenti, ivi compresa ogni pratica, tasse per le licenze di impianto e di esercizio, spese contrattuali, ecc. escluse le opere murarie attinenti il montaggio e l'immissione della struttura della scala mobile nell'edificio, smontaggi di varia natura, ponteggi, la protezione di opere, la costruzione delle strutture di sostegno e di appoggio della scala oltre la manovalanza di aiuto ai montatori valutabile, in linea di massima, a circa 120 ore di operaio specializzato.

Fonte testo
G. Aloi, Scale.
Chiostri, Collegamenti verticali.

Fonte disegno
Enciclopedia pratica per progettare e costruire.