Futudesign

È stato a partire da uno dei più noti edifici di Eliel Saarinen, padre del designer Eero, che ha preso avvio il progetto di Futudesign per lo Scandic Grand Central di Helsinki. L'albergo è infatti collocato negli spazi occupati nel passato dagli uffici amministrativi della Stazione Centrale dei treni della capitale finlandese, costruita nel 1919 e uno fra gli esempi più importanti dell'Art Nouveau nord europea.
"La prospettiva del nuovo progetto è stata di creare un'esperienza alberghiera contemporanea, prendendosi contemporaneamente cura di uno degli esempi di architettura di maggior rilievo ad Helsinki", afferma l'architetto Aleksi Niemeläinen di Futudesign. "Interpretando audacemente l'architettura di Eliel Saarinen da una prospettiva totalmente nuova, l'idea è stata di creare un'architettura contemporanea che rendesse interessanti sia i vecchi che i nuovi elementi", ha concluso il progettista.
Il nuovo progetto, dunque, onora la logica della stazione originale: il layout del nuovo edificio segue il principio di facciata voluto da Eliel Saarinen e dà la massima importanza all'edificio originale.

Nel piano urbanistico sviluppato nel 1918, Saarinen aveva già un masterplan per il centro di Helsinki e proponeva di spostare la stazione ferroviaria di due chilometri a nord, delineando la crescita di Helsinki a livello europeo come metropoli definita da viali ed edifici monumentali. Il piano non fu mai realizzato e la stazione ferroviaria divenne rapidamente un simbolo iconico per l'intera Helsinki. Il restauro degli edifici amministrativi è stato eseguito nel passato dagli architetti Soini & Horto in collaborazione con l'Agenzia per il Patrimonio Finlandese. I vecchi corridoi, le scale e gli arredi originali ancora superstiti sono stati accuratamente restaurati.
"Si può davvero sentire lo spirito di Saarinen allo Scandic Grand Central Helsinki. Sono ancora visibili strati di epoche diverse, oltre a dettagli sorprendenti", conferma Aleksi Niemeläinen di Futudesign.

Lo studio ha dunque ripreso molti dettagli dal progetto di Saarinen, per reinterpretarli e inserirli nel proprio intervento; è il caso delle finestre ad arco al livello della strada e all'ultimo piano ed è il caso dei materiali posati a parete e che imitano la facciata della stazione ferroviaria, fra cemento e granito rosso.
Una scelta importante ha riguardato la volontà di mantenere l'altezza dei piani del nuovo edificio a 4,5 metri, replicando quella del vecchio edificio amministrativo. Oltre all’accessibilità, la soluzione offre un’altezza della camera maggiore rispetto a un hotel standard, conferendo agli ambienti una sensazione di spaziosità. Sensazione ulteriormente enfatizzata dalla presenza di finestre di grandi dimensioni, da pavimento a soffitto, che assicurano una vista impareggiabile sul bellissimo cortile e sul parco Kaisaniemi, che circonda l'hotel.
A chiudere il progetto, il cortile interno con giardino e la terrazza coperta.