Hines ha finalizzato il processo di selezione degli studi di architettura che progetteranno “Unione Zero”, primo lotto privato di sviluppo da cui prenderà il via il progetto MilanoSesto, il più grande intervento di rigenerazione urbana in Italia e tra i principali in Europa, frutto della sinergia tra le società Milanosesto spa, proprietaria delle aree; Hines, advisor strategico dell’intero progetto e development manager; e il Gruppo Prelios, project manager dell’iniziativa. Hines in qualità di investitore, per conto di principali fondi internazionali istituzionali che coinvestiranno nello sviluppo, oltre che di development manager, ha coordinato e gestito l’intero processo di selezione dei progettisti del primo lotto “Unione Zero”, che vede il Gruppo Prelios gestore del relativo fondo.
Grazie a un team consolidato di professionisti locali e internazionali e alla forte expertise globale, Hines ha raccolto l’interesse dei migliori player nel campo dell’architettura, individuando quattro eccellenze italiane per la progettazione dei sette edifici del lotto “Unione Zero”, con una superficie costruita totale di circa 250.000 mq, inclusiva di spazi fuori terra e interrati.

Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) sarà coinvolto nella progettazione degli spazi direzionali e di un hotel di circa 250 camere; Barreca & La Varra progetterà le residenze in edilizia convenzionata; Park Associati curerà lo studentato con circa 700 posti letto; Scandurra Studio Architettura si occuperà delle residenze libere.
Le quattro realtà italiane rappresentano affermati studi che combinano strutture organizzative di calibro internazionale oltre a una distintiva impronta architettonica “made in Italy”, vantando un consolidato track record sia in Italia che all’estero. I partner selezionati interverranno sullo schema progettuale firmato dallo studio di architettura Foster + Partners, garantendone coerenza, filosofia e visione internazionale.
Gli studi saranno chiamati a interpretare, ciascuno nell’ambito del proprio cluster progettuale, i concetti di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, in termini di performance e di certificazioni LEED, Well e Cradle to Cradle, prediligendo l’uso di materiali innovativi in linea con i principi di economia circolare e valorizzando il dialogo tra spazi pubblici e privati. È stato avviato a tal proposito un tavolo di lavoro congiunto con tutti i professionisti coinvolti per garantire coerenza tra le varie specializzazioni – architettura, impianti, strutture – e coniugare linguaggi progettuali diversi. Il progetto sarà sviluppato interamente con la metodologia BIM (Building Information Modeling) al fine di garantire, mediante una modellazione 3D, il coordinamento tra le varie discipline specialistiche fin dalle prime fasi del progetto, ottimizzando i costi e valutando l’impatto ambientale delle opere durante il relativo ciclo di vita.

La definizione delle funzioni da insediare nel lotto “Unione Zero” ha richiesto un’analisi approfondita del contesto urbano di Sesto San Giovanni, della Grande Milano e oltre, proiettando le esigenze locali del territorio in un’ottica di lungo periodo e sulla base di una visione internazionale incentrata sulle best practices che il Gruppo Hines annovera a livello globale. All’interno dell’area complessiva di 1,5 milioni di metri quadrati che caratterizza l’intero progetto MilanoSesto, il lotto “Unione Zero” gode di una posizione strategica, adiacente alla nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni e alla linea metropolitana che collega l’area con il centro di Milano in soli quindici minuti, e in prossimità anche del nuovo polo sanitario della Regione Lombardia, la Città della Salute e della Ricerca.
L’inizio della prima fase di realizzazione del lotto “Unione Zero” è previsto nella seconda metà del 2021 e avrà uno sviluppo progressivo. Gli spazi direzionali, le aree destinate all’hospitality, alle attività commerciali di vicinato, e le soluzioni residenziali innovative, caratterizzate da una serie di servizi ancillari pensati per target differenti per età e aspirazioni, saranno progettati per rispondere alle esigenze del nuovo modello etico di sviluppo di MilanoSesto, che parte dalle persone e dai loro bisogni, mettendo al centro il benessere della collettività. L’obiettivo è quello di generare un crescente impatto sociale ed economico nell’area, creando valore per una molteplicità di stakeholders e favorendo la crescita di una comunità inclusiva. Durante la fase di cantierizzazione del lotto “Unione Zero” è inoltre prevista la realizzazione di una prima porzione di 13 ettari di parco, progettati dallo studio internazionale di architettura LAND, parte dei complessivi 45 ettari di verde che caratterizzeranno l’intero progetto MilanoSesto, puntando ad ottenere un’elevata accessibilità e una mobilità fluida, con una circolazione pensata per essere prevalentemente pedonale.

Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa selezione - ha affermato Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy - che ha visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti studi di architettura italiani e internazionali. La scelta di quattro eccellenze italiane dell’architettura è un segnale importante per il nostro Paese. Sono convinto che, seppure ogni studio presenti stili e specificità proprie, la loro integrazione darà il via a un progetto sinergico ed in linea con lo schema progettuale di Foster + Partners. La sfida sarà quella di innovare e proiettare l’area nel futuro, attraverso una proposta moderna e contemporanea, preservando la memoria di un luogo industriale di grande storia e valorizzandolo in chiave di sostenibilità e integrazione con il territorio”.
Siamo felici di essere stati selezionati per partecipare al più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia, con la realizzazione di un edificio per uffici e di un hotel - ha affermato Patricia Viel, architetto e co-fondatrice Antonio Citterio Patricia Viel. Si tratta di progetti di natura diversa ma che, per la loro posizione strategica nell’area, costruiscono la ‘porta di ingresso’ del masterplan, nella sua primissima fase di sviluppo, delimitando la piazza della nuova Stazione. Questo progetto dimostra l’impegno continuativo di ACPV in opere che pongono al proprio centro socialità e sostenibilità”.
Per Barreca & La Varra si tratta di una ulteriore occasione per declinare un ragionamento progettuale sulla residenza e sulle nuove domande abitative che stanno confusamente emergendo e che, messe a sistema, produrranno un nuovo paesaggio domestico che caratterizzerà, a nostro avviso, i prossimi anni e la Milano del XXI secolo - hanno dichiarato Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, fondatori dello studio di architettura Barreca & La Varra. L’abitazione del futuro sarà un dispositivo flessibile, mutevole, il cui rapporto con l’esterno sarà caratterizzato da un confine complesso e sfumato tra spazio privato e spazio pubblico”.
MilanoSesto è un’occasione straordinaria per ridare nuova vita e rinnovata vocazione a un’area che tanto ha significato nella storia industriale italiana - ha affermato Michele Rossi, co-fondatore di Park Associati. Lavorare sull’edificio dedicato allo student housing ci permette di proseguire nel percorso di ricerca sulle forme dell’abitare e di sperimentare nuovi equilibri che mescolano ambienti privati con spazi pubblici. Intendiamo affrontare il processo progettuale in continuo confronto e dialogo sia con il masterplan, che con i progettisti degli altri cluster. Una modalità di lavoro che crediamo potrà arricchire di contenuti e soluzioni tutti i progetti”.
Da tempo ci troviamo in un’epoca di trasformazione culturale che cambia il mondo davanti ai nostri occhi - ha dichiarato Alessandro Scandurra, founder di SSA - Scandurra Studio Architettura. Stiamo vivendo un momento epocale che muta e coinvolge il rapporto fra l’uomo e l’ambiente, le relazioni fra le persone, gli obiettivi comuni; è iniziato prima, ora si è solo accelerato. Tale cambiamento, invita al confronto fra diverse posizioni: in questo luogo questa è un’occasione per un lavoro collettivo che ci vede tutti registi, e i cui processi, che prima si potevano solo pensare, si mostreranno, collaborando in qualcosa di estremamente concreto”.