factory – Il contributo per la Germania è stato progettato dagli architetti Alex Lehnerer e Savvas Ciriacidis. Il tema chiave per i padiglioni nazionali, scelto dal curatore Rem Koolhaas, è "Absorbing Modernity: 1914 – 2014".

Gli architetti hanno risposto inserendo nel padiglione tedesco una riproduzione parziale in scala 1:1 della residenza del Cancelliere a Bonn, costruita nel 1964 da Sep Ruf per Ludwig Erhard. Realizzata con il supporto di Schüco, è una vera e propria riproduzione con l'utilizzo di "materiali originali", che già prima dell'apertura ufficiale della mostra ha fatto riscuotere molti consensi ai due commissari. Sulle colonne del quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung del 5 giugno 2014, Laura Weissmüller ha elogiato il contributo della Germania, definendolo "uno dei migliori padiglioni nazionali mai visti ai Giardini da parecchi anni". Come spiegato dagli architetti Ciriacidis e Lehnerer, si tratta di una presentazione architettonica intesa come esperienza dello spazio che nasce da una riproduzione parziale della residenza del Cancelliere e si combina con l'architettura del padiglione. I due architetti non hanno nutrito dubbi sull'idea di riprodurre fedelmente la residenza, chiedendo il supporto di Schüco. "Con i suoi 60 anni di esperienza, Schüco è stato il partner perfetto per la nostra idea, dalla fase di progettazione a quella di installazione" ha commentato Savvas Ciriacidis.

Ciriacidis e Lehnerer hanno collaborato a stretto contatto con Schüco fin dall'inizio. In fase di progettazione, hanno cooperato gruppi di lavoro in diversi paesi: i disegni preliminari sono stati abbozzati nella sede centrale di Schüco a Bielefeld e realizzati a Bangkok, mentre altre consulenze sono state fornite in Germania e dalla filiale italiana. La ditta specializzata veneziana Muffato F. LLI S.r.l. è stata incaricata di costruire le singole unità e installarle sul posto. L'impresa più problematica è stata costruire le varie unità, perché l'area del padiglione tedesco ha un terreno estremamente irregolare. Il problema è stato risolto eseguendo misurazioni accurate sul posto e utilizzando kit di adattatori di precisione. Alex Lehnerer, dichiarandosi completamente soddisfatto, ha commentato: "Desideriamo ringraziare Schüco per la collaborazione costruttiva, che ci ha permesso di riprodurre la residenza del Cancelliere in modo assolutamente fedele e quindi realistico". Il successo del progetto appare immediatamente evidente non appena il visitatore entra nel padiglione della Germania. La proposizione di profili in alluminio anodizzato in colori naturali funge da mezzo di comunicazione, il loro schema e la loro geometria si armonizzano perfettamente con le pareti bianche del padiglione.

Schüco, con una rete di partner internazionali, architetti, progettisti e investitori, realizza soluzioni di involucro edilizio (finestre, porte e facciate) in armonia con la natura, mettendo al centro l'uomo e le sue esigenze. L'Azienda è attenta a soddisfare i più severi requisiti di design, comfort e sicurezza e a ridurre le emissioni di CO2, grazie ad una maggiore efficienza energetica dei sistemi, preservando le risorse naturali. Attraverso le sue Divisioni (Involucro Edilizio in alluminio; PVC-U), fornisce prodotti mirati per nuove costruzioni e ristrutturazioni, capaci di soddisfare le esigenze delle persone, in ogni parte del mondo. Schüco è presente in 78 Paesi con 4.800 dipendenti e 12.000 aziende Partner e nel 2013 ha totalizzato un fatturato di 1,5 miliardi di Euro.

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