scuole – Una volumetria orizzontale adagiata sulle curve di livello reinterpreta il forte salto di quota del terreno.

La nuova scuola elementare di Montecarotto è esterna al nucleo storico del piccolo paese fortificato marchigiano e si sviluppa lungo un versante collinare acclive ed esposto a nord. L'area è compresa all'interno di un recente sistema urbanizzato che vede, oltre a residenze unifamiliari altri servizi come una palestra e una materna con i quali la nuova scuola doveva entrare in sinergia. La qualità di quest'area risiede nell'affaccio verso il bellissimo paesaggio collinare con il quale il progetto dialoga costruendo un rapporto visivo capace di stimolare negli studenti un forte senso di appartenenza al territorio. A tal fine sin dai primi approcci con il contesto è scaturita l'opportunità di collocare la nuova scuola alla base del versante collinare, lasciando libero lo spazio superiore nel quale il planivolumentrico generale ipotizza la futura scuola media e l'asilo a completamento di un futuro polo omnicomprensivo. 

La scuola elementare è pensata come una sorta di bastione del nuovo plesso che con una volumetria orizzontale adagiata sulle curve di livello reinterpreta il forte salto di quota del terreno. L'edificio sarà raggiungibile dalla piazza in pendenza che fiancheggia la palestra attraverso un ponte che costituisce l'ingresso principale. Si accede così direttamente al primo livello, superando il salto di quota tra la piazza e il piano di imposta del volume. A metà della piazza di accesso alla scuola elementare troverà spazio il futuro volume della scuola media, caratterizzando così l'insieme come il nuovo centro di gravità del futuro plesso scolastico. La scuola elementare, il primo edificio ad essere realizzato è caratterizzato da una scelta volumetrica e linguistica che insegue una volontà ludica attraverso le sue forme, le diverse bucature e le cromie dei giochi di luce. L'idea di architettura propone forme agevolmente percepibili, memorizzabili da parte dei bambini che la frequentano e la usano. L'edificio sarà identificabile come "la sua scuola" da parte dello studente che si sentirà così appartenere a una comunità più ampia che lo vedrà protagonista.

La scuola elementare è caratterizzata da due livelli che non verranno percepiti mai nella loro altezza effettiva per la particolare localizzazione sul forte salto di quota del lotto, riducendo l'impatto complessivo e forzando la dimensione orizzontale dell'edificio. Alla scuola si accederà attraverso un colorato box cementizio sospeso, prolungamento architettonico del ponte vero e proprio. La rampa, il ponte e l'ingresso costituiscono insieme alle scale e alle connessioni verticali l'asse corto del sistema spaziale che in prossimità dell'accesso spezza la volumetria allungata dell'edificio in due braccia accoglienti, rileggendo così, la forma e l'orografia del bordo curvilineo della collina. La direzione piazza esterna, accesso sospeso e sistema connettivo verticale dell'edificio è anche l'asse visivo che permette di relazionare il cuore della composizione all'intera valle sottostante attraverso una parete vetrata in doppia altezza che esalta dall'interno, il salto di quota. Questo cuore in doppia altezza ospita il desk per il controllo, l'ascensore e una scala in metallo e legno, la cui parte terminale, al piano terra effettivo, si allarga per divenire una gradonata disponibile per piccoli eventi. Dal nodo centrale si estendono gli spazi di distribuzione delle aule che saranno caratterizzati non come tradizionali corridoi di servizio ma come spazi aperti e generosi, dalla differente inclinazione e aperta prospettiva. Questi spazi, immaginati come gradevoli luoghi di incontro, gioco e convivialità dei bambini, saranno caratterizzati dalla presenza dei pilastri circolari e dalla parete inclinata del fronte di ingresso che con le sue bucature dalla differente cromia e dimensione irradia lo spazio con piacevoli giochi di luce.

Le aule si caratterizzano per la particolare luminosità ottenuta con generose bucature che inquadrano il bellissimo panorama.



Scheda progetto

luogo: Montecarotto (AN)

cliente: Comune di Montecarotto

progetto architettonico: Mondaini Roscani Architetti Associati

collaboratori: Arch. silvia Santini, Mauro Sorrisi, Ing. Annalisa Buscarini, Ing. Claudia Ciavattini, Arch. Christian Rubini, Ing. Fabrizio Belluzzi

impresa di costruzione: MEG Costruzioni Srl, L’aquila

progetto strutture: Roberto Morici

progetto acustico: Sigea Srl – Ing. Elio Ottaviani, P.I. Alessandro Franchini

impianti sanitari: Sigea Srl – Ing. Elio Ottaviani, P.I. Alessandro Franchini

impianti di riscaldamento: Sigea Srl – Ing. Elio Ottaviani, P.I. Alessandro Franchini

impianti di ventilazione: Sigea Srl – Ing. Elio Ottaviani, P.I. Alessandro Franchini

impianto elettrico: Sigea Srl – Ing. Elio Ottaviani, P.I. Alessandro Franchini

fotografie: Marco Capannini

Scheda studio

Studio: Mondaini Roscani Architetti Associati

Indirizzo: Viale della Vittoria 14

Città: 60123 Ancona (AN)

Telefono: 071 2071008

Fax: 071 9946642

e-mail: studio@mondainiroscani.it

www: www.mondainiroscani.it

Gianluigi Mondaini, Gian Paolo Roscani