"Volevamo il progetto per una scuola in grado di dialogare con l’edificio esistente, ma che al tempo stesso ne rivoluzionasse la fruizione. Nuovi elementi spaziali, trasparenze e addizioni reinterpretano la struttura originaria con l’obiettivo di aprire la scuola alla città", raccontano gli architetti Alberto Bottero e Simona Della Rocca di BDR bureau introducendo il progetto per la Scuola Fermi di Torino.
Recentemente selezionato per il Mies van der Rohe Award 2022, il progetto per la Scuola Fermi ha previsto un intervento di 'addizione'; il punto di partenza infatti, era un edificio scolastico esistente, costruito negli anni Sessanta nel quartiere Nizza Millefonti fra l'area industriale del Lingotto e il fiume Po, nella parte sud-est di Torino. Diventando, nel tempo, parte integrante del quartiere, l'istituto scolastico presentava nuove esigenze e necessità e la Compagnia di San Paolo e la Fondazione Agnelli, in collaborazione con la Città di Torino e la Fondazione per la Scuola, hanno dato il via al progetto di riqualificazione premiandolo nel contesto del concorso internazionale lanciato nel 2016 "Torino Fa Scuola".

Secondo la nuova organizzazione degli spazi, nella Scuola Fermi, una secondaria di primo grado, gli accessi e l'uso delle aree esterne sono state modificati: il retro dell'edificio esistente è oggi diventato il nuovo ingresso principale ed è direttamente rivolto verso il quartiere, "accentuando il concetto di community school. Il piano terra è un'estensione dello spazio pubblico e qui sono integrati una serie di servizi aperti a tutti come la palestra, la biblioteca e auditorium, e la caffetteria", approfondiscono i progettisti.
Il piano terra è così concepito come se fosse un centro civico dedicato all'intero quartiere mentre i due piani superiori sono dedicati alle attività didattiche. Qui, infatti, attorno all'atrio che risponde a una funzione ricreativa e di socializzazione, sono state posizionate le aule, i guardaroba, i servizi e gli spazi di 'apprendimento informale'. "Le aule diventano il punto di incontro e cerniera fra interno ed esterno, mantenendo una connessione visiva verso lo spazio comune e dando accesso alle terrazze", specificano Alberto Bottero e Simona Della Rocca. Il riferimento è diretto agli esperimenti didattici en plein air, in cui l'attività formativa e ricreativa viene svolta anche all'aperto. Ed è anche per questo che uno studio approfondito ha riguardato l'organizzazione del verde, la cui presenza è pensata per incentivare l'incontro e lo scambio di idee, tanto fra studenti e insegnati, quanto fra scuola e città.

Come anticipato precedentemente, per il progetto della nuova Scuola Fermi, BDR bureau è intervenuto soprattutto per addizione. Alla struttura esistente, infatti, è stata aggiunta una seconda struttura in acciaio che crea un involucro, a sua volta generatore delle terrazze pensate come parte integrata della filosofia pedagogica.
Il nuovo involucro funziona anche come schermatura passiva e partecipa al contenimento dei consumi energetici dell'edificio mentre segue una geometria modulare e una scansione regolare. "la modulari dei nuovi telai disegna un'ossatura filiforme completata da una rete metallica che enfatizza la permeabilità visiva e il rapporto con l'esterno", precisa lo studio BDR. Le facciate dell'edificio esistente, inoltre, sono state aggiornate attraverso la posa di un intonaco caratterizzato da diverse granulometrie e che crea variazioni di profondità. I prospetti, inoltre, conservano le vetrate originali, oggi interpretate come un ulteriore strumento per stringere il legame con gli spazi esterni.

Grazie al legame fra filosofia progettuale, in cui si sottolinea con continuità la volontà di seguire il concetto di progettazione partecipata e di condividere le iniziative con la comunità locale, e i principi pedagogici, questo progetto è diventato, fin dalle sue fasi di cantiere, un caso-studio, "un modello di processo replicabile per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico".

Scheda progetto
Architetto: BDR bureau (Alberto Bottero, Simona Della Rocca)
Cliente: Fondazione Agnelli, Compagnia di San Paolo
Programma: Scuola secondaria di primo grado con biblioteca, auditorium, caffetteria, palestra, aule per la didattica e spazi comuni
Fase di progettazione: Primo premio, 2017
progetto preliminare (ottobre - novembre 2017); progetto
autorizzazioni (dicembre 2017 - gennaio 2018); progetto
esecutivo (febbraio - marzo 2018)
Fase di costruzione: Luglio 2018 - Settembre 2019
Area di progetto: Superficie lorda di progetto: 5.096 mq, Superficie area di progetto: 5.579 mq
Costi: 7,3 milioni di Euro IVA inclusa (comprensivo di arredi, tecnologie, verde, spese tecniche)
Strutture e progettazione esecutiva: Sintecna
Impresa costruttrice: D’Engineering
Progettazione elettrica e meccanica:Proeco ss
Progettazione sostenibilità energetica e acustica: Onleco
Progetto arredi: BDR bureau
Direzione lavori: Sintecna srl
Direzione artistica: BDR bureau
Project manager: FCA Partecipazioni S.p.A
Foto: Simone Bossi, BDR bureau