uffici – Martellago, Venezia. Una vecchia fattoria caduta in disuso è stata protagonista di un intervento di recupero che ha messo davanti a tutto la restituzione filologica dell'esistente.

Parola d'ordine ruralità: mantenere il contatto con le radici proto industriali dell'edificio su cui si è intervenuti è stato il punto di partenza per il progetto di recupero sviluppato dallo Studio Rigo. Le preesistenze della Cà della Nave, si trovano al confine di un'importante centro storico, stratificato nel corso dei secoli. Da qui la necessità di un intervento che mirasse al mantenimento delle naturali caratteristiche dell'edificio, senza proporre stravolgimenti strutturali o morfologici.
Il compromesso è stato raggiunto grazie ad un attento studio filologico, che ha saputo indirizzare gli sforzi verso un aggiornamento "super partes" del complesso. L'intervento ha saputo conservare parte delle preesistenze senza stravolgere completamente l'impianto, mantenendo il tessuto murario caratterizzato dall'uso del cemento armato con tamponamenti in laterizio.
Da via Castellana, il fronte si presenta come la contrapposizione del corpo della chiesa con la testa dell'ala est - dove è posizionata la sala del consiglio - che sempre in una logica di mantenimento delle "proporzioni storiche", mantiene la linea di colmo del tetto più bassa.
Quest'ala, la più staccata dalle preesistenze , si mantiene intatta dal punto di vista morfologico, se non per un "tunnel vetrato" posto sulla facciata interna che unisce gli spazi interni del corpo posto più in profondità, con gli spazi dell'edificio frontale che contiene le sale più importanti e di rappresentanza, tra cui la sala convegni. Questo escamotage, permette di impostare un percorso aereo che non va ad intaccare la distribuzione interna degli spazi.

Restauro filologico

"Il progetto non ha cercato compromessi o mediazioni: si è scelto di preservare e consolidare filologicamente, anche a costo di sofisticate soluzioni tecnologiche, ma anche di rendere l'intervento contemporaneo riconoscibile e autonomo, per accrescere l'interesse per il preesistente e la riscoperta dell'intero complesso".

Come nelle parole del progettista, l'intervento si avvale di una caratteristica di durevolezza, evitando strutture che si possano degradare in un breve lasso di tempo, riproponendo una cultura del costruire di origine veneta, attraverso l'utilizzo di marmorini interni ed esterni e ancor di più con l'identificazione di un terrazzo "alla veneziana". L'intervento di restauro dell'antico oratorio pone ancor più l'accento sull'aspetto di conservazione dell'impianto originario, proponendo tecniche di: spolvero; utilizzo di tempera a secco; controsoffitto; ripristino del marmorino delle pareti.
Il parcheggio interrato al di sotto del cortile originario è concepito come un intervento tale da fornire un valore aggiunto al recupero.

"L'innovazione - spiegano dallo studio - non svolge un ruolo dominante o fine a se stesso, ma a servizio del vecchio edificio e lo aiuta a riempirsi di nuovi significati".



scheda studio

Studio: Architetto Gianni Rigo studio di architettura

Indirizzo: Via Treviso 7/A

Città: 30037 Scorzè, Venezia

Telefono: +39 041 445614

Fax: +39 041 5849070

e-mail: studio@giannirigo.it

www: www.giannirigo.it

biografia

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scheda progetto

luogo: Martellago – Venezia

cliente: Banca Santo Stefano – Credito Cooperativo Martellago

progetto architettonico: arch. Gianni Rigo con arch. Carlotta Rigo – Studio Rigo architettura

progetto paesaggistico: arch. Gianni Rigo, agr. Giuseppe Carollo

impresa di costruzione: Carron Cav. Angelo spa

progetto strutture: ing. Sandro Favero e ing. Fabio Carretta - Favero & Milan Ingegneria spa

impianto elettrico: ing. Giorgio Finotti e ing. Massimo Cadorin - Manens Tifs spa

tempi di progettazione: 2006 - 2007

tempi di realizzazione: 2008 - 2010

superficie costruita mq: 1945