Edifici – La struttura vicino a Barcellona mostra un doppio volto di mattoni e persiane basculanti, accogliendo i retaggi dell'ex lotto industriale e i principi della tradizione edile spagnola

Il raffinato edificio residenziale, frutto della collaborazione tra Rafael Moneo e lo studio Martínez Lapeña y Torres, sorge su un lotto caratterizzato da una complessa forma irregolare a trapezio
allungato in un quartiere residenziale di Sabadell, a breve distanza da Barcellona.

La permanenza dell'ex area industriale
Sull'area permane un complesso risalente ai primi del Novecento, memoria del passato industriale legato al settore tessile di questa cittadina, costituito da un edificio a navata unica di un piano fuori terra, denominato “Vapor Sampere”, e da una snella torre dell'orologio. Questa importante preesistenza, unita all'orientamento del lotto, hanno dettato in gran parte i caratteri dell'intervento: un complesso a C allineato agli assi stradali e connesso al corpo allungato del Vapor Sampere che, con la sua configurazione, dà origine a una stretta corte centrale triangolare. Lungo il viale Tres Creus, in corrispondenza della torre dell'orologio, il volume compatto del complesso si spezza in due distinti corpi di fabbrica, per dare origine a uno degli accessi pedonali principali alla corte che, in questo modo, diventa uno spazio permeabile dal carattere semipubblico. Gli altri accessi avvengono in corrispondenza del preesistente Vapor Sampere: uno a ovest, lungo Carrer Sallares i Pla, dove si colloca anche la rampa carraia che conduce ai tre piani di parcheggi interrati, e uno lungo il perimetro sud.

Lo sviluppo dell'edificio
L'edificio si sviluppa con sette piani fuori terra, per uniformarsi al tessuto omogeneo che caratterizza questo brano di città; in corrispondenza del corpo più a est, digrada progressivamente di un piano fino a ridimensionarsi a un'altezza di quattro livelli e trovare un più equilibrato rapporto con l'altezza contenuta del fabbricato preesistente. Il piano terra, a destinazione commerciale e terziaria, si apre lungo il viale Tres Creus, una delle arterie viarie più importanti del centro di Sabadell. Gli ingressi all'edificio avvengono sia dal viale che dalla corte interna, per marcare la continuità tra lo spazio pubblico della strada e quello semipubblico dell'interno, e sono segnalati dal volume emergente dei corpi scala, che terminano con un lucernario trasparente inclinato.

Gli alloggi
L'organizzazione distributiva degli alloggi avviene su tre fasce funzionali. Quella più a nord, verso la
via pubblica, su cui si affacciano le camere da letto, è separata dalla zona giorno con una
“banda di servizio”, dove si collocano i bagni ciechi. Alla successione scatolare dei locali notte si
contrappone l'organizzazione libera e flessibile della zona giorno, comprendente una cucina abitabile e
un ampio soggiorno-pranzo, dove le pareti divisorie oblique arricchiscono la spazialità degli ambienti,
conferendo loro un accentuato dinamismo. L'area giorno si apre, per mezzo di ampie pareti vetrate ad altezza interpiano, su uno spazio loggia caratterizzato dalla protezione solare a tutta altezza in persiane di legno avvolgibili e basculanti.

Queste ultime interpretano in chiave contemporanea un elemento tipico dell'architettura domestica spagnola. Il loro studio, improntato a criteri di rigore ed essenzialità, richiama, in chiave razionalista, alcune delle più raffinate ricerche sull'interpretazione degli elementi della tradizione compiute negli anni Sessanta da Josè Antonio Coderch (edificio residenziale dell'Istituto Nazionale della Marina in località Barcelloneta, edificio residenziale in Carrer Compositor Bach a Barcellona). Il sistema di protezione solare costituisce, di fatto, una seconda pelle anteposta a quella vetrata che disegna il fronte meridionale, conferendo un aspetto articolato alla facciata, determinato dal gioco mutevole e imprevedibile della posizione delle persiane.

Le due facce della residenza
Alla leggerezza e al dinamismo del fronte verso la corte, originato dal gioco delle persiane e marcato
dalle continue sporgenze e rientranze della facciata, si contrappone la compattezza severa del fronte verso la strada, caratterizzato dal rivestimento massivo di mattoni faccia a vista. La muratura è caratterizzata da una disposizione a corsi rientranti a intervalli regolari in tre diverse texture, che consente di variare l'effetto chiaroscurale del fronte imprimendo alla facciata un inconsueto dinamismo, rafforzato dal gioco del leggero disallineamento in senso verticale delle finestre. I corsi rientranti sono alternati a corsi stilati perfettamente a raso e di ridotto spessore in modo da annullare, quasi, la trama della tessitura muraria e da valorizzare la rigatura orizzontale generata dall'ombra dell'incavo. Le tre diverse composizioni riprendono la tripartizione dei palazzi storici in basamento, corpo e coronamento e permettono di alleggerire la tessitura muraria verso l'alto.