Sistemi/elementi piani

Testo di Silvia Mattera

Sono i procedimenti costruttivi che impiegano elementi bidimensionali in cemento armato.

Le tecnologie a grandi pannelli adottano essenzialmente due tipi di elementi strutturali in cemento armato:
pannelli verticali (in genere, ad altezza vano o, in alcuni casi anche pluripiano) e le lastre di solaio.

A seconda dei livelli di "completezza" con cui tali elementi vengono prodotti in stabilimento, è possibile individuare, in prima approssimazione, tre grosse categorie di procedimenti costruttivi:
procedimenti a grandi pannelli monostrato;
procedimenti a grandi pannelli multistrato;
procedimenti a grandi pannelli a sezione cava.

I grandi pannelli monostrato realizzano la sola parte strutturale degli edifici. Procedimenti di questo tipo che potrebbero anche essere a setti portanti, si caratterizzano, evidentemente, per il fatto di realizzare le strutture portanti, i tamponamenti, e le finiture, in fasi successive e mediante l'utilizzazione di diverse categorie di elementi, ciascuna attinente alla propria funzione specifica (i setti prefabbricati per quanto attiene la funzione statica, i pannelli di facciata per quanto attiene la funzione di tamponamento, ecc.).

I grandi pannelli multistrato, invece, sono costituiti oltre che da uno strato di cemento armato con funzione portante, anche da un isolante termoacustico e, in alcuni casi da elementi o strati di rivestimento. Oltre che assicurare la stabilità dell'edificio, pertanto questi elementi svolgono anche altre funzioni, proprie di altri sottosistemi (isolamento termoacustico, chiusura, ecc.). Elementi di questo tipo vengono impiegati evidentemente, lungo il perimetro esterno dell'edificio che, in questo caso, risulta costituito da una gabbia strutturale rigida; gli elementi portanti interni invece, sono previsti di tipo monostrato.

Un'altra variante dei procedimenti ad elementi bidimensionali è rappresentata dai grandi pannelli a sezione cava. Questi elementi sono dotati di fori che percorrono tutto lo spessore disposti secondo orditure monodirezionali o bidirezionali. In alcuni casi, poi, lo spessore del pannello è completamente libero, salvo naturalmente, la presenza di tralicci di collegamento tra le lastre esterne e quelle interne, che costituiscono l'elemento. Nelle sezioni cave destinate a ricevere un getto di cls, possono trovare alloggiamento alcune condutture impiantistiche.

Una ulteriore distinzione fra i vari procedimenti a grandi pannelli può essere desunta dalle modalità di esecuzione dei giunti. I collegamenti verticali fra gli elementi, infatti possono avvenire secondo due sistemi di giunzione (quelli orizzontali, invece, il più delle volte prevedono il getto di completamento):
accostamenti, sovrapposizioni, ecc., solidarizzati con getti di completamento che "chiudono" il giunto;
giunti meccanici, mediante i quali gli elementi messi a piombo con appositi puntelli, vengono collegati senza l'ausilio di getti di completamento del giunto.

I procedimenti costruttivi a grandi pannelli inoltre impiegano, oltre gli elementi strutturali, una serie di elementi integrativi, idonei a "completare" le varie parti della costruzione. Tali elementi vengono prodotti in morfologie, dimensioni, ecc., tali da consentire il collegamento con gli elementi strutturali e l'integrazione con gli altri sottosistemi, secondo regole predeterminate.
 
Fonte testo
AA.VV., Guida alla progettazione "le costruzioni prefabbricate" , in «Modulo» n. 125, 10/86, Milano 1986.
T. Koncz, M. Mazzocchi, E. Tealdi, Prefabbricare: architettura e industri delle costruzioni, Milano 1979.
 
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