Testo di Fabiana Panella

SKULPTUR PROJECT MUNSTER 07
TECU ha realizzato il Centro Informazioni per la celebre rassegna tedesca di scultura
   Testo di Fabiana Panella

Dal 17 giugno al 30 settembre 2007, la città tedesca di Münster ospita la quarta edizione di Skulptur Projekte Münster 07, evento artistico che si tiene ogni 10 anni in questa città del Nord-Reno Westfalia. Allestita per la prima volta nel 1977, la mostra chiama artisti da tutto il mondo per realizzare opere in grado di dialogare con lo spazio pubblico cittadino.

L'evento, che si svolge contemporaneamente a Documenta XII nella vicina città di Kassel (a 200 km di distanza), nonostante sia più giovane, sta riscuotendo una crescente popolarità nel mondo dell'arte. La sua concezione è diversa in quanto mette in vetrina opere esclusivamente progettate per lo spazio pubblico: opere caratterizzate dal dialogo intenso che instaurano con l'ambiente in cui nascono. Mentre a Kassel gli spazi temporanei sono creati appositamente per le opere cui dovranno fare da sfondo, a Münster quasi tutte le Skulptur Projekte, letteralmente "progetti di scultura", ossia sculture e installazioni temporanee, sorgono in un ambiente urbano più o meno stabile e consolidato nel tempo.
Il significato e la funzione della scultura contemporanea, sia in senso estetico che in senso sociale, l'influenza tanto sul pubblico che sullo spazio urbano sono le questioni capitali che l'evento vuole analizzare. Gli artisti, attraverso i loro progetti, colloquiano con la città: tutte le loro opere, infatti, si trovano nello spazio pubblico e sono sparse per tutta Münster, che diviene dunque un autentico museo a cielo aperto. Le opere, spesso, rimangono parte integrante del panorama cittadino, se non addirittura simboli distintivi.

La manifestazione, inaugurata per la prima volta dal Landschaftsverband Westfalen-Lippe (LWL), un'associazione di comunità regionali, la città di Munster e lo Stato Federale del Nord-Reno Westfalia, è organizzata quest'anno dal Westphalian State Museum of Art and Cultural History. I curatori Prof. Kasper König (Museum Ludwig, Cologne) e Dr. Brigitte Franzen (Westphalian State Museum, Muenster), insieme alla  Dr. Carina Plath (Westphalian Art Association, Muenster) hanno invitato 36 artisti.
In particolare, Michael Asher ha proposto, come nelle passate tre edizioni, il suo caravan nomade: durante tutta la durata dell'evento il caravan - lo stesso del 1977, 1987 e 1997 - viene parcheggiato in dodici diversi luoghi della città, cambiando la sua sistemazione ogni settimana. L'artista vuole esplorare l'area di conflitto tra la forma rigida del caravan, lo stesso da trent'anni, e lo spazio circostante sempre diverso: il caravan diventa dunque testimone della brutale trasformazione dell'ambiente urbano negli ultimi decenni. Interessante è anche il progetto del belga Guillaume Bijl: l'artista ha realizzato ex novo un sito archeologico all'interno della città. Ha impiantato una collina di 3 metri su un'area verde, con una cavità centrale all'interno della quale ha collocato una torre. La chiave di lettura è duplice: da un lato la torre sembra un reperto autentico; dall'altro la città e la sua storia sembrano scomparire sottoterra.

Il Centro Informazioni della mostra è collocato nel padiglione Switch+, efficace esempio di architettura temporanea che riafferma con chiarezza l'impronta urbanistica che si è voluto dare a questa edizione di Skulptur Projekte Münster 07. Progettato e seguito nella fase costruttiva dallo studio Modulorbeat di Münster, il parallelepipedo alto 12 metri, rivestito su tutti i lati con lamiera forata TECU® Gold, sorge accanto al Museo di Arte e Storia Culturale e agli uffici della Mostra, su uno spiazzo precedentemente rimasto inutilizzato.
Il lato orientale della metà inferiore della facciata, prospiciente sull'angolo della via, poggia su guide scorrevoli, di modo che su entrambi i lati del padiglione gli ingressi all'edificio possano essere aperti e chiusi. In questo modo, le diverse posizioni dello "switch" invitano i visitatori di passaggio a sfruttare, nelle ore di apertura, sia l'entrata sul lato sud dell'edificio, sia i servizi offerti presso lo stand del Centro Informazioni. Sull'altro lato, i visitatori vengono invece guidati fino all'entrata nord del padiglione, attraverso un paesaggio disuguale che fa parte del disegno complessivo della piazza pubblica, consistente in scalini e pianerottoli di legno compensato collocati a diverse altezze e in modo irregolare. La libreria al primo piano si raggiunge dall'entrata sul lato ovest dell'edificio. Da questo ingresso, situato su un piano rialzato, si accede anche al caffè che si trova sul tetto a terrazza della struttura. Vista dall'interno, l'intelaiatura del padiglione appare come una semplice struttura reticolare in acciaio, sulla quale sono state montate direttamente le cassette del rivestimento in TECU® Gold, senza la realizzazione di una sottostruttura. I pavimenti sono rifiniti con tavole di legno compensato fissate su strisce di rinforzo. Ad eccezione della libreria, tutti gli altri spazi all'interno del padiglione sono separati dall'esterno unicamente per mezzo del rivestimento in metallo forato.

Durante il precedente periodo estivo 2006 e i mesi invernali 2006-2007, la Skulptur Projekte Münster 07 ha collaborato con l'Academy of Fine Arts Muenster per la realizzazione di una Presentazione intitolata "Vorspann", una serie di conferenze e workshops per studenti, tenuti dagli artisti partecipanti all'evento.
Inoltre nel corso di giugno 2007, l'evento è stato accompagnato da una serie di incontri e tavole rotonde che hanno visto gli studenti dell'Università di Munster e critici d'arte nazionali e internazionali confrontarsi sul tema del rapporto tra arte e spazio pubblico, affrontato da differenti punti di vista, a testimonianza del carattere interdisciplinare e interculturale della manifestazione.

Progetto e realizzazione: modulorbeat, di Marc Günnewig e Jan Kampshoff, Münster
Completamento lavori: Giugno 2007
Demolizione prevista per: Settembre 2007
Materiale facciata: TECU® Gold, lega di rame e alluminio
Produttore: KME Germany AG
Foratura: BSW Anlagenbau, Everswinkel (D)
Lavorazione: rückwerk, Münster

Michael Asher, Caravan (2007), Foto: Roman Mensing/sp07 Guillaume Bijl, Archaeological Site (A Sorry-Installation), Foto: Roman Mensing/sp07 Annette Wehrmann, Aaspa, Wellness am See, Foto: Thorsten Arendt/sp07