Alla Fiera di Hannover del 2011, tra i propri Future Concepts ispirati alla natura Festo ha presentato SmartBird, con il quale la tecnologia dell’automazione ha raggiunto una nuova frontiera: il volo degli uccelli, per la prima volta decodificato e riprodotto da un automa bionico. Ultraleggero ed energeticamente efficiente, per di più.
Non è un caso che, nella categoria Robotics/Bionics, SmartBird si sia aggiudicato il prestigioso Good Design Award, nella scorsa edizione del premio più ambito a livello mondiale dai nuovi prodotti di design.
Oltre a venire annoverato tra le più antiche ambizioni dell’umanità, il volo degli uccelli è stato a lungo un mistero insoluto: com’è possibile raggiungere l’equilibrio perfetto tra elevazione e propulsione, senza ricorrere all’ausilio di componenti rotanti, ma lo stesso garantendo di vincere la resistenza dell’aria e ottenere il moto?
Dal 2011 si può chiedere una risposta agli ingegneri di Festo, che per realizzare SmartBird hanno compreso come la chiave risolutiva dell’enigma stesse nella creazione di un unico movimento, che permettesse al modello di prendere quota, volare e atterrare autonomamente.
SmartBird si distingue quindi da tutti i precedenti prototipi per l’articolata unità torsionale che consente non solo il movimento delle ali sull’asse verticale, ma anche di orientarle secondo angolazioni specifiche; il tutto, sotto la supervisione del sistema di controllo. Il risultato è un adattamento del modello all’esempio dato dalla natura secondo un’efficienza – anche dal punto di vista energetico – che non ha precedenti. Ultraleggero, automatizzando lo sfruttamento delle correnti aeree, SmartBird non necessita di alcun dispositivo di propulsione aggiuntivo: esattamente come a un gabbiano “vero”, gli bastano le ali.
L’obiettivo del progetto SmartBird era appunto quello di realizzare una struttura organica che fosse efficiente in termini di consumo energetico; quindi con un peso minimo, ovvero dotata di un’aerodinamica eccellente, una propulsione performante (non solo in potenza generata, ma anche nell’evitarne sprechi) e la massima agilità per affrontare il volo al meglio.
Nella pratica, SmartBird vola grazie al solo battito delle ali – con un’apertura di 2 metri – consumando circa 23 Watt, sufficienti a far decollare e sostenere in aria i 450 grammi dell’automa. Test hanno rilevato che la nuova creazione di Festo ha un fattore di efficienza elettromeccanica del 45%, mentre quello dell’efficienza aereodinamica supera gli 80 punti percentuali; di fatto, una dimostrazione delle potenzialità di utilizzo ottimizzato delle correnti d’aria.
Naturalmente, per ottenere simili prestazioni era necessario assicurarsi la precisione del sistema elettronico di controllo, che non solo deve monitorare costantemente i parametri di volo ma – soprattutto – utilizzare i dati per modificare la torsione e il moto delle ali in tempo reale: l’intelligenza artificiale di SmartBird, infatti, impiega giusto qualche millisecondo per analizzare – ed eventualmente migliorare – la sequenza del battito e dell’inclinazione delle ali.
prodotto: SmartBird
designer: Marcus Fischer (Festo Corporate Design Team, Festo AG + Co. KG) / Rainer Mugrauer (Effekt-Technik GmbH) / Agalya and Kristof Jebens (JNTech) / Wolfgang Send (ANIPROP GbR)
produttore: Festo AG + Co. KG
anno: 2011
tipologia: automa bionico
dimensioni: peso 450 gammi / apertura alare 2 metri
Nome: Festo AG & Co. KG
Indirizzo: Ruiter Straße 82
Città: Esslingen
Cap: 73734
Telefono: +49 711 347-1873
e-mail: drhf@de.festo.com
Web: www.festo.com