news – Ingegneri e architetti, arriva il facebook di categoria. Entro l'anno in 150 mila pronti a sbarcare sul nuovo social ideato con Inarcassa. Nelle prime 24 ore già 2000 adesioni.

Gli ingegneri e architetti liberi professionisti avranno il primo social network europeo di categoria. La seconda novità è che lo progetteranno loro. Inarcassa, l'istituto di assistenza e previdenza degli architetti e degli ingegneri, fornirà infatti l'infrastruttura del social utilizzando la piattaforma Ning (collegata anche a Facebook, MySpace e Flickr), ma saranno loro, gli iscritti, il cuore e il motore dell'iniziativa, grazie a un reclutamento via mail partito ieri a tamburo battente, e che in sole 24 ore ha già raggiunto circa 2 mila adesioni.
Tre obiettivi di partenza della Cassa guidata da Paola Muratorio: aumentare la visibilità del professionista, creargli nuove opportunità di business attraverso una migliore conoscenza della domanda di lavoro, dalle gare agli appalti e concorsi, e infine far crescere il suo know how professionale grazie all'innovazione e allo scambio di conoscenze tra colleghi generate dall'interazione via web.
Entro settembre gli ingegneri o architetti che hanno risposto alla e-mail di Inarcassa diventeranno co-designer del network, finalizzandolo a seconda delle esigenze, delle problematiche, del bisogno di servizi e supporti all'attività professionale che saranno espresse nel corso di incontri e tavoli creativi che si terranno da qui a fine anno nelle principali città italiane.
Ai tavoli parteciperà fisicamente una rappresentanza di qualche centinaio di progettisti, tecnici e creativi iscritti alla Cassa, selezionati tra coloro che si dimostreranno più attivi, e aiutati da due facilitatori messi a disposizione dall'ente.
"Speriamo che almeno la parte più avanzata e curiosa dei nostri associati voglia accettare questa sfida e sperimentare modalità nuove per relazionarsi con i colleghi e far crescere la propria attività, credendo nell'innovazione che oggi è molto spinta dal mondo digitale", spiega Mauro di Martino, vice-presidente di Inarcassa e coordinatore del progetto.
L'idea forte del progetto è che occorra superare la vecchia visione dell'iscritto come fruitore passivo di servizi, e abbracciare la nuova realtà in cui sono gli utenti stessi a creare i servizi  dei quali hanno bisogno; così facendo potranno incrementare il proprio business grazie alla collaborazione, alla condivisione del know how e alla facilitazione nello svolgimento del proprio lavoro, il tutto in rete.
Le parole chiave dell'idea, insomma, sono innovazione e collaborazione. "Idee necessarie a risvegliare lo spirito di corpo e la voglia di fare rete di una categoria abituata a lavorare in solitudine, ognuno entro le mura del proprio studio", continua Mauro di Martino, "mentre la concorrenza globale deve spingere verso l'aggregazione, verso la messa in comune dell'enorme patrimonio di saperi che caratterizza la nostra categoria, e verso la consapevolezza che uniti si riesce a tutelare meglio la professione e a migliorare il proprio lavoro quotidiano".
Un esempio di questa rivoluzione che il social di Inarcassa vuole attuare è l'applicativo chiamato "broker", che permetterà a ogni professionista di andare a caccia del know how dei colleghi e servirsene, se necessario, per integrare al meglio le competenze necessarie per partecipare a una gara o a un appalto, ottenere un incarico e svolgere altre attività. Grazie al broker l'ingegnere o architetto potrà accedere, anche in modo riservato, a un'offerta vastissima di soluzioni, sia all'interno del sistema professione che tramite fonti esterne. Ma sono tanti i possibili servizi che potranno essere generati dagli utenti attraverso il social network: dalle banche dati con la pubblicazione dei bandi pubblici alle rassegne stampa specializzate, dalla possibilità di utilizzare software commerciali scaricabili dal portale, alle convenzioni con i fornitori per l'acquisto o il noleggio di beni strumentali a condizioni economiche vantaggiose.
L'aggiornamento professionale e l'e-learning, strumenti di lavoro sempre più indispensabili per il libero professionista, che grazie al social però potrà anche promuovere il suo studio e la sua attività, attraverso spazi pubblicitari e altri strumenti di informazione al pubblico, ovviamente nei limiti del codice deontologico e della legge.
"Mai più soli: il social network permette all'intelligenza connettiva di esprimersi e facilitare la professione anche sul fronte della creazione di valore, il business per intenderci", spiega Renzo Provedel, designer e coordinatore dei tavoli creativi. Il network-pilota è già on line con il nome provvisorio di INARCommunity (il nome definitivo lo stabiliranno gli stessi iscritti). Agli ingegneri e agli architetti che intendono raccogliere la sfida della loro Cassa, ora, non serve altro che un click.