premio – Villa Solar, Madrid, Spagna. Si è conclusa sabato sera la manifestazione/concorso internazionale Solar Decathlon Europe 2012 annunciando le case vincitrici. Al primo posto Canopea (Rhône Alpes, Francia) seguita da Patio 2.12 (Andalucìa, Spagna) e dal terzo posto di Med in Italy (Roma, Italia).

La manifestazione, nell'arco delle due settimane in cui si è svolta, ha attirato 100.000 visitatori, attratto l'attenzione dei media, consentito il confronto fra specialisti, tecnici e ricercatori sui temi più attuali della costruzione e ha permesso al pubblico generico di vedere dal vivo le innovazioni proposte e capire come già oggi è possibile costruire edifici energeticamente autosufficienti.

Novità di questa edizione: la possibilità di vedere una smart grid dal vivo. Infatti, la Villa Solar riceve energia direttamente dalle 18 case partecipanti che, collegate in rete, riversano l'energia che producono in eccesso per alimentare gli uffici per l'organizzazione e la stampa, il ristorante, la sala conferenze e le stazioni di rifornimento per i mezzi elettrici presenti nel recinto. Inoltre, è stata l'edizione che ha permesso alle singole costruzioni di avere più spazio e più altezza per favorire l'aumento di sistemi passivi per il guadagno solare: sono comparsi gli spazi a doppia altezza e ciò ha permesso l'introduzione di serre, patii, porticati e pergole.

È stata anche la prima edizione con la partecipazione di due team italiani con la casa Med in Italy, una casa tradizionale mediterranea rivisitata in chiave sostenibile, e la casa (franco-italiana) Astonyshine. La prima conseguenza sarà un'ottima visibilità del progetto e dei prodotti: Med in Italy per esempio, arrivata terza in classifica generale, ha vinto una delle gare più importanti, quella sulla "sostenibilità" e sarà rimontata a ottobre a Bologna diventando una della maggiori attrazioni del Saie 2012.

Quali le innovazioni di quest'anno?
Le chiusure seriali costituite dall'assemblaggio di moduli parametrici di legno lamellare di bambù della casa Para Eco-House della Tongji University di Shanghai. Elementi industrilizzabili che, per esempio, possono ottimizzare la captazione della radiazione solare concentrandola verso pannelli fotovoltaici. Oppure il sistema costruttivo proposto dalla Ecolar Home della University Of Applied Science di Costanza: elementi modulari che, usati in verticale o in orizzontale, realizzano un telaio strutturale che viene poi tamponato con varie tipologie di pannelli con funzioni captanti, isolanti, filtranti ecc. Idea simile proposta anche da SML System del team di Valencia. Oppure ancora il tentativo di integrare al meglio gli elementi fotovoltaici nell'architettura, come nella casa danese FOLD del team DTU che ricorda un foglio piegato, nero che fa sparire i pannelli, integrati nel colore del suo rivestimento, e li orienta nella direzione della massima efficienza. La stessa volontà che si vede nell'elegante casa ungherese ODOO del team Odooproject o nel tetto tradizionale della casa giapponese Omotenashi House, in cui i pannelli sono resi praticamente invisibili. Appaiono, per la prima volta, un tentativo di fare anche case più economiche, come la casa (e)co catalana, sfrontatamente low cost.

Vincitore di quest'anno, la casa Canopea della squadra di Rhones-Alpes progettata dall'Ecole nationale supérieure d'architecture de Grenoble (ENSAG) che, per la prima volta, comprendendo sia le edizioni americane che quelle europee, ha provocatoriamente proposto un oggetto diverso. Non più una casa villa, monofamiliare, caratteristica del Paese che ha inventato la manifestazione, e neanche un puro prototipo "manifesto" di tecnologie. Si tratta invece di una casa che è, in realtà, il piano tipo di un condominio a torre (alla Villa solar è stato costruito il prototipo dell'appartamento all'ultimo piano) che si potrebbe realizzare in molte città. Un primo premio che mette d'accordo l'architettura con lo sforzo impiantistico.

La prossima edizione sarà in Francia, a Versailles, vicino alla Reggia.

Le 18 case partecipanti saranno presentate nel dettaglio nello speciale Supplemento dedicato al Solar Decathlon Europe in allegato al numero 67 di Arketipo in uscita nel mese di ottobre.