Trascorriamo circa il 90% delle nostre vite in ambienti chiusi, abitativi o lavorativi.
Secondo recentissimi studi, l’aria che respiriamo nei luoghi chiusi può essere dalle due alle cinque volte più inquinata rispetto a quella esterna e talvolta cento volte più pericolosa. Le possibili fonti di inquinamento indoor sono molteplici: prodotti per la pulizia, cosmetici, arredamenti, prodotti per il giardinaggio, pitture e vernici. Tra le sostanze inquinanti più pericolose per la salute emergono i composti organici volatili (COV) provenienti dalla chimica, tra cui la formaldeide, contenuta praticamente ovunque, e che a temperatura ambiente si presenta come un gas incolore, inodore e volatile.

L'Organizzazione mondiale della sanità stima che 4,3 milioni di persone muoiano prematuramente ogni anno a causa dell'esposizione agli agenti inquinanti presenti nell'aria interna e che tra le patologie più diffuse vi siano i disturbi respiratori, problemi cardiovascolari, carcinoma ai polmoni e malattie croniche dell’apparato respiratorio. Ma anche problemi “minori”, quali dolori alla testa, scarsa capacità di attenzione e concentrazione sono imputabili alla permanenza in ambienti chiusi poco salubri. Anche negli ambienti lavorativi, spazi confortevoli e correttamente illuminati contribuiscono a ridurre l’assenteismo e a mantenere elevata la motivazione dei lavoratori. Secondo recenti dati del BPIE (Buildings Performance Institute Europe), se si intervenisse riqualificando gli edifici scolastici e garantendo una temperatura interna confortevole, assieme a una corretta illuminazione, i bambini potrebbero completare il ciclo di studi 10 giorni prima ogni anno. Intervenire riqualificando gli ospedali, infine, consentirebbe di ridurre i tempi di permanenza dei pazienti dell’11% e i costi per i medicinali del 21%.
Causa di tutte queste problematiche è in genere la cosiddetta “Sindrome dell’edificio malato”, risolverla rappresenta una immensa opportunità per tutti i Paesi europei, sia in termini di tutela della salute che di risparmio economico.

Duco - brand di Cromology Italia - ha una duplice risposta innovativa al problema dell’inquinamento nelle abitazioni e nelle strutture sanitarie: Ducotone Air Pure e Ducotone Silver.
Ducotone Air Pure è la pittura superlavabile, che supera il concetto di sola decorazione delle superfici, agendo sulla qualità dell’aria interna, grazie a una tecnologia innovativa che permette di catturare e neutralizzare gli agenti inquinanti presenti all’interno degli edifici, come la formaldeide. Ducotone Air Pure è una pittura intelligente, in grado di catturare gli agenti inquinanti presenti nell’aria interni delle abitazioni e di distruggere fino all’80% di formaldeide in 24h, con un’azione che resta attiva per circa 7 anni, senza alterare le caratteristiche e la finitura estetica della pittura. Ducotone Air Pure inoltre converte gli agenti inquinanti in sostanze innocue, liberando aria sana.

Secondo uno studio condotto dall'Engine Performance Institute Europe (BPIE), un ambiente sano all’interno degli ospedali può letteralmente fare la differenza per la guarigione dei pazienti. Il BPIE ha infatti scoperto che migliorare la qualità dell’aria negli ospedali potrebbe ridurre la durata dei soggiorni dei pazienti dell'11% e le spese mediche del 21%.
Ducotone Silver è il prodotto ideale per l’impiego in ambienti che richiedono condizioni igieniche rigorose come ospedali, ambulatori, case di cura e studi medici. Una pittura batteriostatica superlavabile che, grazie alla tecnologia agli ioni di argento, inibisce la formazione di batteri sulla superficie. Gli ioni d’argento che la compongono sono un antimicrobico naturale che, entrando in contatto con funghi, muffe e batteri, ne alterano il metabolismo e ne inibiscono la crescita, garantendo un’efficace prevenzione del rischio di contaminazione negli ambienti.