A pochi passi dal lago di Lugano, l’intervento firmato dallo studio di progettazione illuminotecnica SPLD di Stefano Dall’Osso veste di nuova luce il Quartiere Maghetti, luogo storico della città. Il Lighting Designer e il suo team, grazie a un’esperienza trentennale e un know-how d’eccezione, hanno illuminato gli spazi del Quartiere riproponendolo in chiave moderna e valorizzando la struttura originale dal forte impatto cromatico e geometrico.
Nato durante i primi anni del Novecento, il quartiere include nei propri spazi attività sportive, ricreative e spazi comuni come il cinema. Dopo diverse trasformazioni nel corso degli anni, il Quartiere si è evoluto in un meeting point cittadino dalla singolare identità. Il progetto illuminotecnico di Stefano Dall’Osso mira a regalare agli spazi del Quartiere una corretta illuminazione che ne stimoli la frequentazione durante tutte le ore, anche dopo il tramonto, e tutte le stagioni e lo sviluppo delle attività commerciali. Non solo: l’obiettivo di rispettare l’unicità e il carattere degli spazi ha distinto il progetto.
Il team si è servito di una tecnologia d’avanguardia cucita ad hoc, implementando apparecchi illuminanti in esecuzione speciale, dotati di tecnologia LED di ultima generazione in versione monocromatica e RGB+W, con una lunga life-time (50.000 ore) e, studiando l’estetica degli spazi, creando un ensemble di luci e architetture armonico. Hanno così trasformato la notte del Quartiere Maghetti in una ineguagliabile occasione per vivere il contesto in un modo del tutto nuovo. Negli ingressi, dove risulta di fondamentale importanza catturare l’attenzione del passante e invogliarlo a entrare, si trovano apparecchi illuminanti da soffitto di forma quadrata e rettangolare con corpo in alluminio, schermo in PMMA opale, una diffusione luminosa diffusa, temperatura bianco caldo 3000K e indice di resa cromatica CRI≥90. Oltre a questi, nelle gallerie vi sono apparecchi illuminanti da soffitto di forma quadrata forata, che garantiscono una diffusione luminosa uniforme, con moduli LED da 36W, 48 Vdc, temperatura bianco caldo 3000K e indice di resa cromatica CRI≥90.

Nella famosa Galleria della Filanda, caratterizzata da due ampi “pozzi di luce” naturale che attraversano l’architettura e la compenetrano, sono state installate combinazioni geometriche di apparecchi illuminanti da sospensione e da parete, realizzati con corpo in alluminio, emissione di luce diretta e indiretta, temperatura bianco caldo 3000K e indice di resa cromatica CRI≥90.
L’illuminazione esterna delle vetrine, elemento architettonico che caratterizza e definisce tutti i percorsi principali all’interno del Quartiere, è stata realizzata con apparecchi illuminanti da parete o soffitto a sviluppo lineare, con corpo in estrusione di alluminio anodizzato grigio, doppia resinatura interna al profilo e tecnologia RGB+W e grado di protezione IP 65. Attraverso l’utilizzo di un sistema di gestione e controllo LM&CS, invece, è possibile configurare diverse regie luminose che creano scenari differenti in base alle necessità. Il sistema permette la regolazione della luce artificiale in modo sinergico a quella naturale grazie a sensori automatici.
L’armonia creatasi tra gli spazi architettonici e il progetto illuminotecnico è segno del riuscito raggiungimento degli obiettivi del lighting designer: gli spazi del Quartiere Maghetti vantano ora di una maggiore sicurezza che permette di vivere il mood del centro anche durante le ore serali.