architechnology – Carlo De Mattia, architetto, co-fondatore di Design for Craft, ha mostrato i più recenti casi internazionali, sperimentali e non, di prototipazione di componenti per l’architettura e di produzione sia di singoli elementi che di interi moduli abitativi.

Le applicazioni della stampa 3D, sino a poco fa, sembravano orientate a casi lontani rispetto ai temi dell'edilizia. Tuttavia la scalabilità tecnologica della fabbricazione digitale additiva ha fatto si che le esperienze più prossime all'oggetto architettonico si stiano rapidamente moltiplicando, con esiti e obiettivi differenti.

Di certo questa fase esplorativa porta alla luce nuove attese e una vera e propria frontiera sperimentale: la rappresentazione del progetto (bit) e il suo farsi "cosa architettonica" (atomi) tendono a divenire due entità apparentemente sovrapponibili, il processo di produzione fortemente automatizzato è idoneo anche a situazioni estreme di antropizzazione o d'emergenza, morfologie complesse (prima appannaggio di lavorazioni puramente artigianali) possono essere gestite e realizzate con efficacia.

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