Lo Stelios Ioannou Learning Resource Center occupa l’estremità nord est del campus dell’Athalassa University di Cipro, un insieme disomogeneo di edifici costruiti in momenti diversi. Nuovo cuore del Campus, il Centro Ricerche è concepito al pari delle altre costruzioni come un “oggetto” nello spazio, sebbene somigli più che a una costruzione a un “movimento di terra”, una eco gentile nel paesaggio delle colline circostanti in particolare di quelle denominate Aronas. I 15.000 m² di costruzione multifunzionale assumono infatti la forma di una collina, un ibrido in parte naturale e in parte artificiale con la sommità, che diventa un altopiano piantumato con arbusti e alberi autoctoni, sormontata da una magnifica cupola bianca. Al di là della allusione della silhouette, il Learning Resource Center LCR è una costruzione la cui artificialità è enfatizzata dal layer esterno dei fianchi della collina in membrana di tessuto PVC colorato a grandi bande in un vivido colore verde e blu che avvolge l’edificio, solo interrotto a metà altezza da una striscia di vegetazione naturale. Un rivestimento che diventa schermatura solare quando ricopre le parti trasparenti dell’involucro, in parte fisso e in parte parzialmente apribile attraverso un sistema di movimentazione a pistoni fissato all’ossatura metallica che supporta il tessuto replicando le pieghe e le curve della collina e si ancora alla struttura principale in calcestruzzo armato della costruzione.

L’edificio è come “scavato” nella collina artificiale e aperto parzialmente a sud e a nord. La collina ospita al centro l’ambiente principale: la scenografica biblioteca cilindrica con aree studio per 900 posti a sedere, aperta sul vuoto centrale di 5 livelli e sormontata dalla imponente cupola di 40 m di diametro. Nelle tre ali perimetrali, separate dal cilindro da un secondo vuoto, le altre funzioni del centro di ricerca e innovazione aperto a tutta la comunità scientifica dell’isola e non solo a quello della University of Cyprus: l’Information System Service ISS, il Center of Technology for Teaching e il Language Center LC con i relativi laboratori attrezzati, uffici amministrativi e sale conferenze. Nel vuoto tra il cilindro centrale della biblioteca e le tre ali delle altre funzioni sono sospesi 30 box in vetro temperato che custodiscono gli ambienti studio per piccoli gruppi. Con il loro colore rosso profondo sono l’unica nota di colore che spicca sul grigio del cemento armato a vista che uniforma gli interni. Il programma funzionale ha richiesto una distinzione tra spazi che richiedono una “normale” luce naturale e ambienti che richiedono un maggiore controllo della luce come quelli che ospitano le attrezzature informatiche, gli archivi, i depositi dei libri. L’organizzazione planimetrica ha seguito la regola del posizionamento degli ambienti che necessitano di una illuminazione naturale e diffusa a nord con vista sulle montagne e delle zone che richiedono un maggiore controllo dell’incidenza della luce naturale verso le Aronas attraverso poche a controllate aperture. La disposizione degli ambienti è la conseguenza anche di una attenta progettazione volta al contenimento dei consumi energetici attraverso il controllo delle condizioni climatiche degli ambienti interni facenti uso di sistemi passivi di sfruttamento della luce naturale e di protezione dagli eccessi dell’irraggiamento solare, specialmente durante la calda stagione estiva.

Concorre a questo scopo anche uno degli elementi più di spicco del progetto: la cupola di vetro e acciaio di 40 m di luce che copre la sala lettura che occupa interamente l’ultimo livello della biblioteca e si apre sulla terrazza verde (plateau) in cima alla collina.
La cupola è una volta luminosa ricoperta esternamente e controsoffittata internamente da un rivestimento in pannelli esagonali in alluminio pressofuso di colore bianco che contribuisce alla diffusione della luce fornendo un controllato livello di luce naturale e garantendo comfort luminoso ideale per la sala lettura dell’ultimo livello. Un eliostato di 5 m di diametro in corrispondenza dell’oculo centrale riflette e orienta la luce verso un grande cono di 24 m di altezza, puntato verso la cupola, che occupa il vuoto centrale ai cinque anelli sovrapposti della biblioteca. L’eliostato è composto da lamelle orientabili montate su un tamburo rotante che si muove in piccoli step secondo un algoritmo solare che garantisce un comfort luminoso ottimale alla funzione dello spazio lettura. Il cono diffusore ha un rivestimento altamente riflettente capace di diffondere in profondità la generosa luce ricevuta dalla cupola.

COLLINA ARTIFICIALE
Lo Stelios Ioannou Learning Resource Center è una costruzione ibrida tra naturale e artificiale. Concepito come una “composizione astratta”, un “movimento di terra” che simula le ondulazioni naturali delle colline della regione, la costruzione è “scavata” all’interno di una collina verde che si apre solo a nord e sud verso il paesaggio circostante. Il suo cuore è costituto dalla biblioteca che ospita 700.000 volumi cartacei, 538.000 libri elettronici, 12.000 riviste elettroniche e stampate e 188 database, la prima biblioteca di questa complessità costruita a Cipro. La biblioteca su cinque piani offre un’abbondanza di servizi per la comunità scientifica in uno spazio moderno e attraente. I servizi e le strutture includono sale di lettura, workstation, 900 spazi di studio individuali, 30 box di studio per piccoli gruppi, un auditorium, una sala di lettura h 24 e un Technology Lab. Il vuoto tra i 5 anelli sovrapposti della biblioteca è occupato da un scenografico cono di 24 m di altezza che ha il compito di diffondere in profondità la luce che penetra generosa dalla cupola che sovrasta l’ultimo livello interamente destinato a spazi lettura. Da qui è possibile accedere al plateau verde piantumato con alberi e arbusti attentamente selezionati tra la flora indigena dell’isola che costituisce il naturale proseguimento dello spazio lettura verso l’esterno, che è anche uno splendido belvedere sul paesaggio circostante. La cupola della sala lettura è una volta traslucida ricoperta da bianchi esagoni in alluminio pressofuso al cui centro è collocato un eliostato costituto da lamelle orientabili che si muovono su un tamburo rotante di 5 m di diametro movimentato da un algoritmo solare per garantire il miglior comfort luminoso degli ambienti lettura. I fianchi della collina artificiale sono rivestiti da una membrana in PVC di un vivido colore verde e blu, tensionata su una struttura in tubolari metallici in grado di assecondare senza soluzione di continuità le pieghe della collina. In corrispondenza delle porzioni trasparenti dell’involucro il tessuto funziona non solo da rivestimento ma anche da frangisole in parte fisso e in parte apribile attraverso un meccanismo a pistoni per garantire la permeabilità visiva verso l’esterno.

 

Scheda progetto
Località: Nicosia, Cyprus
Committente: Jean Nouvel - Ateliers Jean Nouvel
Architetto locale: J+A Philippou
Cronologia: 2003-2018
Gross area: 14,800 mq
Superficie: 17,200 mq
Committente: University of Cyprus
Costo: 35 milioni euro
Advisors to Jean Nouvel: Emmanuel Blamont, Aurélien Coulanges, Samuel Nageotte
Project Leaders: Philippe Papy, Athina Lazaridou, Damien Faraut, Elisabeth Kather
Architects: Sébastien Abribat, Jean Angelini, Yves Bachmann, Thomas Dieben, Megan Feehan, Michael Herman, Laurent Pereira, Miguel Pomares, Andres Souza
Interior Design: Julien Cottier, Jennifer Kandel, Jéremy Lebarillec, Sabrina Letourneur
Landscape: Emmanuelle Blanc, Rémy Turquin
Light Design: L’observatoire – Georges Berne (Studies), Then Odile Soudant, Mathieu Gabry
Computer Generated Images: Artefactory – Georges Batzios, Mizuho Kishi
Graphic Design /Signage: Rafaëlle Ishkinazi, Eugénie Robert, Natalie Saccu De Franchi
Structural engineering: J+A Philippou
Acoustic: Avel Acoustique – M. Lamoureux
Building Services: M. Kyriacos Zinieris, M. Ioannis Mitsides
Lighting Design: Ingelux, Christophe Marty
Landscape – studies: Mandragore – Lionel HODIER,
Cost consultant: MDA – Peter ZOGRAPHOS
Tensile Structures – Facade Engineering: Maffeis Engineering spa
Photos: Yiorgis Yerolymbros, Danica O. Kus

Arketipo 141, Green, Ottobre 2020