Il consumo di energia per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici è una delle attività che contribuisce maggiormente al rilascio di emissioni inquinanti nell’aria, con serie conseguenze per la protezione della salute e la tutela del clima. Inoltre, gran parte dell’energia consumata per la gestione domestica deriva da fonti energetiche fossili.
Oltre il 70% degli edifici in Italia è stato costruito in un periodo storico, gli anni '70 del secolo scorso, in cui si poneva scarsa attenzione all’efficienza energetica, e l’isolamento termico non era una tecnologia costruttiva diffusa. Sto Italia, il cui Gruppo opera attivamente dal 1954 nel settore dell’efficienza energetica degli edifici, individuando nella missione aziendale “Costruire con coscienza” il suo principio guida, e da sempre impegnato a favore della sostenibilità ambientale, presenta il suo primo Report di Sostenibilità per il periodo 2019 - 2020.
“L’impegno di Sto è tangibile. Abbiamo stimato che in Italia, negli ultimi 10 anni, le soluzioni Sto per l’isolamento termico in facciata, applicate su milioni di metri quadrati di superfici, hanno evitato il rilascio in atmosfera di oltre 13.208 tonnellate di CO2 - spiega Sauro Tanzini, Amministratore Delegato di Sto Italia - Ognuno di noi può fare molto, orientando consapevolmente le proprie decisioni di acquisto e attuando scelte di vita sostenibili”.
Gruppo Sto: impegno per l’ambiente fin dal 1954
Il Gruppo porta avanti dal 1954 un impegno costante nei confronti dell’ambiente, dell’integrazione sociale e della trasparenza economico-finanziaria. Per l’ambiente, l’azienda Sto Italia monitora continuamente i consumi e i rifiuti emessi individuando nuove azioni da implementare, porta avanti una cultura edilizia basata sul risparmio energetico, incrementando il numero di edifici con isolamento termico, sostituisce progressivamente la flotta aziendale con veicoli a basso consumo e infine incentiva l’utilizzo di erogatori d’acqua filtrata, disincentivando l’utilizzo di acqua in bottiglia di plastica. Obiettivo di Sto è quello di avere successo economico senza danneggiare l’ambiente e contribuendo positivamente al futuro della società. Per questo motivo, l’azienda aderisce agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per la nuova Agenda 2030.
Impegno anche per la trasparenza sociale
Diverse sono le iniziative dell’azienda nei confronti del sociale. All’interno di Sto Italia, oltre ai corsi di formazione obbligatori, è nata nel 2020 la Scuola d’Impresa: il corso di formazione interna ha l’obiettivo di spaziare attraverso tutta la gamma di prodotti Sto. L’obiettivo è fornire argomentazioni tecnico-commerciali anche a coloro che non fanno parte della rete vendita e dell’area tecnica, per arricchire la cultura interna. Guardando alla formazione che Sto eroga verso l’esterno, tra i progetti principali, vi è la Fondazione Sto-Stiftung, che dà sostegno finanziario attraverso l’assegnazione di borse di studio a giovani architetti e ingegneri laureati meritevoli, per dare loro la possibilità di coltivare le loro capacità e passioni. Sto-Stiftung sostiene anche la formazione professionale artigianale collaborando con scuole per pittori/imbianchini e verniciatori. In ottica di Responsabilità Sociale D’Impresa, dal 2019 Sto ha aderito all’iniziativa di sostegno a scopo sociale e benefico “Progetti del Cuore”. Il progetto ha previsto l’acquisto e l’allestimento di un mezzo di trasporto, completamente attrezzato per lo spostamento delle persone diversamente abili e dei cittadini più svantaggiati che ogni giorno hanno bisogno di assistenza. A beneficiare dell’automezzo è la Comunità Comprensoriale Oltradige Bassa Atesina: l’iniziativa ha come scopo il sostegno della dignità e dell’autonomia della persona in ogni aspetto della vita, valorizzandone le risorse e le capacità.
Compensazione della CO2
Dopo aver analizzato quante emissioni di CO2 vengano prodotte dall’azienda, per ridurre l’impatto sul clima Sto in Italia ha scelto di adottare una soluzione ibrida che comprenda in primis l’individuazione di iniziative interne per la riduzione dell’impatto sull’ambiente e, quindi, di progetti esterni per la compensazione delle emissioni di CO2 inevitabili. L’ultima misura è stata implementata attraverso il finanziamento di progetti di riforestazione certificati, come alcuni pascoli degradati in Uruguay e alcune foreste di Para, in Brasile. Grazie a questo, Sto Italia è riuscita a compensare tutta la CO2 emessa dall’azienda per gli anni 2019 e 2020, ottenendo così il certificato come azienda a impatto climatico neutrale.
Il primo Report di Sostenibilità per l’azienda
“Siamo lieti di presentare il primo Report di Sostenibilità di Sto in Italia. Questo documento attesta l’impegno da parte della nostra Azienda ad attuare un’integrazione sempre maggiore fra le logiche economico-finanziarie tipiche della nostra economia e le istanze socio-ambientali e di sviluppo sostenibile. La missione di Sto “Costruire con coscienza” non è solo una “frase che accompagna il logo”, bensì un principio guida per il governo dell’azienda, una piena assunzione di impegno rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Costruire con coscienza significa agire in modo responsabile, considerando coerente integrare l’attività economica con la sostenibilità sociale e ambientale: un impegno che si attua anche attraverso un commercio responsabile, in primis mediante il risparmio delle risorse naturali, e tenendo sempre in massima considerazione, da un lato, gli interessi dei collaboratori, dall’altro, quelli dei clienti, dei partner di mercato e della comunità, in generale”, conclude Sauro Tanzini.