Progettista:Â Luigi Snozzi
Committente:Â Bowfonds Woningbou bv
Località : Maastricht
Destinazione d'uso: Residenziale
Il progetto per un edificio residenziale di circa 130 appartamenti diversi per superficie e articolazione interna si sviluppa lungo il fiume Mosa e conclude verso di esso i nuovi isolati residenziali realizzati sull'impianto urbanistico ideato dall'architetto Jo Coenen.
Costituisce quindi l'affaccio del nuovo quartiere di Maastricht verso il fiume e, al di là di questo, verso il parco e la città vecchia. Il lotto su cui sorge ha una lunghezza di oltre 300 metri.
Per evitare un corpo che avrebbe sbarrato ogni rapporto con il fiume, si è optato per una soluzione estremamente articolata, con ampie aperture al piano terreno, in modo da garantire un alto grado di trasparenza. Il lungo edificio è costituito da una serie di dodici corpi a forma di T, che si stagliano verso il cielo in una sequenza di elementi altamente leggibile.
Uno zoccolo rialzato, formato da vari giardini privati che si concludono con una lunga pergola, segna il limite della città verso il fiume, costeggiato da un parco pubblico.
Il progetto per un edificio residenziale di circa 130 appartamenti diversi per superficie
e articolazione interna si sviluppa lungo il fiume Mosa e conclude verso di esso i nuovi isolati residenziali realizzati sull'impianto urbanistico ideato dall'architetto Jo Coenen.
Costituisce quindi l'affaccio del nuovo quartiere
di Maastricht verso il fiume e, al di là di questo, verso il parco e la città vecchia. Il lotto su cui sorge ha una lunghezza di oltre 300 metri.
Per evitare un corpo che avrebbe sbarrato ogni rapporto con il fiume, si è optato per una soluzione estremamente articolata, con ampie aperture al piano terreno, in modo da garantire un alto grado di trasparenza. Il lungo edificio è costituito da una serie di dodici corpi a forma di T, che si stagliano verso il cielo in una sequenza di elementi altamente leggibile.
Uno zoccolo rialzato, formato da vari giardini privati che si concludono con una lunga pergola, segna il limite della città verso il fiume, costeggiato da un parco pubblico.
Si è potuto creare così un edificio a forte carattere urbano che, teso fra due edifici pubblici esistenti, li mette in risalto: il Museo Bonnenfanten di Aldo Rossi da un lato e la biblioteca di Jo Coenen dall'altro.
Alla forte articolazione dei corpi verso terra e verso il cielo si contrappone la scelta unitaria delle aperture ripetitive e del materiale di rivestimento uniforme: il mattone a vista di colore rosso. Questa soluzione permette di conferire ai complessi residenziali retrostanti, così diversi tra loro, una grande unità .
Tratto da AREA n° 68