I progetti di Ambrogio Annoni e Lilliana Grassi per
l'Ospedale del Filarete a Milano

Emanuela
Sorbo


 
... Gli interventi Nel 1944
la Soprintendenza ai Monumenti di Milano e il Genio Civile concordano un
programma per l'esecuzione di opere provvisionali urgenti.
Dal 1946 al 1950
si eseguono lavori di restauro a cura del Provveditorato alle Opere Pubbliche
per conto dell'Ufficio Tecnico del Comune di Milano, sotto la sorveglianza della
Soprintendenza: in una lettera di incarico datata 4 Aprile 1949 si chiarifica
che la direzione artistica è affidata al Prof. Arch. Ambrogio Annoni -
Professore Ordinario di Restauro dei Monumenti presso il Politecnico di Milano
-, la direzione lavori all'Ing. Giovanni Magnaghi, Capo divisione III, Settore
Edilizia Comunale, lo sviluppo del progetto di massima è affidato all'Arch.
Egizio Nichelli, Ufficio Tecnico del Comune.
Nella pianta del piano terra
datata 31 dicembre 1948 -  progetto dell'Architetto Nichelli per la
sistemazione provvisoria dell'Università Statale degli Studi di Milano - sono
riportate le zone dell'edificio su cui si interviene sino a quel momento: i
chiostri sforzeschi - escluso il cortile "ghiacciaia" - le facciate su via San
Nazaro, via Festa del Perdono e via Francesco Sforza - per il tratto di muro
rimasto -, il cortile centrale - escluso i lati sud-ovest e sud-est-. I lavori
tecnico-strutturali che si eseguono, consistono nel risarcimento delle murature
pericolanti e degli impalcati incendiati, demolizione delle parti compromesse
strutturalmente - sovrastrutture esterne, piano attico-, liberazione e apertura
dei porticati, costruzione delle coperture, ripulitura delle facciate,
ricomposizione dei motivi ad archi in facciata secondo lo schema
quattrocentesco.
"Allora furono sgombrati 45.000 mc di macerie; coperti circa
10.000 mq di edificio; ricostruiti circa 8.000 mq di solai; 2.500 mq di volte;
1.500 mc di muratura; gettate strutture di cemento armato per consolidamento per
oltre 1.000 mc di calcestruzzo; rimessi in opera circa 8500 mc di pietre
naturali. La spesa complessiva dei lavori fu di 220 milioni... con molta
pazienza tutti gli elementi furono ricomposti, recuperati i conci opportunamente
tassellati, rialzati gli archi, ricollocati al loro luogo i vari motivi
decorativi, avendo cura di lasciare incompiute quelle zone ove non fu possibile
il recupero del materiale autentico. Per circa due lati il restauro fu compiuto
nel 1947, per cura del Provveditorato alle OO.PP. e per conto dell'Ufficio
tecnico del Comune (Arch. Nichelli) con la consulenza del compianto Prof.
Annoni"
Nel progetto di massima per la destinazione d'uso dei locali (29
gennaio 1949, Arch. Egizio Nichelli) si esclude la crociera di sinistra, ma
quasi un anno dopo, il 7 dicembre 1949, viene presentato un progetto di
sistemazione d'uso a Università degli studi di Milano dal costituito Collegio
Tecnico dell'Università (Prof. Arch. Ambrogio Annoni - deceduto nel 1954 -,
Prof. Arch. Piero Portaluppi - deceduto nel 1967 -, Ing. Amerigo Belloni, A.
Borromeo (fino al 1958), Prof. Arch. Liliana Grassi) che interessa l'intero
edificio.


 
Nel 1954 muore Ambrogio
Annoni. Nel 1958 si inaugura ufficialmente la nuova sede dell'Università degli
Studi di Milano. I lavori di ridestinazione d'uso si concentrano prevalentemente
nei locali all'interno della crociera tardosettecentesca e nel cortile centrale.
Per la crociera di destra, ancora nel 1955, Liliana Grassi scrive che "Il
restauro integrale, sia sotto l'aspetto dell'avvaloramento stilistico che di
quello funzionale di questa parte "storica" sarà attuato quanto prima"
Dal
1958 al 1967, anno in cui muore Piero Portaluppi, si procede con il restauro e
la sistemazione dei cortiletti della "Legnaia" e della "Ghiacciaia", del fronte
e garage verso via Francesco Sforza, per poi proseguire, dal 1961 al 1966, con i
locali di rappresentanza e degli Istituti su via Festa del Perdono.
I lavori
di restauro all'Ospedale, ora Università degli Studi di Milano, continuano fino
al 1985 sotto la direzione di  Liliana Grassi e dell'Ing. Amerigo Belloni,
con il restauro del cortile de la "Farmacia", i "Bagni", la Fronte verso via
Festa del Perdono, la fronte verso la chiesa di San Nazaro e la crociera
sforzesca. Nel 1984 muore Liliana Grassi.
Fino al 1993 la 
Soprintendenza ai BB.AA. e AA. di Milano, in collaborazione con il centro Gino
Bozza del CNR del Politecnico di Milano è impegnata nei lavori di restauro del
cortile centrale...