Lo Studio 74RAM, guidato dagli architetti Emilia Abate e Francesco Rotondale, è stato selezionato per un'opera a Napoli caratterizzata da una "doppia sfida" per i progettisti: riuscire a trasformare uno spazio di dimensioni ridotte e con poca luce, situato nel centro della città, in uno studio di lavoro per una scrittrice durante la settimana, e in una casa vacanze accogliente durante il week end.
L'obiettivo è stato trovare una soluzione per conciliare due funzioni così diverse in un solo spazio, cercando di valorizzare al meglio un ambiente apparentemente senza qualità. L’idea guida è stata quella di esaltare la dimensione ridotta e la scarsità di luce rendendo lo spazio un vero e proprio cocoon, capace di favorire la concentrazione della scrittrice isolandola dall’esterno, assicurando al contempo agli ospiti del fine settimana quella quiete così preziosa in una città rumorosa e caleidoscopica come Napoli.

Il risultato è un ambiente che nonostante le dimensioni ridotte appare confortevole in entrambe le versioni. Un solo colore è stato declinato in più sfumature, mentre gli arredi sono trasformabili: dal venerdì alla domenica i divani diventano letti e una parete si schiude rivelando un angolo cottura e un bagno. Tale parete, su disegno nei toni che virano dal rosso all’arancio, è il vero fulcro dell’intera composizione: chiusa è uno sfondo decorativo, aperta accoglie una serie di utili elementi contenitivi a servizio degli ospiti.
Al livello superiore, i progettisti dello Studio 74RAM hanno scelto di inserire una lunga scrivania, che diventa anche libreria e parapetto del soppalco. Pavimento in teak industriale, rivestimenti in microcemento, corpi illuminanti di design, alcuni arredi nuovi accostati ad altri di recupero, contribuiscono a rendere lo Studio Soriano un luogo accogliente ed esteticamente gradevole dove scrivere o riposarsi nei soggiorni napoletani.