Quasi settant'anni fa, esattamente il 3 settembre del 1944 veniva sfondata la cosiddetta "Linea dei Goti", permettendo alle truppe alleate di raggiungere e prendere la Germania nel giro di pochi mesi. Dopo quelle cruciali e sanguinarie pagine della storia contemporanea, il borgo di Montegridolfo è tornato in auge grazie ad un intervento di restauro che ha mantenuto intatte le architetture tipiche, apportando dei significativi miglioramenti a livello di fruizione del luogo. Ultimo di questi interventi, certamente non in ordine di importanza, è stato il restauro e l'ampliamento del Museo della Linea dei Goti, dedicato a quei cruciali giorni di combattimenti. Nel 2005 venne bandito un concorso per l'ampliamento del già esistente museo e del collegamento tra di esso e la vicina Piazza dei Caduti.
Museo sensoriale
Il museo è situato sul versante della collina in direzione nord-est. Il corpo di fabbrica esistente si ispira tipologicamente ai bunker che sorsero durante il grande conflitto: un'aula circolare di dimensioni abbastanza ridotte con delle aperture verso la vallata. L'inizio dei lavori nel 2007 hanno apportato migliorie per quanto riguarda il miglioramento della fruizione, allargando la fascia di utenze che vi possono accedere. Le fasi successive hanno riguardato l'ampliamento dell'edificio esistente e il miglioramento ulteriore dell'accesso, creando un percorso sensoriale e visivo di forte impatto, che bene introduce al sottosuolo e al museo vero e proprio. Il nuovo intervento porta il visitatore a scoprire il panorama e a godersi quello che gli si presenta innanzi; da questa "esplosione visiva" la discesa nel sottosuolo diviene così un percorso di riflessione sugli orrori della guerra, fino ad arrivare in un ambiente luminoso ma chiuso.
Il progetto
Il telaio della struttura principale è realizzato in cemento armato, il museo si sviluppa secondo l'alternarsi di diverse aule, scatole chiuse e sfalsate che sfruttano i diversi dislivelli per formare un percorso interessante e ben articolato secondo la topografia del terreno. Sulla copertura è presente un percorso che collega i visitatori al museo e all'anfiteatro all'aperto. Il fronte è costituito da diversi setti verticali, costruiti con pannellature in legno di larice. L'impianto offre la possibilità al visitatore di cogliere il paesaggio da diversi punti di vista e al tempo stesso cerca di integrarsi al massimo con le preesistenze del castello e del borgo retrostante.
biografia_architetti
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BIOGRAFIA STUDIO. Signorotti Sotte Architetti.pdf
scheda progetto
Luogo: Castello di Montegridolfo (RN)
Committente: Comune di Montegridolfo
Progettista: Luca Signorotti, Roberto Girelli, Alberto Ferraresi
Collaboratori: Giulia Sotte, Tobias Tischer
Progetto strutture: AE3 – Anniballi Marangoni Storoni
Progetto elettrico: Andrea Cardinali
Impresa di costruzione: Galli Edilrestauri, Edilmontebello
Impianti di riscaldamento e ventilazione: Alex Pensalfini
Fotografo: Mirco Lorenzi
Tempi di realizzazione: 2007 - 2009
Superficie costruita mq: 900
Volume costruito mc: 1200