©Andrea Brintazzoli

Inaugurata da poche settimane, la nuova sede di TeaPak progettata da Open Project rappresenta un caso di best practice nel cuore della “Packaging Valley” emiliano- romagnola. Grazie a un investimento di 25 milioni di euro, il nuovo stabilimento permette nell’immediato un raddoppio dell’attuale produzione (nel 2018 ha superato i 40 milioni di confezioni, con 578 milioni di bustine di tisane prodotte dalla casa madre Yogi Tea) consentendo, in un secondo momento, di quadruplicare la capacità produttiva. L’investimento, inoltre, trova profonde radici nel territorio grazie anche alla tecnologia sviluppata in questo distretto da aziende leader mondiali.

Un progetto di 13.000 metri quadri, suddivisi in tre aree - produttiva, uffici e ristorante aziendale, oltre agli spazi dedicati alle infrastrutture - che lo studio Open Project ha sviluppato per il nuovo stabilimento, a partire da un’analisi attenta del workflow, del ciclo produttivo e delle tecnologie utilizzate. Gli architetti hanno così realizzato un edificio funzionale, che per quanto riguarda la struttura esterna presenta linee essenziali mentre internamente mostra una divisione su due livelli, per favorire l’uso di macchinari hi-tech, così come per agevolare una logistica delle materie prime studiata nei minimi dettagli.

©Andrea Brintazzoli

Un’opera, ultimata nel tempo record di undici mesi e conclusa in piena pandemia, realizzata da Cefla in qualità di General Contractor, che rinnova in maniera misurata il tipo edilizio dello stabilimento produttivo e non manca di colpire per il suo aspetto altamente rappresentativo del brand. Il progetto, infatti, interpreta i valori di riferimento del committente, facendoli propri: "Abbiamo tradotto in linguaggio architettonico i principi su cui l’azienda poggia il suo operato - ha affermato lo studio Open Project - attraverso un disegno studiato su misura per le persone che 'vivono' l’ambiente di lavoro. L’uso mirato dei materiali e dei colori ha permesso di consolidare il valore identitario dello spazio di lavoro, che diventa così anche il luogo dove esprimere al meglio le potenzialità e lo spirito di ognuno".

Assimilare e interpretare le esigenze, la cultura e gli obiettivi alla base della richiesta del committente, per poi restituire un progetto che lo rappresenti, con questo obiettivo Open Project ha disegnato gli esterni dell’edificio; sulla facciata ritroviamo la palette cromatica usata nel packaging, attraverso l’uso di grandi frangisole verticali, che rendono immediatamente riconoscibile l’identità di marca. Allo stesso modo il fabbricato presenta un elemento decorativo dalle dimensioni importanti, il mandala, il motivo ornamentale che rappresenta per antonomasia la cultura indiana, da cui il marchio Yogi Tea ha origine, rappresentato nelle varianti del graffito - sul lato dello stabilimento che percorre tutto il versante rivolto all’autostrada - e della lamiera di alluminio microforata della facciata.
Troviamo, inoltre, l’uso della lastra metallica non solo come elemento decorativo ma anche tecnologico sul lato dell’edificio, per schermare il vano scala di emergenza.
Dagli spazi esterni a quelli interni massima cura è stata posta nella progettazione di aree di lavoro e di relax, inserendo anche un ambiente dedicato alla pratica dello yoga. Un progetto che rappresenta appieno la filosofia alla base dell’attività progettuale di Open Project, che combina creatività e spinta all’innovazione con la volontà di delineare e rappresentare l’identità del committente in maniera decisa, per realizzare un workspace che rispecchi chi lo vive. L’opera dimostra la capacità di approfondire e interpretare l'identità del committente, formulando una nuova lettura, di eleganza sobria, del tipo edilizio del fabbricato.

Scheda progetto
Committenza: Teapak srl
Superficie: 13.000 mq
Luogo: Imola (BO)
Anno: 2020