impianti sportivi, palestre – La sinergia di strategie attive e passive per il controllo del consumo energetico del complesso si fonda sul corretto orientamento dei diversi edifici. L'edificio è inoltre caratterizzato da un involucro cangiante a basso impatto ambientale.

Grande attenzione è stata dedicata all'efficienza e alla sostenibilità degli edifici, adottando strategie di risparmio energetico sia passive sia attive . L'architettura ha cercato di favorire il naturale scambio termico attraverso l'orientamento degli edifici e il sistema automatico di apertura delle vetrate. Un'importante isolamento termico dell'involucro ha contribuito a rendere le scelte impiantistiche ancora più efficienti e a garantire un consistente risparmio energetico. Sono state istallate infatti caldaie a condensazione, recuperatori di calore, lampade a basso consumo, regolazione continua della luminosità, postazioni pc a basso consumo e l'utilizzo di tutti i dispositivi elettromeccanici con inverter, il tutto regolato da un sistema di supervisione automatizzato.

Oltre a ciò, la salvaguardia delle risorse idriche di falda, utilizzando acqua irrigua dal depuratore adiacente, e la predisposizione per l'impiego di acqua calda prodotta secondariamente hanno garantito un basso impatto ambientale della costruzione.

Un interessante dato emerso da uno studio del dottor Francesco Arlotta ha evidenziato, infine, che la strategia di accentrare in un'unica sede tutte le attività, sia produttive sia manageriali, ha già portato, rispetto alla situazione precedente, a un risparmio complessivo di emissioni di CO2 di circa 80 tonnellate all'anno.

Le facciate continue di tutto l'insediamento, punto di forza della progettazione architettonica, hanno adottato soluzioni di volta in volta peculiari in base alle situazioni da affrontare.

La facciata nord dello stabilimento, non avendo problemi d'irraggiamento, ha utilizzato una facciata continua vetrata con una struttura in profili di alluminio e vetrocamera (9+12+9 mm). All'interno, campate con shed ondulati hanno una composizione mista: una lunga finestra a nastro con apertura automatica a vasistas per il climatizzazione e, all'interno delle "onde", pannelli traslucidi di policarbonato alveolare a sette camere (trasmittanza 1,07 W/m2K).

L'edifico uffici, la facciata esposta a sud è parzialmente protetta dal sole dalla grande copertura concava: la facciata è composta da serramenti in legno di rovere con specchiature trasparenti fisse (vetrocamera da 6+0.72+6+16+4 mm); le ante apribili sono predisposte nei pannelli di tamponamento opachi. Un sistema di schermatura esterno a tende completa la protezione dal sole per i primi piani dell'edificio.

Il Wellness Center, l'edifico più esposto alla radiazione solare, ha, infine, piccole veneziane, sempre di legno, inserite direttamente nel vetrocamera del serramento (6+0.72+6+16+4 mm).


scheda progetto

Luogo: Antonio Citterio Patricia Viel and Partners

Committente: Technogym spa

Collaboratori: A. Barichello, F. Ferranti, E. Grassi, S. Kastner, B. Soro

Impresa di costruzione: Maire Tecnimont spa

Fotografo: Leo torri - Technogym

Tempi di realizzazione: 2006-2012

Superficie costruita mq: 54.000

scheda studio

Studio: Antonio Citterio Patricia Viel and Partners srl

Indirizzo: via Cerva, 4

Città: Milano

Telefono: 02 7638801

Fax: 02 76388080

e-mail: info@antoniocitterioandpartners.it

www: www.antoniocitterioandpartners.it