(Photo by Riccardo Gallini)

Ventimila bottiglie prodotte bandendo sostanze chimiche e prestando attenzione a materiali ecologici, fonti energetiche rinnovabili e gestione sostenibile dell’acqua. Tenuta Mara, l’azienda vinicola biodinamica situata a San Clemente di Rimini è la prima cantina in Emilia Romagna a ottenere la certificazione CasaClima - Wine, attestandosi al quinto posto in Italia tra le aziende che hanno concluso positivamente il processo di accreditamento. Il protocollo CasaClima - Wine è pensato appositamente per le cantine vinicole ed è caratterizzato da standard molto elevati, che valutano sia l’involucro edilizio della struttura che il ricorso a materiali naturali e sostenibili, l’approvvigionamento idrico efficiente e l’utilizzo di fonti energetiche alternative.

(Photo by Riccardo Gallini)
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Nel cuore della Romagna, gli architetti Umberto De Carolis e Paolo Muccini hanno sviluppato un progetto in stretto connubio con Giordano Emendatori, imprenditore di successo nel settore food, l’agronomo Leonardo Anello e il vignaiolo Leonardo Pironi, attuale conduttore dell’azienda agricola.
La Tenuta Mara è nata su esempio di esperienze analoghe in territorio francese, sulla base di un manifesto etico e ambientalista applicato alla lettera. Ma non solo. Opere d’arte e musica classica trovano spazio dentro e fuori la cantina: sculture nel parco, tini decorati da artisti, antichi guerrieri cinesi a guardia delle botti, brani di Mozart diffusi tra i filari d’uva, canti gregoriani dove fermenta il vino e un pianoforte a coda, circondato da vetrate che guardano l’orizzonte.

(Photo by Riccardo Gallini)
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Se per l’involucro esterno sono stati utilizzati mattoni e laterizi provenienti da cemento di recupero (Ytong), certificati ecologici, i soliti isolanti sintetici, come il poliuretano espanso, sono stati interamente sostituiti da una loro versione ecologica (Multipor del Gruppo Xella). I progettisti, per la pavimentazione, si sono affidati a una malta ecologica, “Oltremateria”, con certificazione di sostenibilità; la stessa soluzione è stata adottata per i rivestimenti di tutte le superfici lavabili. Anche le tinteggiature sono tutte certificate come ecologiche. Infine, le parti vetrate: gli infissi, provenienti da un’azienda di Bressanone, sono in legno massello naturale derivante da foreste gestite in modo consapevole, prestando attenzione al ripristino della popolazione boschiva. I vetri sono dotati di sistemi di oscuramento esterni, con sensori sensibili alla luce del sole, per evitare l’innalzamento della temperatura e ridurre il consumo di energia.

(Photo by Riccardo Gallini)
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L’utilizzo di materiali ecologici e la lotta alla dispersione di calore ed energia sono associati all’impiego di fonti energetiche alternative. Le “pile” di Tenuta Mara si trovano nel sottosuolo, dove sono custoditi gli impianti di geotermia, 15 pozzi che raggiungono i 150 metri di profondità per un’efficace scambio termico, e in superficie, dove sono posizionati i pannelli fotovoltaici, sui tetti a falde di ogni fabbricato, la stalla, il resort, le abitazioni.

(Photo by Riccardo Gallini)
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Su tutte le coperture è presente un sistema di raccolta dell’acqua piovana, mentre si è optato per il drenaggio dei terreni. Una rete che sfocia direttamente in un lago, da cui vengono recuperate le acque utilizzate per la gestione del verde. La tenuta è molto ampia e sono state realizzate delle stazioni intermedie con pozzi di raccolta: bacini da cui attingere per le diverse necessità. È stato realizzato, infine, un bacino di filtrodepurazione che agisce sui reflui provenienti dai processi di lavorazione del vino, sfruttando le proprietà di alcune piante. Non manca, poi, la raccolta differenziata, che poggia su alcune aziende certificate per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla cantina.


Un edificio prezioso, dunque, e un’attività vinicola scrupolosa. Il primo capolavoro, infatti, qui è il vino: il Maramia, rosso elegante e raffinato, certificato ‘Demeter’ e prodotto con uve 100% Sangiovese, ha ottenuto per il terzo anno il riconoscimento di Miglior vino biodinamico d’Italia dalla Guida di Luca Maroni.

(Photo by Riccardo Gallini)
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