Terrazza de “La Grande Bellezza” a Roma – D2U

È destinata ad entrare nell'immaginario collettivo la scena di apertura del film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, fresco vincitore di Oscar come migliore film straniero.

Il film infatti si apre con una splendida inquadratura sul Gianicolo per poi virare subito su una festa notturna in terrazza dove, sulla versione techno di Bob Sinclair di A far l'amore, Sorrentino introduce Jep Gambardella, Toni Servillo nel dandy protagonista.
Ne La Grande Bellezza l'elemento architettonico diventa fondamentale, parte integrante della storia, come indubbiamente lo è la terrazza della scena di apertura, diventata ormai un cult, che nella realtà si trova in un immobile storico di via Bissolati, a Roma.

Lo studio di architettura D2U - Design to Users di Milano ha progettato e seguito i lavori di ristrutturazione della terrazza su incarico della proprietà Generali. Il progetto nasce a valle dell'acquisizione di Generali delle due società Ina e Assitalia e dalla necessità di consolidarne le 4 diverse sedi romane in un unico più efficiente palazzo. Contestualmente esisteva l'opportunità di cedere uno dei due edifici storici dell'Ina all'adiacente ambasciata americana, che voleva ingrandirsi.
In una prima fase di analisi, D2U - Design to Users la società di architettura incaricata del progetto - ha dimostrato come il palazzo di via Bissolati, progettato proprio per l'INA dall'architetto Piacentini negli anni '30 e rimaneggiato a più riprese, potesse essere efficacemente ristrutturato secondo nuovi criteri di space-planning in modo da raddoppiare di fatto la capacità insediativa e accogliere nei suoi 30.000 metri quadrati le diverse società del gruppo in un'unica prestigiosa sede.
Successivamente D2U ha sviluppato tutte le fasi del progetto architettonico e coordinato il team di consulenti impiantisti e strutturisti, conducendo il cantiere in due macrofasi a palazzo parzialmente occupato.

L'idea iniziale era stata di recuperare la facciata storica del palazzo e rimuovere le superfetazioni in copertura sostituendole con un innesto contemporaneo. Purtroppo questa soluzione ha trovato l'opposizione della Soprintendenza. Si é dovuto pertanto ricorrere a materiali e partiture "mimetiche" in travertino, sia per la ricostruzione dell'ultimo piano, che per la creazione della grande terrazza d'angolo definita dai nuovi volumi dedicati agli spazi di rappresentanza. È questa l'architettura che appare come setting per la scena della grande festa notturna all'inizio del film "La grande Bellezza" di Sorrentino, vincitore dell'Oscar 2014 come miglior film straniero.

Oltre al rifacimento integrale di impianti e finiture, D2U ha creato un nuovo elegante ingresso trasformando l'ex androne carraio, sviluppato un nuovo sistema di distribuzione verticale con ascensori panoramici affacciati sulla corte interna e valorizzato numerosi spazi residuali rendendoli funzionali alle esigenze di un'organizzazione complessa.
"La sfida vinta" per Jacopo della Fontana, autore del progetto e leader di D2U, "é stata quella di aver valorizzato il palazzo dal punto di vista architettonico e funzionale; peccato invece che nelle nostre città non sia mai possibile far dialogare moderno e contemporaneo e che per lavorare si debba continuare a imbalsamare lo status quo".