©Luc Boegly

Fotografa i migliori progetti d’architettura nel vecchio continente e abbraccia 449 opere provenienti da 41 Paesi l’elenco ufficiale presentato dalla Commissione Europea insieme alla Fondazione Mies van der Rohe per il premio 2022 intitolato al maestro del Movimento Moderno. Tra i 18 italiani selezionati compare ‘The Corner’, di Atelier(s) Alfonso Femia, nella categoria Office Building, il progetto di riqualificazione dell’edificio di Generali Real Estate collocato all’angolo tra viale della Liberazione e viale Melchiorre Gioia, a Milano. A far da elemento distintivo e fulcro progettuale, le differenti facciate che connotano fortemente l’intera struttura e l’area urbana in cui si colloca, oggetto negli ultimi anni di profondo e radicale cambiamento.

Ne racconta così l’architetto Alfonso Femia, fondatore dello studio con sedi a Milano, Parigi e Genova. “Incontriamo un edificio in una porzione urbana dove nel tempo tutto è cambiato. Era la sentinella di confine tra insediamenti industriali, infrastrutture e l’inizio della città urbana, con un cambio di scala e percezione immediato, forte, quasi straniante. La città era lo sfondo, e lui la soglia per entrare da nord-ovest nell’area metropolitana di Milano. Ai limiti di quella soglia, è nata e continua a svilupparsi una nuova centralità urbana, contemporanea. L’edificio, oggi, si trova quasi al centro di quella trasformazione ed è coerente con essa e insieme fedele al suo ruolo di presenza-preesistenza. Dialoga con l’intorno in mutazione e riafferma una sua identità precisa sia urbana sia architettonica. The Corner deriva il nome dalla sua idea fondativa progettuale: l’angolo di un edificio diventa un punto di racconto della città e parla con voce diversa per ogni facciata. The Corner dialoga con la luce di Milano, con il suo cielo, con le sue prospettive compresse e dilatate, con i suoi nuovi orizzonti”.

Le opere nominate al Mies van der Rohe Award a partire dal 1988, costituiscono l’archivio più completo sull’architettura contemporanea in Europa, unico per l’accurata selezione di progetti, analizzati e scelti da una giuria di architetti, critici, giornalisti e curatori.