Evento annuale che si svolge nel deserto di Black Rock, in Nevada, Burning Man ogni anno si presenta come esperimento di comunità e creatività; durante gli otto giorni di manifestazione, capaci di dare vita a uno spazio altrimenti completamente inospitale, la partecipazione artistica è super vivace.
In questo contesto è tornato anche per il 2023 il progetto per il Museum of No Spectators, idea di museo pop-up fondato nel 2019 dall'architetto John Marx e dall'artista Absinthia Vermut e curato, per l'edizione 2023, da Lonnie Graham. Alla base del progetto, il concetto di inclusività, secondo cui ogni visitatore viene invitato a partecipare alla creazione dell'esposizione.
Quando la pandemia Covid-19 ha costretto a rinviare il Burning Man tra il 2019 e il 2022, il Museum of No Spectators si è riformattato e ha debuttato inizialmente come spazio espositivo virtuale nel metaverso.

"Il Museum of No Spectators è un luogo in cui tutti sono artisti", ha detto Marx per la presentazione di Burning Man 2023. "Vogliamo che le persone vengano a condividere la loro creatività, indipendentemente dal loro livello di abilità o esperienza".
L'edizione da poco conclusa del Museum of No Spectators ha compreso opere d'arte di Madelon Vriesendorp, Hank Willis Thomas, Deborah Willis, oltre a contributi spontanei del pubblico.
Quest'anno, il museo costruito da volontari ha ampliato la sua struttura di 1400 metri quadrati realizzati in acciaio e alluminio, aumentando lo spazio della galleria d'arte e offrendo, grazie alla combinazione fra materiali sui prospetti, l'effetto finale di un bagliore iridescente al sole.

La mostra durante Burning Man è stata suddivisa in otto gallerie tematiche:
- Giustizia sociale: Truth, Lies, and Reconciliation (Verità, bugie e riconciliazione) presenta opere d'arte che sfidano gli spettatori a riflettere criticamente su questi temi.
- Snark: Tell it like it is... with a wry smile comprende opere che utilizzano l'umorismo e l'arguzia per esplorare questioni sociali e politiche.
- The Poetic Moment: momenti di grazia e ispirazione presenta opere d'arte che catturano momenti di bellezza e ispirazione nella vita quotidiana.
- Life's Journey - Introspection invita i visitatori a riflettere sulla propria vita e sulle proprie esperienze attraverso opere d'arte che esplorano temi di crescita e trasformazione personale.
- Past, Present + Future analizza il passato, il presente e il futuro dell'arte e della cultura attraverso una serie di opere d'arte diverse.
- Abundance (Abbondanza) celebra l'abbondanza di vita e di creatività nel mondo attraverso opere d'arte di grande impatto visivo e che fanno riflettere.
- Persone: Sharing Your Humanity incoraggia i visitatori a entrare in contatto con gli altri e a condividere i loro punti in comune attraverso opere d'arte che celebrano la diversità dell'esperienza umana.
- Art on Playa - Gifting Shop è uno spazio dove i visitatori/partecipanti possono creare ed esporre opere d'arte.

I protagonisti:
John Marx, architetto, co-artista - è Chief Artistic Officer dello studio Form4 Architecture di San Francisco, responsabile dello sviluppo della visione e del linguaggio progettuale dello studio. Sostiene la filosofia, l'arte e la poesia nella creazione ponderata di un luogo attraverso il potere convincente della forma, consapevole che l'architettura è un atto di equilibrio tra espressione personale e collaborazione. È inoltre autore di Études: The Poetry of Dreams + Other Fragments, una raccolta dei acquerelli e della poesia, nonché di The Absurdity of Beauty, un trattato sul modernismo del secondo secolo, e di Towards Abundance: The Delightful Paradoxes of Gender.
Absinthia Vermut - artista principale - è un'artista e imprenditrice; è CEO e fondatrice di Absinthia's Bottled Spirits, azienda produttrice del pluripremiato assenzio biologico Absinthia, prodotto e distillato da donne.
Lonnie Graham - curatore/direttore dell'inclusione culturale - è un artista, fotografo e attivista culturale il cui lavoro affronta il ruolo integrale dell'artista nella società e cerca di ristabilire gli artisti come risolutori di problemi creativi. È Pew Fellow e professore alla Pennsylvania State University.