nordic pavilion

"Essere sia architetti che abitanti di una comunità di cohousing ha ci ha resi consapevoli delle potenzialità che questo modello abitativo può offrire in termini di sfide sociali e ambientali. A Venezia vogliamo esplorare questo potenziale e dimostrare come l'interazione tra gli abitanti e le associazioni coinvolte possa creare un'architettura adattabile": è così che i partner e direttori creativi di Helen & Hard Siv Helene Stangeland e Reinhard Kropf hanno introdotto e presentato il loro progetto per il Nordic Pavillion, sviluppato per la 17esima edizione della Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

All'interno del progetto di cohousing a scala reale, interamente realizzato in legno, la mostra dal titolo What we Share. A model for Cohousing, curata dal Museo Nazionale della Norvegia e che propone un sistema per progettare e costruire comunità basato sui principi di condivisione e partecipazione. L'esposizione ha preso avvio dal premiato progetto di cohousing Vindmøllebakken, a Stavanger, in Norvega, in cui gli inquilini hanno a disposizione appartamenti di piccole e medie dimensioni e spazi comuni. Da qui, la proposta di sviluppare progetti di condivisone più radicali e la richiesta, posta ai visitatori, di rispondere alla domanda su quali ulteriori funzioni si potrebbero 'esportare' all'esterno dei propri appartamenti.
"C'è un urgente bisogno nel settore dell'edilizia abitativa di esplorare nuovi modelli di vita in comune. Nell'ultimo anno sono diventati ancora più urgenti le richieste di cambiare i nostri modi di vivere e di affrontare temi come la solitudine, l'organizzazione delle comunità e dei nuclei sociali", ha affermato Martin Braathen, senior curator del Museo Nazionale di Norvegia.

In comproprietà fra Svezia, Finlandia e Norvegia, il Nordic Pavillion per questa edizione della Biennale di Venezia permetterà ai visitatori di attraversare e vedere da vicino un prototipo di appartamento-tipo in un contesto di cohousing, includendo la visita sia di aree private che di spazi comuni. Ogni elemento è interamente realizzato in legno, seguendo le modalità progettuali e costruttive di Helen & Hard e basandosi su un sistema open source dedicato all'autocostruzione.
Le scenografie sono realizzate dal regista Pål Jackman e dalla scenografa Nina Bjerch-Andresen e il percorso ospita anche un video dell'artista Anna Ihle, residente a Vindmøllebakken.

Foto di DSL Studio e National Museum of Norway_Chiara Masiero