nuove opere – Torre Aquileia a Jesolo: nuovo landmark di un ampio progetto urbano.

Una nuova icona nel territorio del Veneto, un profilo riconoscibile in una estensione territoriale di edificazione di altezza ridotta, l’elemento principale di un nuovo sistema urbano con vocazione di centralità: il progetto della nuova torre Aquileia, da poco ultimato, si colloca tra la laguna di Venezia, le foci dei fiumi Sile e Piave e il mare, sviluppandosi lungo l’asse perpendicolare alla linea della costa.
Un progetto urbano complesso che prevede un sistema di riqualificazione urbana composto dal Complesso residenziale, terziario e commerciale della Torre Aquileia, Piazza Mazzini e Piazza Internazionale progettato dagli architetti Carlos Ferrater, Gustavo Carabajal, Xavi Martì e Eleonora Mantese. Nell’intersezione tra via Aleardi e via Bafile, il progetto riconosce in piazza Mazzini il luogo articolante dell’intervento, rendendone necessaria la riqualificazione. Una piazza pensata come uno spazio cangiante che ammette differenti usi. Questo luogo, con la pavimentazione in pietra, gli alberi e gli elementi illuminanti, una grande panchina e una serie di vaporizzatori e fontane, permette una molteplicitá di usi e un controllo della viabilitá, cosi come svariate possibilitá ambientali.
Sul fronte sud della piazza sorge una grande finestra sul mare, generata da edifici residenziali e un molo-passeggiata che si insinua dentro il mare e genera una darsena per l’approdo occasionale di piccole imbarcazioni. La riqualificazione di via Aleardi porta alla configurazione di un nuovo spazio pubblico: piazza Aquileia, con i suoi duemila metri quadrati, circondata da un edificio di due piani con servizi e commercio (negozi, caffetteria, centro fitness, ristorante e una terrazza solarium con piscina). Una strada posteriore risolve gli accessi al parcheggio, e la logistica della torre e degli spazi commerciali. Nel centro di questo spazio e circondata da questi edifici sorge la torre Aquileia, con i suoi cento metri di altezza.
La torre Aquileia, di 24 piani, ha un piano terra a doppia altezza che ospita l’atrio, filiali di banca e una caffetteria, due piani destinati a uffici e 22 destinati a diversi tipi di residenze. La pianta di perimetro poliginale, articolata a partire dai nuclei di comunicazione verticale, ascensori e scale, permette che i quattro appartamenti di ogni piano (due bilocali e un trilocale), siano dotati di terrazze con visione simultanea del mare e della laguna. Gli appartamenti orientati a ponente godono della vista dei campanili e del nucleo urnbano di Venezia, mentre quelli orientati a levante offrono la vista dei fiumi e il lontano orizzonte del massiccio delle Dolomiti.
Questa configurazione permette la privacy visiva tra gli appartamenti e al tempo stesso la costruzione di spazi intermedi interno-esterno. Le terrazze di forma poligonale si convertono in spazi abitabili, estensione della residenza, ne rendono l’uso flessibile mediante paramenti scorrevoli di vetro e persiane, convertendosi in autentici filtri climatici e ambientali, graduando la luce e l’ombra, cosí come le viste.
Il complesso delle facciate costituisce un leggero tessuto, sottile e versatile, un gioco di incastri che smaterializza la pelle esterna dell’edificio, mantenendo allo stesso tempo l’immagine tettonica della torre. L’edificio culmina con un doppio pinnacolo di vele incrociate che formano lo skyline, offrono un’immagine dinamica attraverso l’illuminazione notturna e fungono da mensole strutturali ancorate al nucleo centrale di cemento armato, supportando mediante tiranti a trazione gli aggetti delle facciate perimetrali. Al piano terra grandi paramenti di vetro nascondono la struttura e contribuiscono a posare soavemente la torre sulla superficie lapidea della piazza. Gli appartamenti di sessanta e settantacinque metri quadrati con terrazze tra venti e trenta metri quadrati si distribuiscono attraverso un ingresso, il salone-soggiorno, la cucina e uno o due camere da letto con i rispettivi bagni.

I sistemi Schüco per l’involucro
L'insieme affronta con coraggio, rigore geometrico e disinvoltura compositiva questioni sempre delicate e difficili, dal disegno del waterfront alla ricerca di una nuova identità urbana. Nel linguaggio, deciso e pulito, sembra essere continuo l'eco di temi vagamente navali, con elegante attenzione alla declinazione tecnologica dove i sistemi di finestratura Schüco sono malleabilmente a servizio delle idee del progettista. Il tema compositivo portante è una singolare lettura dei volumi in termine di pelle e di pelle in termine di volumi, che costruiscono occasioni di dialogo e relazione non solo con l’immediato intorno, ma anche con la città nel suo insieme.
L'uso calcolato degli scorrevoli monorotaia Royal S 120 +, in versione speciale per le porte-finestre Schüco, non solo non intaccano minimamente la composizione, ma sono completamente a servizio di un delicato equilibrio dove spazio, luce e tecnologia si fondono in autentica poesia. Permettono il passaggio della luce caratterizzando fortemente l‘impatto nelle diverse ore del giorno, particolarmente nell'alternanza delle visioni diurna e notturna dell'edificio che nottetempo, illuminato dall'interno, sembra enfatizzare a più forte ragione la propria vocazione a landmark. L'emergenza verticale gioca un ruolo decisivo offrendosi come elemento cardine nella percezione del quartiere.
La nuova Torre Aquileia diviene quindi una struttura di comunicazione a scala urbana che proietta sull’intorno il suo linguaggio innovativo. Il sistema Schüco Royal S 120 + in versione speciale per gli scorrevoli, caratterizzanti l’intera torre, sono stati scrupolosamente installati dalla ditta Vega System di Treviso.


scheda azienda

Nome: Schüco International Italia Srl

Indirizzo: via del Progresso, 42

Città: Padova

Cap: 35127

Provincia: PD

Regione: Veneto

Telefono: 049 7392000

Fax: 049 7392202

e-mail: info@schueco.it

Web: www.schueco.it