approfondimento – Il 4 Marzo, presso la Casa dell'Architettura di Roma, si è svolto il seminario tecnico sui temi legati alla diagnostica, all'analisi microclimatica e agli interventi di risanamento da danni provocati dall'umidità di risalita.

Nell'ambito delle patologie edilizie, quello dell'umidità di risalita capillare è tra le più diffuse. Nel seminario l'azienda ospite, la Leonardo Solutions, ha approfondito sia i temi della diagnostica del problema, sia quelli dell'intervento di risanamento innovativo proposto.

L'umidità che si manifesta nella zona bassa delle murature è causata dal fenomeno fisico della capillarità, ossia dalla capacità dell'acqua di risalire verso l'alto, attraverso i capillari presenti nelle murature. La capillarità è l'insieme di fenomeni dovuti alle interazioni fra le molecole di un liquido e quelle di un solido. Le forze che si manifestano in questo fenomeno sono la coesione, l'adesione e la tensione superficiale. In edilizia, in parole povere, questo fenomeno fisico comporta che le molecole che compongono i materiali edili si comportano come "calamite" che attraggono verso l'alto le molecole dell'acqua. Il grado di risalita dell'umidità dipende dalla presenza di acqua nel sottosuolo e dalla porosità e dalla capacità assorbente dei materiali da costruzione. L'altezza della fascia umida dipende dal punto in cui l'acqua riesce ad evaporare. Il fenomeno non è statico ma può variare nell'anno rispetto al clima e alle stagioni. L'umidità ascendente può provocare seri danni sia alla struttura degli edifici, causando il disfacimento degli elementi laterizi, degli intonaci e delle malte, sia minando la salute creando un micro clima insalubre. Con i metodi tradizionali spesso il problema non si risolve o addirittura si aggrava. Non sono rari gli esempi che mostrano come, in caso di presenza di un tamponamento esterno che "nasconde" la zona bagnata, l'umidità riappaia sopra la copertura per cercare un nuovo punto di evaporazione, questa volta più in alto. La ricerca in questi ultimi anni ha cercato di interrompere questo processo di risalita sfruttando il metodo elettrofisico. Installando all'interno dell'edificio un piccolo apparecchio, alimentato a corrente, in grado di genera un leggero campo elettromagnetico che interferisce con quello naturale, l'effetto "calamita" delle molecole dei materiali da costruzione può essere interrotto e le molecole dell'acqua tornano verso il terreno.

Il Sistema Leonardo Solutions - Domodry presentato durante il seminario, è stato creato secondo questo principio della "Deumidificazione elettrofisica". L'azienda costruttrice garantisce l'interruzione della risalita dell'umidità in tutte le strutture murarie rientranti nel raggio d'azione del suo dispositivo (15 metri) e assicura che questa tecnica non è invasiva, non è nociva ed è totalmente bio-compatibile e applicabile a qualsiasi tipo di struttura affetta da umidità ascendente.