Locali – Il Café do Cais a Porto, realizzato nel 1994 da Cristina Guedes e Francisco Vieira de Campos, è un padiglione d'acciaio e vetro che s'inserisce sulla banchina del fiume Douro

Il “Café do Cais” si trova sulla sponda destra del fiume Douro, nel quartiere Ribeira a Porto. In prossimità del fiume sono collocati, in maniera puntuale, i chioschi a lato della strada e le barche ancorate lungo le banchine. L'idea principale del progetto, è disporre i nuovi padiglioni in base alla logica casuale che caratterizza gli elementi provvisori esistenti. Il senso di precarietà è accentuato dal fatto che i padiglioni poggiano sul pavimento attraverso una piattaforma rialzata prefabbricata, che crea un limite e al contempo attutisce l'impatto dell'intervento all'interno del contesto.

L'edificio - un padiglione di acciaio e vetro - sporge nel lato nord della facciata, tramite due scatole autonome e astratte all'interno della pedana. Queste scatole, con un lato rifinito in ardesia, contengono i servizi dell'area bar che si rifanno, per dimensione, ai chioschi vicini. L'effetto trasparente e la riflessione del vetro, fanno scomparire l'edificio e lo rendono più piccolo. Visto dal lato sud, esso sembra quasi sfumare dietro a una grande vela, che nasconde le lastre del tetto. Il carattere provvisorio e la vicinanza con il fiume, hanno permesso l'utilizzo del linguaggio navale nella realizzazione della vela, in cui sono riprese la logica dell'albero, la struttura e il tipo di guarnizioni utilizzate nelle navi.