internazionalizzazione – L'obiettivo è favorire le opportunità di lavoro della filiera dell'edilizia e dell'architettura italiana all'estero.

Il 21 giugno 2013, Finco (Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni) e Cnappc (Consiglio Nazionale Degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) hanno siglato un protocollo d'intesa promosso dal Presidente Leopoldo Freyrie per Cnappc e dal Vice Presidente per la Sostenibilità, l'Ambiente e l'Energia Sergio Fabio Brivio per Finco.
«La Federazione - ha commentato Angelo Artale, direttore generale di Finco - si è impegnata a promuovere presso i propri associati l'opportunità di mettere a disposizione degli architetti italiani iniziative gratuite (o al mero costo) di Formazione Continua Permanente, al fine di tenerli aggiornati sull'innovazione e l'uso di prodotti, impianti, servizi e opere specializzate per le costruzioni. Si è convenuti, inoltre, sull'utilità di organizzare premi di architettura che promuovano le buone pratiche, la qualità dell'architettura e la sostenibilità ambientale».

Finco e Cnappc hanno previsto anche una collaborazione permanente sulle iniziative di internazionalizzazione, con scambi di informazioni e opportunità che possano essere utili a realizzare missioni comuni sui mercati internazionali (molto interessanti per gli italiani, di recente, il Medio Oriente e l'Africa), per favorire le opportunità di lavoro della filiera edilizia italiana e offrire maggiori opportunità all'estero per gli architetti italiani.
«Il comune interesse delle Parti - ha spiegato Artale - è ovviamente quello di promuovere politiche ed azioni volte ad innalzare la qualità dell'architettura italiana, la sua sostenibilità ambientale, l'innovazione tecnologica, la competenza tecnica degli operatori e allargare così il raggio d'azione. È noto, infatti, che competenza, competitività e innovazione rappresentano le chiavi di identificazione di uno sviluppo di saperi complessi ed emergenti, in linea con le esigenze di un sistema sociale ed economico dinamico e sempre più aperto alla vocazione internazionale».