UNIVERSITÀ E TERRITORIO
Studi e progetti per l'Ambito Urbano Lecchese nel Decennale del Corso di Laurea di Ingegneria Edile-Architettura
11 febbraio - 8 marzo
Lecco
   

Inaugura martedì 10 febbraio, alle ore 18, presso le Scuderie di Villa Manzoni a Lecco (via Guanella 1), la mostra, a cura di Marco Muscogiuri e Piero Poggioli, che intende documentare il lavoro di ricerca, di analisi e di progetto svolto all'interno dei Dipartimenti del Politecnico di Milano e i risultati dell'attività didattica del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura presso il Polo regionale di Lecco, a dieci anni dal suo insediamento.
La mostra intende essere l'occasione per raccontare al territorio - dal semplice cittadino, agli amministratori e agli operatori locali - metodi, contenuti, programmi, progetti e proposte, elaborati all'interno dell'università nell'applicazione al contesto lecchese, nell'intento di promuovere l'Istituzione affinché possa al meglio esercitare il ruolo di incubatore di idee.

L'incontro inaugurale avrà il seguente programma:
Introduzione
Riccardo Pietrabissa - Prorettore del Polo regionale di Lecco - Politecnico di Milano
Giuseppe Turchini - Preside della Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura
Massimo Fortis - Direttore del Dipartimento di Progettazione dell'Architettura
Saluti autorità
Antonella Faggi - Sindaco del Comune di Lecco
Virginio Brivio - Presidente della Provincia di Lecco
Vico Valassi - Presidente della Camera di Commercio di Lecco
Giulio Boscagli - Assessore - Regione Lombardia
Presentazione mostra
Marco Muscogiuri e Piero Poggioli - Dipartimento di Progettazione dell'Architettura

Presentiamo qui gli interventi critici di Riccardo Pietrabissa, Prorettore Polo regionale di Lecco; Giuseppe Turchini, Preside della Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura e
Marco Muscogiuri e Piero Poggioli, Curatori della mostra e del catalogo

A Lecco il Politecnico di Milano sta costruendo un polo universitario secondo un modello molto originale nel panorama italiano. Non si tratta infatti di duplicare strutture, corsi e laboratori, non si tratta di portare attività universitarie vicino agli studenti né tantomeno di aumentare il numero di docenti e il budget dell'università, la prospettiva è di specializzare le attività di ricerca e di formazione cogliendo le opportunità di un territorio dal ricco tessuto economico e industriale e dalla straordinaria bellezza e varietà del paesaggio.
L'università non è solo un'alta scuola di preparazione per professionisti, nel nostro caso ingegneri, architetti e disegnatori industriali, è soprattutto un centro di proposta culturale, un luogo dove la ricerca scientifica è il motore propositivo dello sviluppo del sapere e delle sue molteplici ricadute.
In occasione del Decennale del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura, questa mostra, accompagnata da un corposo catalogo, raccoglie e mostra alcuni lavori che hanno caratterizzato il rapporto tra i docenti e gli studenti di questo corso di laurea e il territorio di Lecco, documentando la molteplicità dei punti di vista con cui il binomio ingegnere e architetto ha trovato la sua unitarietà applicativa.
E' interessante ricordare come il Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura sia nato a Lecco e ancora oggi caratterizzi l'offerta formativa del Politecnico di Milano in questa sede ottenendo un grande successo sia come numero di iscritti, sia come gradimento.
Infatti gli studenti provengono non solo da Lecco, ma da tutta l'Italia e negli ultimi due anni, grazie al progetto "Formare ingegneri stranieri in Italia" voluto da ICE, Unioncamere e Camera di Commercio di Lecco, da tutto il mondo.
La capacità di diventare punto di integrazione di interessi, esperienze, culture ed esigenze del territorio ha caratterizzato questi dieci anni di storia dell'Ingegneria Edile-Architettura, corso di laurea moderno e internazionale che ha avviato alla professione tantissimi giovani e allevato docenti e ricercatori, ha ospitato professionisti nelle aule universitarie, ha consentito la partecipazione a progetti architettonici, urbanistici, tecnologici nel territorio lecchese, ma non solo.
Riccardo Pietrabissa, Prorettore Polo regionale di Lecco

Nel 1998 è stato attivato, in quella che era allora la facoltà di Ingegneria di Lecco, il Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura. In seguito, nel 2001, la nascita della Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura ha potenziato e consolidato gli sforzi e la presenza dei docenti nella conduzione di un corso di laurea che aveva avuto fin dal principio un grande successo. La figura professionale dell'ingegnere edile-architetto è molto ambiziosa, in quanto coniuga la formazione di ingegnere e quella di architetto attraverso una ricca serie di insegnamenti disciplinari, quasi tutti obbligatori, ordinati su cinque anni continuativi.
Nei primi anni Novanta la scelta dell'ingegneria edile era stata motivata dalla presenza tradizionalmente significativa nel territorio lecchese dell'industria delle costruzioni, che, assieme all'ingegneria meccanica, costituisce un settore portante per l' economia locale. In effetti la scelta si è rivelata molto felice e, per quanto riguarda l'ingegneria edile, abbiamo avuto moltissimi riscontri nel volgere degli anni.
Nei rapporti che si sono stabiliti con le forze professionali e le strutture produttive e culturali, si è infatti trovata una situazione aperta e disponibile, grazie alla quale sono stati avviati programmi comuni, sfociati in iniziative di grande interesse, dai premi di studio alle cattedre convenzionate, come raramente succede a insediamenti universitari di recente costituzione.
La risposta dell'università è stata molteplice: sia mediante contratti di consulenza e ricerca, sia attraverso tesi di laurea centrate su problemi e casi di studio derivati dal contesto del territorio lecchese.
Credo che questa mostra, meglio di qualsiasi commento, dimostri il livello e la portata dei risultati ottenuti dall'interazione tra Università e Territorio. Dalla mostra e dal suo catalogo si può infatti avere un'idea dei molteplici e complessi rapporti che in dieci anni si sono instaurati tra il Corso di Laurea, poi Facoltà, di Ingegneria Edile-Architettura e il territorio ospitante: abbiamo condotto studi di natura varia, dalla storia della città e delle sue architetture, alle situazioni produttive e di mercato; dall'industria e dall'habitat sociale, alle condizioni insediative e di sviluppo urbanistico, nelle varie zone del territorio.
I molti ingegneri laureati in questa Facoltà sono il miglior prodotto che abbiamo costruito nel territorio lecchese. Ciò è stato reso possibile dalla felice convergenza di due condizioni: da un lato la disponibilità del territorio che ha messo a disposizione risorse ed esperienze, dalle sedi al personale, ai collaboratori esterni ingegneri e architetti e ha partecipato generosamente, rendendole possibili, alle attività di ricerca e di didattiche; dall'altro la disponibilità dei docenti della Facoltà che hanno considerato Lecco come una sede privilegiata, che hanno accettato di investire sulla nuova iniziativa, e che, con grandi sacrifici, hanno sviluppato in questa sede una didattica nuova, efficace e di altissima qualità.
Giuseppe Turchini, Preside della Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura

Gli intenti della mostra e del catalogo rimandano a una linea operativa che confida nel possibile incontro tra ricerca, didattica e dibattito sulla città e sul territorio, e in particolare a un celebre testo di Ernesto Nathan Rogers, del 1962, intitolato Utopia della realtà, in cui i concetti di utopia ed immaginazione trovano nell'Università, sollevata dal "peso delle contingenze", una legittimazione nell'applicazione a una situazione reale, confidando nella possibilità/necessità di risvolti concreti, che consentano l'aspirazione a una città migliorabile: un modesto possibile contributo per una società e per una vita migliori.
L'imponente quantità di applicazioni da parte di studiosi, docenti e allievi del Politecnico di Milano e della Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura, su problematiche, spesso di stringente attualità, individuate nella città di Lecco e nel suo territorio, appaiono come termine di riferimento utile per chiunque sia interessato alle vicende della città e una risorsa notevole per chi, in qualsiasi misura, sia attivo nella conservazione/trasformazione del territorio lecchese. L'esportazione di quanto prodotto al di fuori dell'ambito strettamente universitario si pone quindi come momento essenziale e necessario per veicolare nel dibattito sulla città una serie di sollecitazioni che hanno il pregio della novità, della creatività, dell'elevato livello di contenuti disciplinari e, soprattutto, quello di non dover sottostare a logiche puramente economiche o a necessità puramente contingenti.
Il Decennale dell'insediamento del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura a Lecco e l'imminente avvio dei lavori per la nuova sede universitaria nell'area dell'ex ospedale di via Ghislanzoni - di cui i laboratori "container" del Campus Point costituiscono una sorta di stimolante anticipazione - diventano occasione ideale per riaffermare quanto l'insediamento del Politecnico possa costituire una risorsa straordinaria per il territorio.
Marco Muscogiuri e Piero Poggioli, Curatori della mostra e del catalogo