us award 'Workplace: qualità e innovazione'
   

Proclamati i vincitori del premio di interior design indetto dalla rivista
us-ufficiostile. La cerimonia di premiazione si terrà il 4 febbraio a Milano
presso la sede del Sole 24 Ore.

I vincitori della competizione di architettura d'interni us award e le
motivazioni della giuria sono stati resi noti on line (www.ufficiostile-online.it) e
pubblicati nel numero speciale di gennaio della rivista us-ufficiostile,
interamente dedicato ai progetti iscritti al concorso.
L'award - indetto per
la prima volta nel 2008 dalla rivista del gruppo Il sole 24 Ore, us-ufficiostile
- ha come principale obiettivo quello di identificare le eccellenze nella
progettazione dell'ambiente di lavoro in Italia e si propone inoltre di
promuovere e diffondere la cultura della qualità e dell'innovazione nel
workplace.

Gli oltre 80 progetti iscritti - tra i quali quelli delle più autorevoli
firme dell'architettura in Italia - non solo decretano il successo
dell'iniziativa, ma sono la più evidente dimostrazione di un sempre più diffuso
e apprezzato concetto innovativo di "Italian Lifestyle" anche in ufficio, che
rispecchia e dà corpo a filosofie aziendali evolute.
Dal concorso, rivolto
ai progetti di interior design realizzati in Italia nel 2007/08 o in fase di
realizzazione, insieme alla spiccata tendenza alla qualità emerge infatti anche
una nuova visione dell'ambiente di lavoro, nel pubblico come nel privato.

Il confine tra ambiente di lavoro, luogo di relax e spazio di aggregazione
(sia urbano sia all'interno del building) talvolta si fa labile. Uno degli
elementi ricorrenti nel brief dei committenti e nelle scelte progettuali è il
desiderio di realizzare "un ufficio che non assomiglia a un ufficio".
Si
propone uno stile semplice e rilassato, informale e trasparente dove lavorare,
ma anche crescere e confrontarsi; mentre si rendono più fruibili e accoglienti
gli spazi di lavoro, si creano relazioni basate sull'efficienza, ma anche sulla
simpatia; interior design e corporate image spesso si fondono per rendere più
riconoscibile l'identità aziendale agli utenti e per sviluppare il senso di
appartenenza e coinvolgimento tra i dipendenti.
Sono spazi di lavoro
flessibili che dialogano con l'esterno e portano all'interno il verde e la
natura come fattore di benessere, che accolgono senza ostentazione le tecnologie
più sofisticate; l'innovazione non si limita alle scelte formali e interessa
soprattutto gli elementi tecnici e impiantistici e il risparmio energetico e la
sostenibilità.

Difficile il compito della giuria -composta da Marco Casamonti, Mattia Losi,
Francesco Marcolin, Marco Piva, Oliviero Tronconi, Giuseppe Turchini - che tra i
progetti presentati ha decretato i seguenti vincitori:

1° Classificato
Ermenegildo Zegna: Sede Corporate,
Milano
Progetto di Antonio Citterio and Partners (2007)

Per
l'approccio rigoroso che perviene ad una valorizzazione architettonica e
spaziale dell'edificio "Ex Riva Calzoni" e per la sua reinterpretazione degli
spazi di lavoro decisamente originale. Gli spazi, infatti, risultano
completamente dilatati e illuminati naturalmente, i percorsi hanno altezze che
rimandano direttamente alle dimensioni industriali, i passaggi in quota rompono
la simmetria. In sostanza un linguaggio spaziale completamente libero che non
penalizza l'organizzazione funzionale degli spazi di lavoro in pianta.

2° Classificato
Provincia di Milano: Ufficio
Informazioni, Milano
Progetto di Simone Micheli, Architectural Hero
(2008)

Per la capacità di definire e proporre un nuovo concetto di
spazio per uffici, imponendosi per la sua forza creativa, che fonde il confine
tra design e architettura, e offrendo un'alternativa all'idea stereotipata di un
ambiente monotono e quasi impercettibile. La particolarità delle colonne, il
trattamento delle superfici, il gioco delle luci e gli oggetti di design
concorrono, grazie ad un'armonia corale, a strutturare una spazialità diversa e
innovativa per uno spazio dedito ad ufficio informazioni.

3° posto, pari merito
Università "L. Bocconi": Aula
Magna, Milano
Progetto di Grafton Architects; layout interiors di Dante
Bonuccelli, Avenue Architects (2008)

Per la sua estrema coerenza con i
dettami della committenza. Il disegno degli interni risulta privo di
contraddizioni con il linguaggio degli esterni; "un'architettura
nell'architettura" senza interruzioni linguistiche con una coerenza di utilizzo
dei materiali, legati ad un concetto di monumentalità (ceppo lombardo, marmo di
Lasa, pietra serena, ecc.) e degli arredi che si inseriscono discretamente come
monoliti senza disturbare la rigorosa composizione.

3° posto, pari merito
Elica: Sede Centrale, Fabriano
(An)
Progetto di Riccardo Diotallevi, Elica (2007)

Per aver
riqualificato in modo elegante e fresco la struttura originale, inserendo
interessanti soluzioni atte a migliorare il comfort abitativo e l'impatto
sull'ambiente esterno (pannelli fonoassorbenti a soffitto, specchi per la
diffusione della luce, climatizzazione a doppio impianto per contenere i consumi
energetici, ecc.) e per aver creato un percorso distributivo capace di aggregare
le persone e di equilibrare disposizione open space e privacy delle postazioni
di lavoro.

La giuria ha inoltre selezionato come "fuori concorso" otto importanti
progetti di architettura ancora in fase di progetto o di costruzione iniziale
che ancora non permettono di apprezzare la qualità degli interni - San Paolo
(Renzo Piano), White and Green (Matteo Thun), Arpa (Mario Cucinella), Comune
Bologna (Mario Cucinella), Palazzo Famagosta (Paolo Caputo), Hines Italia
(PiùArch), De Cecco (Massimiliano e Doriana Fuksas),Venezia Lightower (Fortebis)
- e che certamente potranno essere candidati per la prossima edizione del
premio. Pur essendo stati esclusi dalla rosa dei possibili vincitori (il bando
del concorso prevedeva esclusivamente interior design) questi progetti -
destinati a diventare nuovi landmark all'interno di città in fase di
cambiamento- sono infatti emblematici dal punto di vista dell'innovazione e
rappresentativi dei concetti fondamentali di un'architettura che guarda al
futuro con il minore impatto possibile sull'ambiente esterno, ma attenta anche
alla qualità degli interni.

Il 4 febbraio 2009, presso la sede del Sole 24 Ore di viale Monterosa a
Milano, in occasione della cerimonia di consegna dei premi si terrà una tavola
rotonda che affronterà le tematiche principali emerse dalla competizione e si
renderanno note le informazioni e le novità riguardanti la prossima edizione di
us award 2009.

www.ufficiostile-online.it