approfondimento – La giornata studio organizzata da Dexia Crediop e dall'Università Tor Vergata, ha coinvolto esperti, pubblici e privati, sul tema scottante dell'importanza di una gestione ottimale del patrimonio immobiliare pubblico, che eviti sprechi e migliori l'efficienza.

Ha introdotto i lavori Stefano Scalera del Dipartimento del Tesero, sottolineando che è errato pensare alla "valorizzazione" come sinonimo di "acquisto e vendita".  Ottimizzare l'utilizzazione degli immobili strumentali, cioè quelli utilizzati dallo Stato per i suoi uffici, equivale a ridurre i costi gestionali, quindi ad aumentare il valore degli immobili stessi. Quel che serve per raggiungere questo obiettivo, ha puntualizzato Scalera, è un passaggio da una manutenzione estemporanea, ad una manutenzione programmata ed intelligente, introducendo nella PA competenze specifiche.

Sicuramente c'è bisogno di un efficientamento degli spazi, ha evidenziato Tamburini, presidente di Assoimmobiliare. Attualmente, l'indice di occupazione negli uffici della PA è di 27 mq per postazione, contro un benchmark di 15/18 mq. Tanto spazio che potrebbe essere recuperato e valorizzato con una sana attività di Space Planning, attuabile con professionisti ingaggiati nel mercato libero.

Marco Gasparri della Consip, ha sottolineato come la centrale di acquisto pubblica può e deve avere un ruolo guida nella creazione di valore nell'area dei servizi. Tramite una politica di incentivazione, deve saper stimolare i fornitori a migliorare l'efficienza e le best practice. Le convenzioni Consip già attivate, stanno cercando di fare questo.

L'architetto Massimo Roj ha presentato infine degli esempi di Space Planning prodotti per il Progetto CMR. Migliorare la qualità della vita nei luoghi di lavoro, risparmiando in termini di spazio e di efficienza energetica: questa la finalità che ha guidato il progetto. Per Roj l'ufficio deve diventare, più funzionale, più sostenibile, più piacevole e deve liberarsi di quella rigidità che ha pervaso la cultura gerarchica dell'arredo di ufficio negli anni passati.