Autore testo e disegno: Giovanni Fortenio
Il vetro retinato lucido, in passato definito anche vetro retinato riflettente, è un vetro sodico'calcico trasparente, le cui superfici sono levigate, piane e parallele. Le facce delle lastre possono anche essere anche stampate, in questo caso il vetro diffonde la luce e non permette una chiara visibilità . Altra importante caratteristica dei vetri retinati è la loro prestazione antincendio: questi prodotti , infatti, godono di classificazione R.E ovvero sono stabili al Fuoco (resistenza meccanica), tengono alla fiamma e non emettono gas infiammabili. Queste lastre infatti non esplodono al contatto con la fiamma per l'azione diffondente della rete metallica, che distribuendo anche all'interno il gradiente termico, provoca un lento e progressivo scioglimento della lastra ritardando il formarsi di brecce quando il vetro incomincia a rammollirsi.
Processo produttivo I vetri retinati o armati sono ottenuti per colaggio e laminazione di due lastre allo stato pastoso con interposta una reticella elettrosaldata, a maglie generalmente quadrate (6-7 mm di lato), di fili di acciaio leggermente stagnato finissimi, che rimane così inglobata nella lastra unica che ne deriva. La rete metallica ha la funzione di trattenere le schegge di vetro conseguenti alla rottura della lastra. Questo tipo di vetro non può subire ricottura.
Caratteristiche dimensionali Il vetro retinato viene prodotto con spessori nominali di 6 e 10 mm. Lo spessore minimo è di 6 o 7,4 mm, quello massimo di 9,1 o 10,9 mm. La lunghezza massima è compresa tra 1650 e 3820 mm, la larghezza è di 1980 mm.
Caratteristiche tecniche Il vetro retinato denuncia frequentemente due difetti: una bassa resistenza meccanica, ovviabile calibrando la tenacità dell'adesione tra il vetro e il metallo, e la presenza di bolle gassose all'interno della lastra. Questo difetto imputabile alla presenza del metallo all'interno della lastra, può essere corretto modificando la composizione dell'acciaio.
Accorgimenti per la posa in opera Questo vetro deve essere impiegato nelle coperture con intradosso massimo di Impiego Secondo la DIN 18361 il vetro retinato lucido non è un vetro di sicurezza, non possedendo alcuna caratteristica di sicurezza. L'impiego avviene in generale per motivi ottici, talvolta come vetro resistente al fuoco (classe G30).
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