Il progetto, commissionato da una giovane coppia italo-canadese, prevedeva la trasformazione di un’ex carrozzeria degli anni ’60 in una villa moderna. Il luogo è Pontedera, nel cuore della Toscana in provincia di Pisa. L’incarico è stato affidato a Dainellistudio, ufficio di progettazione fondato dalla coppia Marzia e Leo Dainelli. I due architetti hanno sviluppato un progetto di abitazione privata, coniugando passato industriale e presente residenziale, caratteristiche fondanti di questa struttura anticonvenzionale. Privilegiando il libero passaggio della luce, all’interno dell’edificio sono state mantenute linee moderne e rigorose, con una suddivisione degli spazi più articolata rispetto alla struttura originaria: si è cercato, infatti, di ottimizzare l’apporto di luce naturale aggiungendo finestre per tetti a diverse altezze, in aggiunta a quelle verticali.
Elemento architettonico di grande interesse è la parete in cemento, con effetto a doghe in legno orizzontali: essa domina tutta la zona living e prosegue fino al piano superiore, visibile anche dalla vetrata del doppio volume. Su tutta la superficie è stato applicato un pavimento in grès porcellanato di grande formato, sui toni del grigio chiaro, fornito da Marazzi Group. L’ampia zona living open air è equipaggiata con un mobile sospeso (by Poliform) di tonalità grigio scuro, integrato perfettamente nella parete in cemento; il divano Edra dona una nota di colore a contrasto con il bianco delle pareti e il grigio dei pavimenti, grazie alla sua cromia verde muschio.
Alcuni pezzi di design e complementi ricercati arricchiscono la zona giorno con semplicità e linee pulite: ne è un esempio un carrello bar risalente agli anni ’70, acquistato da un vecchio rigattiere di Pietrasanta.
L’area pranzo è caratterizzata dalla presenza di un tavolo in noce, realizzato da Riva 1920, abbinato a sedie dallo stile decò, laccate nere e rivestite con velluto giallo siena. Il lampadario Bolle è di Gallotti & Radice.
"L'idea era proprio quella di creare un'oasi di pace dove il gusto rigoroso tipico del Nordeuropa fosse in armonia con alcuni mobili e oggetti originali dal sapore etnico, ricordi di questa famiglia che in un tempo non troppo lontano viveva in Oriente e che oggi ha scelto una nuova vita non lontano da Firenze" hanno commentato Marzia e Leo Dainelli.